La prima edizione dei FIA Motorsport Games, la nuova “Olimpiade dei motori”, si è svolta a Vallelunga in un weekend dal tipico clima di inizio novembre. L’azione in pista è stata segnata da freddo e pioggia a intermittenza per tutti e tre i giorni, una condizione meteorologica che ha anche mischiato le carte in tavola in certi casi.
La kermesse italiana ha premiato la Russia, ma anche per i nostri portacolori non è mancata la gloria. La prima medaglia russa è arrivata proprio a scapito dell’Italia nel Drifting, con Federico Sceriffo che ha colpito Ilia Fedorov nella finale per il terzo posto venendo automaticamente dichiarato sconfitto; bronzo anche nel Karting Slalom con Olesia Vashchuk e Vladislav Bushuev, dopo avere sconfitto il Portogallo nella “small final”, mentre l’oro è arrivato nel Turismo grazie a Klim Gavrilov, vincitore in gara-1 e secondo in gara-2 per un’inezia ai danni di Tom Coronel.
La grande gioia è arrivata, come detto, anche per l’Italia, che con Andrea Rosso ha conquistato la medaglia d’oro in Formula 4. Dopo avere segnato il miglior tempo in entrambe le prove libere, il pilota piemontese è stato preceduto da Ido Cohen nelle qualifiche ma è riuscito ad imporsi nella qualifying race prima di ricevere una penalità per sorpasso in regime di bandiera gialla. Partito secondo in finale, sempre alle spalle di Cohen, Rosso è riuscito a superare l’israeliano a 12 minuti dal termine senza più cedere il comando delle operazioni. Il bronzo è arrivato nella corsa virtuale, con Stefano Conte che ha approfittato dell’errore commesso dal tedesco Mikail Hizal nelle ultime fasi di gara.
Già detto di Sceriffo quarto nel Drifting, Enrico Bettera è stato autore di un weekend piuttosto inconcludente nel Turismo concludendo gara-1 al nono posto e ritirandosi subito in gara-2, centrato da Luca Engstler in griglia di partenza dopo avere fatto spegnere il motore della sua Audi RS3 LMS TCR, mentre Emma Segattini e Paolo Gallo hanno raccolto un 10° posto nel Karting Slalom. Poteva essere medaglia anche tra le GT, con Gianluca e Giorgio Roda, ma il primo è stato tradito nel corso della finale da uno scroscio di pioggia mentre si trovava in terza posizione dopo essere partito 15°: la Ferrari 488 GT3, equipaggiata con gomme slick, stava recuperando a ritmo di sei secondi al giro più veloce delle vetture che la precedevano ma il 60enne comasco ha perso il controllo in uscita dalla curva del Semaforo schiantandosi contro il muretto interno.
A pari merito con l’Italia nel medagliere si è piazzata l’Australia. Gli oceanici hanno portato a casa la medaglia d’oro nella Digital Cup con Cody Latkovski, che ha approfittato di un testacoda del costaricano Bernal Valverde (poi secondo) al termine del penultimo giro di gara, e un bronzo nel post-gara in GT con Brenton e Stephen Grove. A consegnare il gradino più basso del podio agli australiani è stata la penalità inflitta al Belgio, arrivato terzo ma retrocesso per un incidente tra Nico Verdonck e il tedesco Steffen Görig.
L’oro tra le GT è andato meritatamente al Giappone, con Hiroshi Hamaguchi e Ukyo Sasahara al volante di una Lamborghini Huracán. Le due gare di qualifica e la finale, svoltesi sulla distanza di un’ora, hanno dato modo al meteo ballerino di Vallelunga di rimischiare le carte anche più volte nel corso della stessa gara, ma i nipponici sono riusciti a confermare lo strapotere mostrato in entrambe le sessioni di prove ufficiali. Partiti terzi in finale, Hamaguchi ha portato a termine un primo stint eccellente nonostante l’intermittente pioggia consegnando la vettura a Sasahara con grande margine sugli inseguitori. A quel punto il rovescio si è fatto davvero intenst ma Sasahara ha ampliato ancora di più il gap, fino al doppio regime di safety car ravvicinato che ha di fatto concluso anticipatamente i giochi. Argento per la Polonia, con Andrzej Lewandowski e Artur Janosz.
Il podio delle Turismo è stato completato dal belga Gilles Magnus, poleman e vincitore di gara-2 su un’Audi RS3, mentre Mat’o Homola ha conquistato il bronzo per la Slovacchia su una Hyundai i30 N. Alle spalle di Rosso in Formula 4 si sono piazzati il tedesco Niklas Krütten e il finlandese William Alatalo, mentre Cohen è precipitato fino al 13° posto nelle ultime fasi della finale. Vittoria nel Drifting per l’ucraino Dmitriy Illyuk, che sulla sua Nissan 200SX ha avuto ragione del ceco Michal Reichert (BMW M3 E92) in finale. Nell’atto conclusivo del Karting Slalom, una sfida targata Benelux tra Olanda e Belgio, hanno prevalso Nina Pothof e Bastiaan van Loenen per la Nazionale Orange, ai danni di Manon Degotte e Antoine Morlet.
Ecco il medagliere finale dei FIA Motorsport Games di Vallelunga. Ancora ignota la location dell’edizione 2020.
Immagine copertina: fiamotorsportgames.com
È vietata la riproduzione, anche se parziale, dei contenuti pubblicati su P300.it senza autorizzazione scritta da richiedere a info@p300.it.