Sei gare, tre circuiti differenti, una sola location: il campionato 2019-2020 si decide in otto giorni
Dopo cinque mesi e spiccioli di attesa, ci siamo: la stagione 2019-2020 della Formula E sta per giungere alla conclusione. L’emergenza Coronavirus ha sconvolto tutto il mondo e il motorsport non è stato ovviamente esente da ciò, adottando le misure più disparate per riparare a questa situazione dando allo stesso tempo una dignità ad ogni campionato.
La scelta adottata dal campionato elettrico è ben nota. Tra mercoledì 5 agosto e giovedì 13 si svolgeranno sei gare, tutte nella stessa location: il Tempelhof Airport di Berlino, campo di battaglia ormai storico per quanto riguarda la Formula E. Eccezion fatta per la season 2, infatti, il dismesso aeroporto della capitale tedesca ha sempre ospitato un ePrix, utilizzando anche differenti layout di pista grazie all’enorme spazio a disposizione degli organizzatori e degli addetti ai lavori.
Ed è proprio questo che ha convinto Alejandro Agag e il suo gruppo di lavoro a puntare su questa location. Le sei gare saranno divise in tre double header e ognuno di questi si disputerà su un disegno di tracciato differente. La pista ormai conosciuta verrà utilizzata per le gare di sabato e domenica, mentre questa tournée conclusiva inizierà con due manche sullo stesso disegno ma in senso di marcia inverso. Un nuovo e inedito layout sarà utilizzato per le due gare della prossima settimana, quelle decisive. Incertezza ai massimi livelli, a maggior ragione considerando la natura già altamente imprevedibile di questo campionato.
Gli spalti del Tempelhof Airport, naturalmente, saranno vuoti. Le restrizioni imposte dal Governo tedesco vogliono un massimo di 1000 persone nello stesso edificio e questo limite sarà chiaramente rispettato anche dalla Formula E, che ha peraltro imposto ad ogni squadra un tetto di 20 persone al lavoro sul posto.
Arrivando finalmente all’aspetto sportivo, tanto atteso da ormai cinque mesi, risulta quasi superfluo ribadire come i piloti con possibilità titolate siano ancora tantissimi, se non altro perché a Berlino si disputerà più di metà campionato. Dopo la vittoria di Marrakech, António Félix da Costa si è portato in testa alla classifica grazie ad un filotto di tre podi consecutivi che ha cancellato quasi totalmente il pessimo weekend d’apertura in Arabia Saudita.
Il portoghese del team Techeetah-DS ripartirà con un margine di 11 punti su Mitch Evans, grande protagonista delle prime cinque gare al volante della Jaguar. Non sempre la fortuna è stata dalla parte del neozelandese, che ad esempio è stato costretto alla rimonta dal fondo in Marocco per un errore strategico del team in qualifica. L’efficacia mostrata dal pupillo di Mark Webber anche sul giro secco, tuttavia, lo pone tra i principali candidati alla corona 2019-2020.
Berlino è sempre stata terreno di caccia di Audi e quest’anno il palmarès favorevole dovrà essere più che mai rispettato, per raddrizzare una stagione poco convincente nella sua prima parte. Lucas di Grassi ha mostrato la sua solita costanza di rendimento, ma è riuscito ad acciuffare solamente un podio complice anche risultati sempre sottotono in qualifica: a parte il terzo posto di gara-2 ad Ad-Diriyah, quando ha concluso poi secondo, nelle altre gare il vincitore della season 3 non è mai partito più avanti di 13°. Al suo fianco, al posto del licenziato Daniel Abt, ci sarà René Rast, ieri vincitore di gara-2 del DTM a Spa-Francorchamps: per il tedesco si tratta di un ritorno a distanza di tanti anni, avendo già corso proprio a Berlino nel 2016 con il team Aguri, su una vettura molto diversa ma che ha comunque avuto modo di testare recentemente al Lausitzring.
Il team satellite di Audi, Virgin Racing, ha invece occupato finora solo un ruolo marginale. Dopo il dominio totale con cui Sam Bird ha aperto la stagione in Arabia Saudita, il britannico ha incassato appena tre punti in quattro gare scivolando al decimo posto della graduatoria. Il passivo di punti è molto difficile da colmare ma per il pilota di Roehampton c’è la sicura volontà di chiudere alla grande il suo rapporto di lungo corso con la scuderia di Sylvain Filippi, prima di approdare in Jaguar. Ancora peggiore è la situazione di Robin Frijns, che di punti ne ha incassati appena dieci quando invece un anno fa, poco oltre metà campionato, si trovava al comando dopo il successo di Parigi.
Da non dimenticare, ovviamente, le altre tre Case tedesche impegnate in forze in Formula E. Due vittorie e un totale di tre podi hanno portato BMW e il team Andretti ad appena otto punti da Techeetah nella classifica squadre, ma l’incostanza dei risultati di Alexander Sims e Maximilian Günther ha impedito al britannico e al tedesco di andare oltre la terza e la quarta piazza nel campionato piloti. La powertrain BMW iFE.20 si è comunque mostrata molto efficace sia sul giro secco che sul passo e su un circuito più simile ad un contesto di gara tradizionale l’elevata competitività dell’unità bavarese potrebbe emergere più facilmente.
Due podi, finora, per la debuttante Mercedes. In testa alla classifica dopo la gara di Santiago, Stoffel Vandoorne ha tuttavia incassato due zeri nelle due uscite successive scivolando al sesto posto e il suo compagno di squadra Nyck de Vries è stato altrettanto sfortunato. Forse è troppo presto per ambire al titolo, per la Casa di Stoccarda, ma il triplo double header di Berlino sarà sicuramente occasione per conquistare altri risultati importanti e, perché no, anche il primo successo. Molto positivo anche il campionato di Edoardo Mortara, sulla vettura clienti del team Venturi, settimo in classifica con quattro arrivi in top 10 su cinque gare, mentre Felipe Massa è fermo ai due punti conquistati in Cile.
Stagione ben più complessa per Porsche, a podio al primo colpo con André Lotterer ma poi quasi incapace di confermarsi ad alti livelli. Le buone prestazioni del tedesco in prova non sono mai state confermate in gara, segno che a Weissach bisogna lavorare ancora tanto prima di raggiungere i livelli a cui lo storico costruttore ha abituato il pubblico appassionato. Totalmente da dimenticare finora il campionato di Neel Jani, ancora fermo a zero punti e decisamente in bilico in ottica 2021.
A Berlino inoltre, sapremo se il regno di Jean-Éric Vergne avrà ancora un proseguimento o se giungerà al termine dopo due stagioni. La nuova convivenza con da Costa si è rivelata parecchio problematica, a livello di prestazioni, per il francese, che a conti fatti ha preceduto il portoghese solo nella seconda gara saudita grazie peraltro all’incidente che ha coinvolto lo stesso da Costa e Sébastien Buemi, con conseguente penalità per l’attuale leader del campionato.
Campionato piuttosto complesso anche per il team Nissan, che ha centrato un solo podio e vari piazzamenti a punti ma non è mai riuscito ad imporsi sui livelli della scorsa stagione. Buemi ha sbloccato il punteggio solo con il terzo posto messicano e attualmente ha tre punti meno del compagno di squadra Oliver Rowland, più regolare ma in generale meno veloce.
Questa lunga pausa ha comportato anche diversi cambi di casacca. Daniel Abt, che come già detto è stato scaricato da Audi in favore di Rast per le vicende della Race at Home Challenge, è stato ripescato dal team NIO per sostituire Ma Qinghua, fermato in Cina dalle limitazioni sui viaggi internazionali e costretto a ripiegare sul campionato TCR nazionale come pilota Lynk.
Pascal Wehrlein ha invece rescisso il suo contratto con Mahindra, interropendo un campionato che di fatto lo ha visto protagonista solo in Cile complice anche la flessione prestazionale del team indiano. Alexander Lynn ha lasciato il ruolo di riserva in Jaguar per mettersi al volante della M6Electro #94, venendo a sua volta rimpiazzato da Tom Blomqvist. Il figlio d’arte potrebbe scendere anch’egli in pista in base alle decisioni di James Calado, che potrebbe disertare l’ultimo double header per gareggiare nel WEC a Spa-Francorchamps.
Divorzio immediato anche tra Brendon Hartley e Dragon Racing, con il neozelandese che si concentrerà sull’impegno endurance con Toyota. Tutt’altro che memorabile l’esperienza elettrica dell’ex Porsche e Toro Rosso, con appena due punti racimolati in cinque gare. Al suo posto, tra le due riserve a disposizione, la squadra di Jay Penske ha deciso di puntare su Sérgio Sette Câmara a scapito di Joel Eriksson.
Innovativa sarà anche la schedule di questa settimana di gare. Al di là dei primi turni infrasettimanali nella storia del campionato, il semaforo verde delle gare verrà dato alle ore 19:00 mentre le qualifiche si terranno alle 14:15, fasce orarie molto differenti da quelle a cui siamo abituati negli ePrix europei. Si confida, dunque, in temperature leggermente più basse che possano mettere sotto minore sforzo le batterie.
La programmazione televisiva, almeno per quanto concerne i primi due double header, riguarderà esclusivamente le gare, trasmesse sia su Canale 20 che su Eurosport 1 mentre le qualifiche verranno diffuse dai rispettivi servizi di streaming (Sport Mediaset.it ed Eurosport Player).
2020 CBMM Niobium Berlin ePrix – Tempelhof Airport Circuit
Round 5/5
5-13 agosto 2020
INFO CIRCUITO
Lunghezza del circuito: 2,355 km (ePrix 1 e 2), 2,505 km (ePrix 3)
Durata gara: 45 minuti + 1 giro
Numero di curve: 10 (ePrix 1 e 2), 16 (ePrix 3)
Senso di marcia: orario (ePrix 1), antiorario (ePrix 2 e 3)
RECORD
Giro gara: 1:09.357 – Lucas di Grassi – Abt Sportsline Racing – 2019
Giro prova: 1:07.295 – Sébastien Buemi – DAMS – 2019
Vittorie pilota: 2 – Sébastien Buemi
Vittorie team: 2 – DAMS, Abt Sportsline Racing
Pole pilota: 1 – Jarno Trulli, Jean-Éric Vergne, Lucas di Grassi, Felix Rosenqvist, Daniel Abt, Sébastien Buemi
Pole team: 2 – Abt Sportsline Racing
Podi pilota: 5 – Lucas di Grassi
Podi team: 7 – Abt Sportsline Racing
NB: i dati si riferiscono alla versione utilizzata nell’ePrix 2.
ALBO D’ORO
PROGRAMMA
Mercoledì 5 agosto
9:00-9:45 Prove libere 1
11:30-12:00 Prove libere 2
14:15-15:20 Qualifiche 1
19:00 Gara-1 – Canale 20, Eurosport 1
Giovedì 6 agosto
11:30-12:15 Prove libere 3
14:15-15:20 Qualifiche 2
19:00 Gara-2 – Canale 20, Eurosport 1
Sabato 8 agosto
9:00-9:45 Prove libere 3
11:30-12:00 Prove libere 4
14:15-15:20 Qualifiche 3
19:00 Gara-3 – Canale 20, Eurosport 1
Domenica 9 agosto
9:45-10:30 Prove libere 5
14:15-15:20 Qualifiche 4
19:00 Gara-4 – Canale 20, Eurosport 1
Mercoledì 12 agosto
9:00-9:45 Prove libere 6
11:30-12:00 Prove libere 7
14:15-15:20 Qualifiche 5
19:00 Gara-5 – Canale 20, Eurosport 1
Giovedì 13 agosto
11:30-12:15 Prove libere 8
14:15-15:20 Qualifiche 6
19:00 Gara-6 – Canale 20, Eurosport 1
Immagine copertina: Formula E
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