Alcune ragazze avranno l’occasione di guidare la nuova Gen3 EVO durante i test pre-stagionali di Formula E a Valencia
La Formula E ha annunciato l’introduzione di una sessione di test dedicata interamente a pilote donne, programmata per martedì 7 novembre a Valencia nella cornice dei test pre-stagionali in vista della Season 11.
Questa sessione vedrà gli undici team presenti nel campionato a schierare almeno una pilota in questa sessione, che avranno così l’opportunità di guidare le vetture attualmente in utilizzo nel campionato Full Electric proprio nell’anno in cui verrà introdotta la nuova monoposto Gen3 EVO. I nomi delle pilote che saranno presenti a questo test verranno annunciati prossimamente.
La presenza di pilote donne però non è una novità assoluta in Formula E, dato che nella prime due stagioni ben tre ragazze hanno avuto la chance di disputare degli ePrix: Katherine Legge disputò le prime due gare della Season 1 (2014-2015) a Pechino e Putrajaya con Amlin Aguri, Michela Cerruti disputò i quattro round della stagione inaugurale con la Trulli GP prima dell’addio dopo Buenos Aires e Simona De Silvestro gareggiò nel conclusivo double header di Londra con Andretti, disputando poi l’intera Season 2 con il team statunitense tanto da ottenere anche due noni posti a Long Beach e Berlino, diventando la prima donna a conquistare dei punti iridati nella storia della Formula E.
Dopo queste apparizioni non ci sono state altre presenze femminili in gare ufficiali, se non in qualche test riservato ai Rookie dove si ricordano alcune presenze di Alice Powell, Marta Garcia (in copertina) e Jamie Chadwick.
Jeff Dodds, CEO della Formula E, ha dichiarato: “Sappiamo che non esiste una soluzione semplice per una maggiore diversità nel motorsport. Se vogliamo davvero dare alle donne uguaglianza, opportunità e visibilità nella nostra serie, tuttavia, le condizioni per tutte devono essere le stesse per favorire il loro sviluppo e mettersi alla prova contro quelle già sulla griglia di partenza”.
“A differenza di altre serie in cui le donne pilota devono utilizzare macchinari vecchi o limitati, utilizzeranno l’auto all’avanguardia GEN3 Evo che accelera il 30% più velocemente di un’auto di F1, proprio come fanno i nostri piloti del campionato”.
“Riconosciamo anche che un test non risolverà il problema di lunga data, ma dobbiamo iniziare da qualche parte, sapendo che c’è molta strada da fare e assicurandoci di compiere passi proattivi e coerenti che continuino a fare progressi. Essendo uno sport motoristico con una divisione quasi equa di fan maschili e femminili, così come all’interno della Formula E, inclusi i miei team di dirigenti e direttori, riteniamo che sia giusto che i nostri piloti e il nostro ecosistema più ampio siano rappresentativi di coloro che seguono e supportano questo sport”.
Immagine: Twitter / Marta García
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