Formula E | Berlino: Abt e di Grassi firmano la doppietta Audi!

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di Federico Benedusi @federicob95
19 Maggio 2018 - 20:03
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L’ePrix di Berlino ha parlato inequivocabilmente la lingua del team Audi. Daniel Abt ha dominato la gara tedesca dall’inizio alla fine, aggiudicandosi il suo secondo successo stagionale davanti al compagno di squadra Lucas di Grassi, che invece ha velocemente risalito il gruppo dalla quinta posizione in griglia ma non è riuscito a dare l’attacco alla vettura gemella, dovendosi così accontentare della quarta piazza d’onore consecutiva. Le due vetture di Ingolstadt hanno letteralmente sbaragliato il campo, con il terzo classificato Jean-Éric Vergne giunto a quasi 13 secondi di ritardo.

Tra le Audi è mancato solo il duello per la vittoria, che pareva invece imminente dopo il cambio vettura. Per evitare un unsafe release, Abt ha dovuto attendere il passaggio di Buemi favorendo il riaggancio di di Grassi, ritrovatosi improvvisamente a meno di un secondo a metà gara dopo avere perso tempo nella bagarre del primo stint. Il pilota di Kempten però ha mostrato un passo eccezionale nella seconda metà di gara, firmando con facilità il giro veloce e staccando nuovamente il compagno di squadra per andare a completare il cosiddetto grand chelem, quindi con tanto di imbattibilità per quanto riguarda i giri al comando. Per di Grassi è arrivato invece un altro secondo posto, un’altra occasione di successo persa a causa dell’errore in qualifica che lo ha privato almeno di una prima fila.

Un altro pilota che può dichiararsi alquanto soddisfatto del risultato odierno è Vergne. Il leader del campionato ha lottato come un leone per prendersi il gradino più basso del podio, avendo ragione nel finale di Sébastien Buemi e Oliver Turvey, e alla fine è riuscito nell’intento di conquistare quello che oggi era davvero il miglior risultato possibile. Dopo avere subito un doppio sorpasso nel corso dell’11° giro, con di Grassi e Buemi capaci di sopravanzarlo nel giro di poche curve, Vergne è riuscito a rifarsi nei confronti dello svizzero con una staccata al limite all’inizio del 20° passaggio. Un cambio vettura più veloce ha consentito a Buemi di balzare nuovamente davanti al francese, che si è quindi dovuto prodigare in una nuova manovra eccezionale nel corso del 34° giro, quando ha avuto definitivamente ragione del campione 2015-2016 grazie ad una poderosa frenata alla curva 6. In ottica campionato, la situazione di Vergne è sempre più positiva alla luce del settimo posto finale racimolato da Sam Bird, che non è mai riuscito a tenere il passo dei suoi principali avversari per il titolo.

Di nuovo giù dal podio quindi il “capitano” del team ufficiale Renault, arrivato ormai a quattro gare consecutive fuori dalla top 3. Alle spalle dell’elvetico si è piazzato Oliver Turvey, in odore di podio fino ad una decina di passaggi dal termine, quando Buemi e Vergne sono riusciti a scavalcare la NextEV #16 quasi all’unisono. Come nel caso di Vergne, nemmeno un pit stop difficile è riuscito a fermare Mitch Evans, buon sesto nonostante abbia dovuto attendere il passaggio del suo stesso compagno di squadra Piquet onde evitare una disastrosa collisione.

Settima posizione, come detto, per Sam Bird. Dopo una buona partenza, il britannico ha subito l’iniziativa di Evans e solo i problemi patiti da Jérôme d’Ambrosio gli hanno consentito di recuperare una posizione. Una gara così incolore è esattamente ciò di cui Bird non aveva bisogno in questo frangente del campionato, ma l’ePrix berlinese è stato negativo per il team Virgin nel suo complesso allorché Alexander Lynn non è andato oltre un 16° posto dopo una qualifica incoraggiante. Ora la situazione di classifica si fa più difficile per Bird, lontano 40 lunghezze da Vergne.

In ottava piazza ha chiuso Maro Engel, autore di un’altra prestazione molto positiva, mentre per il nono posto si è scatenato un autentico caos nelle fasi finali della corsa. Grazie alla consueta gestione ottimale delle batterie, Nelsinho Piquet sembrava destinato a portarsi a casa il piazzamento in rimonta ma un maldestro attacco nei confronti di José María López ha messo fine ad ogni sua velleità di tornare a marcare punti dopo tre ritiri consecutivi; l’argentino è stato poi colpito da Felix Rosenqvist, toccando le barriere e lasciando la strada spianata a Nick Heidfeld. A vincere la guerra è stato però André Lotterer, che dopo essere partito ultimo con tanto di penalità di dieci secondi al cambio vettura (per non avere scontato del tutto la retrocessione in griglia comminatagli dopo Parigi) ha concluso incredibilmente in zona punti, precedendo proprio il connazionale del team Mahindra. 

Subito fuori dalla top ten Rosenqvist, autore di una gara disastrosa. Lo svedese è finito lungo già alla prima curva, nel tentativo di guadagnare qualche posizione approfittando del trambusto creatosi tra Vergne, di Grassi e d’Ambrosio a causa di una chiusura leggermente avventata del britannico sul francese; scivolato in 15esima posizione, è andato molto vicino a conquistare almeno una manciata di punti ma lo scontro finale con López gli ha sbarrato definitivamente la strada. Il duplice ritiro di Città del Messico e Roma, con una cinquantina di punti potenziali persi per strada, ha evidentemente pesato anche a livello psicologico sullo svedese, che non è più riuscito ad essere protagonista come ad inizio stagione.

Positivo anche il ritorno in gara di Tom Dillmann, 13° dopo avere percorso diverse tornate all’interno della zona punti, mentre Luca Filippi ha concluso 17°. Ad una qualifica fenomenale ha fatto seguito una gara molto difficile per Jérôme d’Ambrosio, che ha perso costantemente posizioni fino al 19° posto finale davanti al solo Stéphane Sarrazin. 

In classifica di campionato, Vergne ha aumentato a 40 i suoi punti di vantaggio su Bird e a Zurigo avrà a tutti gli effetti il suo primo matchball per il titolo. Impresa difficile, perché dovrà guadagnare altre 18 lunghezze sul britannico per arrivare al double header di New York con il titolo già in tasca, ma nemmeno impossibile. Si preannuncia invece una lotta col coltello tra i denti per la terza posizione, con Rosenqvist fermo a 86 punti e ormai agganciato da Abt (85), Buemi (82) e di Grassi (76). In classifica squadre, Techeetah svetta con 205 punti contro i 161 di Audi e i 139 di Virgin.

Il prossimo appuntamento con la Formula E è per il 10 giugno, eccezionalmente di domenica, con l’ePrix di Zurigo che segnerà il ritorno del motorsport sul suolo svizzero dopo 63 anni.

Classifica di gara:

Classifica di campionato:

Immagine copertina: twitter.com/audiformulae

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