Per la prima volta nella storia, la Formula E disputerà un doppio appuntamento nel Principato di Monaco. Torna il Pit Boost nella gara del sabato.
La Formula E arriva in Europa con l’ePrix di Monaco, che per la prima volta nella sua storia si svolgerà con un double header, disputando le due gare nel weekend del 3-4 maggio 2025 valevoli per il sesto e settimo round del campionato.
La Season 11 sbarca nel Principato dopo un acceso ePrix di Miami, molto combattuto dove l’andamento della gara ha ricordato tante gare viste la passata stagione, con il risparmio dell’energia a rivestire un ruolo chiave comportando il fatto che nessuno volesse condurre la corsa per consumare di più rispetto agli avversari, sfruttando anche la larga carreggiata del layout utilizzato ad Homestead. A creare ulteriore caos ci ha pensato l’esposizione della bandiera rossa a cinque giri dal termine per l’incidente multiplo tra Jake Hughes, Maximilian Günther e Mitch Evans innescato da Sébastien Buemi, con l’interruzione della gara che ha condannato coloro che ancora non avevano attivato il secondo Attack Mode da 6 minuti, non completando il tempo con la potenza extra prima della bandiera a scacchi venendo così penalizzato.
Con una classifica finale completamente rimescolata a causa delle penalità, a vincere è stato Pascal Wehrlein, anche lui con il secondo Attack Mode attivato dopo la bandiera rossa ma dalla durata di 4 minuti, riuscendo a smarcarlo completamente a pochi metri dal traguardo. Il campione del mondo in carica ha ottenuto così la sua prima vittoria stagionale nonostante in pista abbia perso la volata contro Norman Nato, autore a Miami della sua prima pole position in Formula E e ad un passo dalla vittoria.
Nonostante la penalità finale, la prestazione a Miami ha sicuramente rilanciato le quotazioni del pilota francese all’interno del team Nissan, riuscendo per la prima volta in gara a concludere davanti ad Oliver Rowland, solamente 10° a Miami al termine di una giornata complicata in cui non è riuscito nemmeno ad accedere alla seconda fase delle qualifiche, ed anche lui penalizzato al termine della gara per non aver completato tutti gli otto minuti di Attack Mode entro la bandiera a scacchi.
Il podio dell’ePrix di Miami è stato completato da due veteranissimi della Formula E come Lucas Di Grassi ed Antonio Félix Da Costa, con due stati d’animo totalmente diversi al termine della gara: il brasiliano ha chiuso al secondo posto grazie ad un’ottima strategia, regalando alla Lola Yamaha il suo primo podio in Formula E nella loro stagione d’esordio, con Di Grassi divenuto il quarto pilota nella storia del campionato a salire sul podio a 40 anni, risultato conseguito in passato da Stephane Sarrazin, Nick Heidfeld ed André Lotterer. Da Costa, invece, ha lasciato Miami con un terzo posto carico di amaro in bocca, vedendo vanificato il secondo Attack Mode da sei minuti a causa della bandiera rossa mentre era al comando della corsa, vedendo così sfumare una possibile vittoria fin lì costruita sapientemente.
Nonostante il deludente weekend di Miami, Oliver Rowland comanda ancora la classifica piloti con 69 punti, seguito da Da Costa a quota 54 ed ora a -15 dall’inglese. Al terzo posto iridato, appaiati a 51 punti, troviamo il già citato Wehrlein e Taylor Barnard, che proprio nell’ePrix di Monaco dello scorso anno divenne il più giovane debuttante nella storia della Formula E, quando subentrò a Sam Bird in McLaren dopo l’infortunio patito dal proprio connazionale britannico nelle FP1.
Il campionato a squadre vede ora TAG Heuer Porsche condurre con 105 punti, passata al comando dopo il doppio podio totalizzato a Miami. Il team tedesco ha ora un vantaggio di 25 punti su Nissan, seconda con 80 punti. Mentre NEOM McLaren e DS Penske sono rimaste ferme rispettivamente a 67 e 63 punti dopo il doppio 0 totalizzato nella tappa statunitense. La classifica costruttori vede Nissan ancora al comando con 146 punti contro i 120 di Porsche e gli 85 di Stellantis, più distante dalla vetta.
Le settimane di pausa dalla tappa di Miami al weekend di Monaco hanno visto McLaren agitare le acque del paddock di Formula E con l’annuncio dell’addio al campionato Full Electric al termine di questa stagione, con il team di fatto messo in vendita. Se a primo impatto questo annuncio potesse esser stata una sorpresa, basti pensare che ciò è arrivato solamente due settimane dopo l’ufficialità del loro approdo nella categoria Hypercar del WEC dal 2027, struttura nella quale con molta probabilità verranno convogliate gran parte delle risorse attualmente interessante ed impegnate nella Formula E.
Il progetto Hypercar McLaren avrà al suo interno anche James Barclay, l’attuale Team Principal di Jaguar TCS Racing che, stando a quanto raccolto da alcuni media internazionali in queste settimane tra le gare di Miami e Monaco, al termine della Season 11 lascerà il team inglese che ha accompagnato sin dal debutto in Formula E proprio per sposare la causa della McLaren nel WEC, chiudendo così un sodalizio con Jaguar iniziato nel 2016 e che ha visto la casa inglese vincere il campionato costruttori lo scorso anno.
ALBO D’ORO
L’albo d’oro dell’ePrix di Monaco sorride a Sébastien Buemi, vincitore nell’epoca Gen1 con l’allora Renault e.Dams nelle prime due edizioni disputate nel 2015 e 2017 su un layout del circuito più breve che dalla Sainte Devote portava poi i piloti direttamente alla zona del Porto. Il pilota svizzero rimane tutt’oggi l’unico capace di vincere l’ePrix di Monaco per più di una volta.
Le prime due edizioni disputate nell’era Gen2, invece, hanno visto l’allora DS Techeetah vincere nel 2019 con Jean-Éric Vergne e nel 2021 con Antonio Félix Da Costa, che trionfò con un gran sorpasso all’ultimo giro ai danni di Evans in quella che viene ricordata come una delle gare più belle nella storia del campionato, nonché nella leggendaria storia del circuito del Principato. Nel 2022, invece, il successo andò a Stoffel Vandoorne con la Mercedes, conquistando l’unica vittoria nella Season 8 in cui ha vinto il titolo Mondiale.
Nick Cassidy è stato il primo vincitore dell’era Gen3 nel 2023, trionfando dopo una gran rimonta dalla nona posizione sulla griglia di partenza. Cassidy è salito sul podio anche lo scorso anno, completando la doppietta Jaguar alle spalle di Mitch Evans, vincitore nel 2024 grazie ad un’ottima strategia di gara che ha permesso al duo neozelandese di avere la meglio sull’allora coppia di DS Penske, con Vandoorne che chiuse terzo davanti a Vergne per il suo unico podio ottenuto nel team di Jay Penske.
IL CIRCUITO
Per il quarto anno consecutivo l’ePrix di Monaco si disputerà sulla completa lunghezza del circuito cittadino di Montecarlo, con i 3,337 km del tracciato che non hanno praticamente bisogno di presentazioni data la sua lunghissima storia, inaugurato nel 1929 e da sempre presente nel Mondiale di Formula 1, arrivando poi ad ospitare la Formula E dal 2015 ad anni alterni fino al 2021, quando per la prima volta venne utilizzato il layout completo nonostante una versione differente della chicane in fondo al Tunnel. La zona riservata all’attivazione dell’Attack Mode è collocata in curva 4, ovvero alla curva del Casino.
Il sito ufficiale della Formula E descrive così il tracciato di Monaco: “Immerso nella storia, il Circuito di Monaco si snoda lungo le strade di Monte Carlo e costeggia il porto del Principato di Monaco. La Rascasse, la Piazza del Casinò e il tornante del Grand Hôtel: sono solo alcune curve che evocano la leggenda del motorsport. I 3,3 km completi, con le loro salite ripide e i tratti ad alta velocità, metteranno nuovamente alla prova le capacità di gestione dell’energia da parte dei piloti”.
Entrambe le gare dell’ePrix di Monaco avranno una durata di 29 giri e con la gara del sabato che vedrà il ritorno del Pit Boost, ovvero il pit stop con la ricarica rapida che ha debuttato in occasione del double header di Jeddah e che in questa stagione caratterizzerà tutti i weekend che avranno un doppio appuntamento. Inoltre, entrambe le gare si disputeranno con la potenza standard di 38,5 kWh a disposizione.
La Season 11 della Formula E in Italia è visibile su Mediaset ed Eurosport, esattamente come avvenuto nella passata stagione. Mediaset trasmetterà entrambe le gare in diretta su Italia 1, garantendo la diretta delle altre sessioni sul proprio sito web sportmediaset.it, mentre Eurosport trasmetterà le gare in differita sulle emittenti tv, garantendone la diretta su Discovery +. Le due sessioni di prove libere, come sempre, saranno visibili anche sul canale YouTube ufficiale della Formula E.
2025 Monaco ePrix – Circuit de Monaco
Round 6-7/16
3-4 maggio 2025

INFO CIRCUITO
- Lunghezza del circuito: 3,337 km
- Distanza di gara: 29 giri (entrambe le gare)
- Numero di curve: 19
- Senso di marcia: orario
RECORD
Giro gara: 1:31.052 – Jehan Daruvala, Maserati MSG Racing, 2024
Giro prova: 1:28.773 – Sacha Fenestraz, Nissan Formula E Team, 2023
Vittorie pilota: 2 – Sébastien Buemi
Vittorie team: 2 – DAMS (come Renault e.Dams), DS Techeetah
Pole pilota: 2 – Sébastien Buemi
Pole team: 2 – DAMS (2 come Renault e.Dams, 1 come Nissan e.Dams), DS Techeetah
Podi pilota: 4 – Mitch Evans
Podi team: 5 – Jaguar Racing
PROGRAMMA
Sabato 3 maggio
- h. 7:30 – Free Practice 1 – YouTube, Discovery +
- h. 9:10 – Free Practice 2 – YouTube, Discovery +
- h. 10:40 – Qualifiche – sportmediaset.it, Discovery +
- h. 15:05 – Monaco ePrix #1 2025 – Italia 1, Discovery + (differita su Eurosport 2 il 4 maggio alle h. 0:00 ed alle h. 4:30)
Domenica 4 maggio
- h. 9:10 – Free Practice 3 – YouTube, Discovery +
- h. 10:40 – Qualifiche – sportmediaset.it, Discovery +
- h. 15:05 – Monaco ePrix #2 2025 – Italia 1, Eurosport 1 (in differita alle h. 17:45)
Immagini: FIA Formula E – Courtesy of Formula E
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