Jake Dennis vince con ampio margine il primo round dell’Eprix di Diriyah. Il campione in carica è seguito sul podio da Jean-Eric Vergne e Nick Cassidy.
L’Eprix di Diriyah è notoriamente uno dei meno combattuti dell’anno. Un circuito stretto, forse inadatto alle “nuove” gen 3, tortuoso e con una presenza estremamente risicata di punti di sorpasso non permette una grande quantità di scambi di posizione. Nonostante ciò, anche oggi la Formula E ha dato spettacolo, forse meno del solito, ma abbastanza da permettere allo spettatore di divertirsi.
Il ABB FIA Formula E World Championship continua il suo viaggio silenzioso intorno al mondo. La classe elettrica si sposta quindi dal Messico all’Arabia Saudita, sede del secondo e del terzo round stagionale. L’Eprix di Diriyah, situato sul circuito cittadino di Riyadh, sarà, anche per questa stagione, l’unico organizzato nel Medio Oriente. Il percorso tortuoso e povero di grip renderà molto difficile ai piloti portare al traguardo la vettura.
Il Riyadh Street Circuit, come identifica il nome, nasce dalla chiusura al traffico di strade pubbliche con l’intento esplicito di portare in Arabia Saudita la Formula E. Il layout, estremamente tortuoso e complesso, misura un totale di 2,495km ed è composto da 21 curve, 12 a destra e 9 a sinistra, spesso in rapida successione l’una con l’altra. La storia del tracciato si interseca perfettamente con quella dell’Eprix di Diriyah, che si tiene annualmente dal 2018. L’entry list non subisce cambiamenti rispetto a quella canonica.
La gara
Vergne scatta bene dalla pole e prende subito la P1, seguito da Evans. Il pilota Jaguar, però, si è dovuto difendere da un aggressivo Sette Camara, autore di un grande spunto dalla seconda fila. Il brasiliano viene infilato da Dennis già dopo pochi metri. Fenestraz rientra in pit lane al termine del primo passaggio. Il franco-argentino cercherà di tornare in corsa con diversi minuti di ritardo, ma opterà successivamente per un ritiro definitivo nei box.
I primi tre si allontanano dal gruppone prima di utilizzare l’attack mode. Vergne inaugura la traiettoria larga di curva 19 appena al terzo giro. La stessa mossa verrà replicata appena due chilometri e mezzo più tardi da Evans, nel frattempo divenuto leader della corsa. Il francese di DS, leggermente attardato in uscita, evita l’overcut da parte del neozelandese con una manovra molto aggressiva. La Jaguar #9 viene spinta dall’avversaria appena citata contro le barriere poste a bordo pista. Fortunatamente, nessuno dei due subisce danni, ma la perdita di tempo è evidente.
Dennis, diventato leader, sfrutta la battaglia aggressiva per la P2 per allungare sui principali inseguitori. Il guizzo di ingegno da parte del campione in carica ha successo: nonostante il passaggio al largo di curva 19, l’inglese è ancora stabilmente in prima posizione.
La top 3 sfrutterà la seconda Attack Mode nei giri immediatamente successivi. Durante questi minuti si assiste a una rimonta efficace di Evans, che supera Vergne al termine del rettilineo di partenza nel corso del giro 12. Un paio di passaggi più tardi il kiwi tenterà l’assalto, senza successo, anche su Dennis. Il campione GP3 2013 stacca troppo tardi, andando lungo nella via di fuga e tornando in traiettoria dietro alla vettura del campione uscente.
Evans ripeterà l’errore nello stesso punto anche durante il sedicesimo giro. Ne approfitta Vergne, che lo sorpassa senza ripensamenti. Il neozelandese, però, colpisce il rivale, reo di non avergli lasciato lo spazio necessario per rientrare in carreggiata. Questo contatto permette al gruppone che segue i due litiganti di avvicinarsi molto.
Cassidy, primo del trenino appena citato (lungo quasi quanto l’intera zona punti), supera il compagno Evans con una staccata in curva 18 durante il giro 26. Ironia della sorte, la Jaguar #37 si è trovata senza un flap nello stesso punto appena 3 passaggi prima. I piloti della scuderia inglese si scambieranno di posizione qualche volta nei minuti finali per via dell’utilizzo tardivo dall’Attack Mode da parte del pilota dal background giapponese. Sarà quindi la #9 a trovarsi in P3 al termine del trentaduesimo passaggio.
Evans, però, non vuole accontentarsi del gradino più basso del podio. Il pilota Jaguar attacca in curva 18 Vergne, in difficoltà nel mantenere la P2. La manovra si rivela completamente errata: il 10 volte vincitore termina nella via di fuga, venendo superato prima dell’arrivo anche da Cassidy e Bird.
Jake Dennis, pilota #1 di Andretti Formula E, vince con ampissimo distacco (e il giro veloce) il primo round dell’Eprix di Diriyah. Jean-Eric Vergne e Nick Cassidy affiancano sul podio il campione in carica. Bird, Evans, Nato, Gunther, Wehrlein, Sette Camara e Frijns completano la zona punti.
Quella odierna è la prima vittoria stagionale di Jake Dennis, la sesta nella sua breve carriera nella categoria elettrica. L’inglese, 28 anni, continua a dimostrare la sua competitività, messa in dubbio da alcuni al termine di una trasferta messicana poco soddisfacente. Comincia qui la ricerca del suo secondo titolo.
I risultati della gara
I risultati dell’Eprix di Diriyah #1
La classifica generale
La classifica di Formula E al termine dell’Eprix di Diriyah #1
L’arrivo in P8 non scardina (anche se rende molto più fragile) la leadership di Pascal Wehrlein. Il pilota Porsche, ora a quota 32, si trova con solo un punto di vantaggio su Nick Cassidy e 3 su Jean-Eric Vergne, diretti inseguitori. La P3 e P5 odierna permette a Jaguar (51) di restare in una condizione di relativo vantaggio nel campionato squadre. Andretti, team del giorno, si porta in P2, anche se le lunghezze di distacco dalla vettura inglese sono 14.
I prossimi appuntamenti
Domani la Formula E terminerà il doppio round a Diriyah. Alle 10.55, ora italiana, si terranno le prove libere, seguite dalle qualifiche alle 13.20 e dalla gara alle 18.00.
Media: Formula E
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