E’ la Ferrari a chiudere definitivamente l’estate sportiva con l’annuncio del rinnovo di Kimi per il 2016. E finalmente, direi. Dopo settimane di fuori e dentro, Bottas non Bottas, di millemila nomi che si sono susseguiti sul sedile del finnico come se fosse una giostra, la Scuderia con discreto anticipo (di solito è Monza il luogo degli annunci) sancisce la fine delle voci e delle copertine fantasiose. Tra l’altro, chissà se a Valtteri mostreranno ancora quella con la sua immagine in tuta rossa.
Per quanto mi riguarda, è stata la scelta migliore. Kimi probabilmente non ha reso al 100% in alcune situazioni, e in altre è stato anche iellato come suo solito. Ma se l’alternativa doveva essere il connazionale Williams, tanto valeva tenere lui. La revolution sarebbe stata quella di dare finalmente a Hulkenberg una chance in un grande team. Ma sappiamo bene che la possibilità c’era già stata tempo fa ed era stata proprio la Ferrari a rinunciare all’ultimo.
Dobbiamo tenere anche conto che Kimi ha in squadra un fenomeno, più che un compagno. Chissà se dopo metà stagione alcuni inconsolabili si sono ricreduti, ma i fatti e le voci dicono che la meticolosità nel lavorare di Sebastian è quasi da maniaco. Segna tutto, vuole conoscere tutto, si dedica al 100% nel suo lavoro. E i risultati in pista si vedono.
Sono contento che la Ferrari abbia valutato Kimi per quello che fa al netto delle sfighe e di qualche errore, più che per le voci che lo hanno attorniato: che abbia tenuto conto del suo lavoro e non della sua fama di svogliato. Insomma, per me è la scelta migliore che si potesse fare. Con buona pace di chi lancia gli scoop per i soliti scopi e poi…chissà cosa dirà ora che i giochi sono fatti.
Avevo espresso i miei dubbi sul fatto di sostituire il numero 7 e sono soddisfatto così.
Ed ora Spa, un suo angolo di paradiso. Ma, ricordiamolo, anche casa di un certo Michael Schumacher: che qui ha esordito nel ’91, ha ottenuto la prima vittoria nel ’92, ha vinto sei volte e ha portato a casa l’ultimo titolo nel 2004. Giungendo secondo in gara dietro a…proprio lui, Kimi Raikkonen.
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