Fine delle telenovela Kimi, finalmente

BlogF1Seven
Tempo di lettura: 2 minuti
di Alessandro Secchi @alexsecchi83
19 Agosto 2015 - 19:00
Home  »  BlogF1Seven

E’ la Ferrari a chiudere definitivamente l’estate sportiva con l’annuncio del rinnovo di Kimi per il 2016. E finalmente, direi. Dopo settimane di fuori e dentro, Bottas non Bottas, di millemila nomi che si sono susseguiti sul sedile del finnico come se fosse una giostra, la Scuderia con discreto anticipo (di solito è Monza il luogo degli annunci) sancisce la fine delle voci e delle copertine fantasiose. Tra l’altro, chissà se a Valtteri mostreranno ancora quella con la sua immagine in tuta rossa.

Per quanto mi riguarda, è stata la scelta migliore. Kimi probabilmente non ha reso al 100% in alcune situazioni, e in altre è stato anche iellato come suo solito. Ma se l’alternativa doveva essere il connazionale Williams, tanto valeva tenere lui. La revolution sarebbe stata quella di dare finalmente a Hulkenberg una chance in un grande team. Ma sappiamo bene che la possibilità c’era già stata tempo fa ed era stata proprio la Ferrari a rinunciare all’ultimo.

Dobbiamo tenere anche conto che Kimi ha in squadra un fenomeno, più che un compagno. Chissà se dopo metà stagione alcuni inconsolabili si sono ricreduti, ma i fatti e le voci dicono che la meticolosità nel lavorare di Sebastian è quasi da maniaco. Segna tutto, vuole conoscere tutto, si dedica al 100% nel suo lavoro. E i risultati in pista si vedono.

Sono contento che la Ferrari abbia valutato Kimi per quello che fa al netto delle sfighe e di qualche errore, più che per le voci che lo hanno attorniato: che abbia tenuto conto del suo lavoro e non della sua fama di svogliato. Insomma, per me è la scelta migliore che si potesse fare. Con buona pace di chi lancia gli scoop per i soliti scopi e poi…chissà cosa dirà ora che i giochi sono fatti.

Avevo espresso i miei dubbi sul fatto di sostituire il numero 7 e sono soddisfatto così.

Ed ora Spa, un suo angolo di paradiso. Ma, ricordiamolo, anche casa di un certo Michael Schumacher: che qui ha esordito nel ’91, ha ottenuto la prima vittoria nel ’92, ha vinto sei volte e ha portato a casa l’ultimo titolo nel 2004. Giungendo secondo in gara dietro a…proprio lui, Kimi Raikkonen.

Leggi anche

Il calendario completo del mondiale 2024

Tutte le ultime News di P300.it

È vietata la riproduzione, anche se parziale, dei contenuti pubblicati su P300.it senza autorizzazione scritta da richiedere a info@p300.it.

LE ULTIME DI CATEGORIA
4 Commenti su “Fine delle telenovela Kimi, finalmente”
Mattia dice:

Ma scusate, chi è che dice che è svogliato nel lavoro? Se fosse così non credo che la Ferrari, una scuderia in cerca di riscatto, lo abbia tenuto. E credo che anche il ribasso del contratto sia una cosa accettabile, dopotutto se porti risultati nella norma non ti posso pagare più di tanto… E poi siamo onesti, chi potrebbe essere all’altezza? Bottas? Perez? Tenere Kimi è la scelta giusta per far crescere il progetto senza pagare uno sproposito per clausole rescissorie. E si, tifo Kimi pure io…

Griforosso dice:

Della sua poca voglia di lavorare se ne è parlato tanto ma tanto, anche quando era in Lotus. Poi con chi sostituirlo ? Beh una parte di ragione nella scelta ci può stare e cioè non alterare lo spirito che in Ferrari stanno cercando di ricostruire. Oggi e l’anno prossimo si deve pensare a migliorare quello che è già stato un grande passo in avanti. Quindi nessuna distrazione, nemmeno quella di “capire” e “farsi capire” da un Nuovo Venuto. Sul nome, poi, ho le mie idee. Bottas non mi sembra un fulmine se ancora se la gioca con Massa. Quindi sono due piloti sullo stesso livello e un altro Massa (o Bottas) la Ferrari non se lo deve prendere. Ci sono altri nomi interessanti come Verstappen, Sainz, Kvyat tutti giovani o giovanissimi da far crescere con la mentalità Ferrari chiedendo loro quello che fu chiesto al Grande Villeneuve e cioè di essere disponibili per la Squadra e Vettel (all’epoca Scheckter) che poi, se dimostreranno di valere come e quanto lo dimostrò Villeneuve diventeranno i piloti di riferimento della Scuderia. Perché il Punto d’Arrivo in una carriera di Pilota non è solo arrivare a pilotare una Ferrari MA A VINCERE DEI MONDIALI CON LA FERRARI. Così come fece Schumacher (con un impegno personale mai visto) dopo 4 anni e, come sembra e spero di non sbagliare, stia facendo Vettel che cerca di ricostruire, insieme alla Dirigenza attuale della Scuderia, un Clima in cui vince tutta la Scuderia non solo il pilota o la macchina. Ecco forse perché a Raikkonen è stato rinnovato il contratto per il 2016 in attesa che la Squadra si consolidi sia come uomini che con un progetto di vettura che recuperi ancora il divario che la separa dalla vittoria non occasionale.

Tommasodf dice:

Scusa tanto, ma dal tagliò dell’articolo sembra quasi che la Scuderia Ferrari, dopo mesi di critiche, l’abbia confermato per far piacere a te! Kimi a tratti è stato un grande, ma è il più vecchio della compagnia, nonché l’unico che si gira in pista da solo. Probabilmente si è accontentato degli spiccioi di Marchionne, ma la decisione è deprimente

Griforosso dice:

Beh almeno uno tra noi due, Alessandro, sarà pienamente contento. Io non lo sono, proprio NO. Tu stesso affermi che ha scarsa voglia di lavorare al contrario di Vettel che, nel suo atteggiamento, mi ricorda tanto Schumacher in questo. Presumo che Kimi abbia, comunque, dovuto accettare una rivisitazione del suo compenso al ribasso, ovviamente, visti i risultati sia di quando stava in squadra con Alonso che ora che sta’ con Vettel. Magari dovresti spiegarmi la Tua soddisfazione perché oltre a dire che ha poca voglia di lavorare hai anche detto che si trova in squadra un Fenomeno (Vettel) e se lo è trovato anche prima di Vettel quando c’era Alonso. Ma allora perché pagare un NON FENOMENO quasi quanto un Fenomeno Vero ? Un saluto a tutti gli Appassionati e sempre VIVA FERRARI

Lascia un commento

Devi essere collegato per pubblicare un commento.

COLLABORIAMO CON

P300.it SOSTIENE

MENU UTENTE

REGISTRATI

CONDIVIDI L'ARTICOLO