Formula E | Berlino: rigettato l’appello Mercedes contro Nissan e Mahindra, diminuito il limite di velocità in pit lane

di Federico Benedusi
federicob95
Pubblicato il 6 Agosto 2020 - 14:09
Tempo di lettura: 3 minuti
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Formula E | Berlino: rigettato l’appello Mercedes contro Nissan e Mahindra, diminuito il limite di velocità in pit lane

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Polemiche sul comportamento di Buemi, d’Ambrosio e Lynn durante la full course yellow in gara #1, la FIA assolve ma interviene sullo speed limit


Si tratta di un accadimento che probabilmente non ha precedenti nella storia del motorsport. Nel corso della prima gara della Formula E a Berlino si è verificato che tre vetture abbiano tratto beneficio dal percorrere la pit lane, svolgendo un finto pit stop, piuttosto che dallo stare in pista.

È successo tutto durante il 27° giro, nel corso della full course yellow intervenuta per rimuovere la Venturi-Mercedes incidentata di Felipe Massa. Sébastien Buemi, Jérôme d’Ambrosio e Alexander Lynn hanno deciso di prendere una scorciatoia percorrendo la pit lane ed effettuando un brevissimo “stop&go” nella loro piazzola di sosta ai box. Nonostante la fermata il tempo guadagnato nel tagliare la pista, percorrendo poi la pit lane alla stessa velocità degli altri piloti (che viaggiavano a loro volta al limitatore, vista la full course yellow), è stato comunque maggiore di quello perduto fermandosi per la “sosta” successiva.

Con questa manovra d’Ambrosio è riuscito a scalzare lo stesso Buemi, mentre Lynn ha guadagnato ben tre posizioni a centro gruppo. A sporgere reclamo è stato il team Mercedes, che a tutti gli effetti non ha subito danni da questo stratagemma ma ha rischiato di perdere un paio di posizioni con Nyck de Vries.

La FIA ha tuttavia rigettato la protesta, poiché dalle immagini video è stato verificato come d’Ambrosio e Buemi (coinvolti dal reclamo a differenza di Lynn) si siano effettivamente fermati ai box, come previsto dal regolamento in caso di rientro in pit lane durante una full course yellow. Si è comunque deciso, al fine di evitare che questo episodio si ripeta nelle prossime gare, di ridurre la velocità massima della pit lane da 50 a 35 km/h; sono state conseguentemente modificate le penalità in tempo sostitutive dei drive through (ora di 26 secondi in luogo dei precedenti 18) e degli stop&go da 10 secondi (ora penalizzati con un’aggiunta di 41 invece di 33).

Ulteriori decisioni dei commissari riguardanti la gara di ieri hanno coinvolto le squalifiche di Maximilian Günther e Sérgio Sette Câmara, che hanno continuato a consumare batteria dopo avere raggiunto lo 0% nell’ultimo giro, un drive through inflitto ad Edoardo Mortara per avere causato la collisione tra lo stesso Günther e Mitch Evans e una penalità di cinque secondi comminata a Daniel Abt per eccesso di velocità durante la full course yellow. La decisione riguardante Günther ha promosso in zona punti l’Audi di René Rast, decimo.

Immagine copertina: Formula E

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