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Formula E | Diriyah ePrix 2019 – Anteprima

di Federico Benedusi
federicob95
Pubblicato il 20 Novembre 2019 - 11:30
Tempo di lettura: 8 minuti
ARTICOLO DI ARCHIVIO
Formula E | Diriyah ePrix 2019 – Anteprima
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La stagione 2019-2020 della Formula E è ormai alle porte. La sesta edizione del campionato per monoposto elettriche prenderà il via questo fine settimana da Ad-Diriyah, in Arabia Saudita, con molte novità per quanto riguarda piloti e soprattutto costruttori impegnati in pista. Dopo la corsa singola dell’anno passato, in questa stagione si torna al double header d’apertura come già avvenuto a dicembre 2017 in quel di Hong Kong. La prima corsa di questo campionato si terrà inoltre di venerdì, primo caso nella storia della serie elettrica.

La pista saudita ha ospitato, l’anno scorso, una delle gare più confuse di sempre. La prima uscita della Spark SRT05, che ha portato all’abolizione dei cambi vettura in corsa oltre all’introduzione del sistema dell’Attack Mode, colse piuttosto impreparati diversi team, i quali dovettero anche “lottare” con i settaggi del brake-by-wire ricevendo delle penalità per eccessiva ricarica della batteria. Ne uscì una doppia penalità per il team Techeetah che consegnò il primo successo al debutto al marchio BMW con António Félix da Costa: sembrava dovesse essere l’inizio di una cavalcata trionfale, partita con il miglior tempo assoluto nei test di Valencia, ma sappiamo bene che non è andata così.

A distanza di un anno, il copione è lo stesso. I test sul circuito intitolato a Ricardo Tormo si sono conclusi nuovamente con una BMW al comando ma questa volta non c’è più l’esperto e veloce da Costa alla guida, bensì il giovane Maximilian Günther. Reduce da un’ottima stagione con la non sempre competitiva Dragon-Penske, il 22enne tedesco ha abbracciato la sfida della Casa nata e cresciuta nella sua stessa zona (Baviera) e potrebbe essere una delle rivelazioni del campionato. Al suo fianco BMW ha confermato Alexander Sims, non sempre convincente nel corso dell’ultimo campionato.

Dopo avere fatto incetta di titoli nella season 5, Techeetah e DS si ripresentano ai nastri di partenza più forti che mai. Confermato il bi-campione in carica Jean-Éric Vergne, al suo fianco è arrivato proprio da Costa, desideroso di conquistare il mondo elettrico sulla vettura diventata ormai di riferimento. Una situazione da due galli nel pollaio anche più di quanto avvenuto con André Lotterer probabilmente, ma di certo la squadra franco-cinese ci farà divertire anche in questa stagione.

In cerca di rivincita è sicuramente Audi, reduce da una stagione tra alti e bassi. Lucas di Grassi si è confermato essere il pilastro della squadra ufficiale conducendo un’altra stagione nelle prime posizioni, ma a più riprese gli è mancato il guizzo che invece lo ha portato a giocarsi seriamente il titolo negli anni passati; Daniel Abt invece ha compiuto qualche passo indietro rispetto all’eccellente season 4, soprattutto in sede di qualifica. Da tenere in grande considerazione saranno anche le vetture satellite di Ingolstadt, quelle del team Virgin con alla guida i confermati Sam Bird e Robin Frijns: dopo un ottimo inizio di campionato, nella season 5 Bird si è lentamente spento tra prestazioni non memorabili e qualche incidente di troppo, mentre Frijns è tornato in grande stile nella serie elettrica con due successi e il quarto posto finale.

Non si è trattato di un’estate facile per Nissan, che ha dovuto riprogettare la sua powertrain dopo il bando della doppia MGU. La Casa giapponese si è comunque fatta trovare pronta per Valencia, portando Sébastien Buemi al sesto posto. Lo svizzero, alla fine, è riuscito a concludere nelle primissime posizioni anche una stagione che per due terzi lo aveva visto nelle retrovie della classifica: con quattro podi e cinque top 5 nelle ultime cinque gare, il campione 2015-2016 è risalito dai margini della top ten alla seconda piazza finale. Con lui Oliver Rowland, protagonista a più riprese della season 5 ma non troppo costante nell’ultima fase di stagione.

Tra gli outsider del campionato 2019-2020 troviamo sicuramente Mitch Evans, alla guida di una Jaguar cresciuta sempre più ad ogni stagione. Per il neozelandese si era parlato anche di un trasferimento in Porsche, ma alla fine ha deciso di abbracciare il progetto capeggiato da James Barclay con un contratto a lungo termine. Al suo fianco Evans ritroverà un vecchio avversario della GP3 Series, James Calado. Chi invece è andata in calando è Mahindra, alla sua ultima stagione con le powertrain fornite da Magneti Marelli prima di passare al nuovo partner tecnico ZF: Pascal Wehrlein e soprattutto Jérôme d’Ambrosio hanno iniziato la scorsa stagione con grande slancio per poi calare nella seconda parte, scivolando anche al di fuori della top ten finale.

E veniamo ora alle tanto attese novità. Il 24 luglio 2017, Mercedes ha dato ufficialmente il via al suo progetto Formula E dopo avere totalmente dominato in lungo e in largo (cosa che accade tuttora, peraltro) in Formula 1. Il dispiegamento di forze della Casa di Stoccarda è cominciato con una stagione d’anticipo rispetto all’ingresso ufficiale, nel campionato 2018-2019, tramite il team HWA che è lo stesso che gestisce le attuali vetture Mercedes in pista. Una stagione non certo da ricordare, quella di Stoffel Vandoorne e Gary Paffett, con qualche lampo (soprattutto del belga, in pole a Hong Kong e sul podio a Roma) e tanti problemi di affidabilità legati al semiasse posteriore. Vandoorne è stato confermato come pilota ufficiale al fianco del rookie Nyck de Vries, campione 2019 della Formula 2, mentre Paffett sarà tester al fianco di Esteban Gutiérrez.

Appena quattro giorni dopo Mercedes è arrivato l’annuncio di Porsche. Reduce dai tanti successi nel WEC, la Casa di Weissach ha deciso di lanciarsi a capofitto nella serie full-electric per rilanciare il suo nome anche all’interno della mobilità sostenibile. A guidare le Spark spinte dalla powertrain denominata 99X Electric saranno due piloti esperti e con un buon trascorso nel marchio Porsche, ossia André Lotterer e Neel Jani. Se il primo è rimasto maggiormente “in naftalina”, partecipando solo ad una stagione nel WEC come pilota Porsche puntando maggiormente a conoscere la Formula E, il secondo ha all’attivo un solo (disastroso) weekend nel campionato elettrico ma sicuramente è più avvezzo all’ambiente di Weissach. Per Porsche come per Mercedes, i test di Valencia non sono stati facili ma si presume che con il passare delle gare anche i due colossi tedeschi possano arrivare al livello dei più esperti avversari.

Ad aiutare Mercedes nello sviluppo della powertrain ci sarà anche Venturi, che nella passata stagione ha fornito le unità motrici alla Casa tedesca prima di invertire i ruoli a partire da questo campionato. Edoardo Mortara, pilota ufficiale di Stoccarda, ha regalato una vittoria al team monegasco nella season 5 ma è stato anche vittima di molti problemi di affidabilità, mentre ci si aspetta una stagione più competitiva da Felipe Massa dopo un esordio tra alti e bassi.

Un paio di debutti interessanti anche per il team Dragon-Penske. Da una parte lo svizzero Nico Müller, pilota ufficiale Audi e detentore del record della pista di Marrakech sia nei rookie test della season 4 che in quelli della season 5, dall’altra Brendon Hartley, che dovrà conciliare l’impegno in Formula E con quello da pilota Toyota nel WEC: il neozelandese non sarà sicuramente della partita a Sanya, per presenziare invece alla 1000 Miglia di Sebring con la TS050 Hybrid.

Si preannuncia, infine, un’altra stagione da fanalino di coda per NIO. La scuderia anglo-cinese è stata totalmente rifondata, con un nuovo quadro dirigenziale e il ritorno di Ma Qinghua come pilota titolare al fianco del confermato Oliver Turvey, ma la powertrain NIO FE-005 non è altro che un rebadging dell’unità utilizzata dal team Dragon nella passata stagione. Con questi presupposti, anche in un campionato combattuto e ricco di opportunità come la Formula E sarà molto difficile emergere e i test di Valencia lo hanno dimostrato.

Un piccolo cambiamento per questa stagione riguarderà il sistema di punteggio, che assegnerà un punto addizionale all’autore del miglior tempo nella sessione a gruppi. L’Attack Mode verrà inoltre potenziata di 10kW passando da 225 a 235 e non potrà più essere attivata in regime di neutralizzazione (full course yellow o safety car). Per ogni minuto speso in regime di neutralizzazione, inoltre, ai piloti verrà sottratto un kWh di energia per mantenere intatta la componente di gestione delle batterie. In caso di bandiera rossa, invece, non ci sarà più il recupero del tempo perduto ma il tempo di gara verrà fermato.

Per quanto riguarda l’Attack Mode della gara saudita la zona di attivazione è stata spostata dall’uscita della curva 17, punto piuttosto complesso e pericoloso dopo quanto visto l’anno scorso, all’uscita della curva 18 con impostazione esterna della successiva curva 19.

La copertura televisiva della Formula E per questa stagione sarà sempre appannaggio di Mediaset ed Eurosport. L’emittente in chiaro ha saggiamente deciso di spostare la trasmissione del campionato da Italia 1 al Canale 20, per garantire una maggior sicurezza di diretta. L’ePrix di Ad-Diriyah vedrà la trasmissione in diretta della gara da parte di Canale 20 ed Eurosport 1, mentre l’emittente satellitare sarà l’unica ad offrire anche la copertura delle qualifiche.

2019 Diriyah ePrix – Riyadh Street Circuit
21-23 novembre 2019
Round 1/12

INFO CIRCUITO

Lunghezza del circuito: 2,494 km
Tempo di gara: 45 minuti + 1 giro
Numero di curve: 21
Senso di marcia: orario

RECORD

Giro gara: 1:12.591 – André Lotterer – Techeetah Racing – 2018
Giro prova: 1:17.728 – António Félix da Costa – Andretti Autosport – 2018
Vittorie pilota: 1 – António Félix da Costa
Vittorie team: 1 – Andretti Autosport
Pole pilota: 1 – António Félix da Costa
Pole team: 1 – Andretti Autosport
Podi pilota: 1 – António Félix da Costa, Jean-Éric Vergne, Jérôme d’Ambrosio
Podi team: 1 – Andretti Autosport, Techeetah Racing, Mahindra Racing

ALBO D’ORO

PROGRAMMA

Giovedì 21 novembre
16:00-16:15 (14:00-14:15) Shakedown

Venerdì 22 novembre
7:00-7:45 (5:00-5:45) Prove libere 1
9:00-9:30 (7:00-7:30) Prove libere 2
11:00-12:05 (9:00-10:05) Qualifiche 1 – Eurosport 1
15:00 (13:00) Gara-1 – Canale 20, Eurosport 1

Sabato 23 novembre
8:45-9:30 (6:45-7:30) Prove libere 3
11:00-12:05 (9:00-10:05) Qualifiche 2 – Eurosport 1
15:00 (13:00) Gara-2 – Canale 20, Eurosport 1

NB: tra parentesi gli orari italiani.

Immagine copertina: Formula E


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