Flavio Briatore ha criticato aspramente la nuova F1, dopo la prima gara con i motori V6 turbo. Il 63enne, che non è più in F1 dal famoso scandalo “crashgate”, ha detto di aver visto la gara e l’ha definita una mancanza di rispetto per gli spettatori televisivi e i tifosi che hanno assistito di persona alla gara.
“Non avranno capito perché i piloti non attaccano, come e perché stanno risparmiando carburante e perché i piloti si rifiutino di difendere la propria posizione. È stato uno spettacolo strano, che ha lasciato alle spalle lo sport più bello del mondo”.
Briatore ha aggiunto che è stato un errore lasciare che i costruttori spingessero per i nuovi regolamenti, che hanno portato a questi motori “eco-friendly”.
“Hanno delegato la definizione delle regole agli ingegneri, a cui non importa niente dei fan e dello spettacolo” ha aggiunto. “Il risultato è terribile, è vero che i principi delle regole sono giusti, ma non dobbiamo dimenticarci che la F1 è competizione tra i piloti”.
“Obbligarli ad andare più piano è un controsenso. È come fare una regola che impone a Ronaldo di toccare la palla solo dieci volte a partita. Adesso abbiamo i piloti obbligati a comportarsi come impiegati”. “Se la F1 non cambia ancora nel futuro prossimo, perderà seguito. Guardate i commenti su internet, sui blog, su Twitter – il Gran Premio d’Australia non è piaciuto. È stato uno show indecifrabile e deprimente”.
“Questa F1 è arrivata troppo in fretta, con pochissimi test, e Vettel e Hamilton non hanno nemmeno potuto lottare. È inaccettabile e ora il risultato è il caos”.
Un altro deluso è il campione di MotoGP Valentino Rossi.
“Mi aspettavo qualcosa di diverso dalle nuove regole in F1, in realtà l’ho trovata noiosa”. “Penso che le moto e le macchine da corsa debbano correre con la benzina che serve, ma quello che sta succedendo ora, è solo un esercizio per gli ingegneri” ha dichiarato.
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