Tassativo per la Rossa, per il 2024, è restare con i piedi a terra sin da inizio anno. Perché contano i risultati più delle parole
A due gare dalla fine della stagione è difficile non parlare di un’altra stagione fallimentare per la Ferrari. Iniziato con squilli di trombe al grido di “La SF-23 sarà una monoposto dalle prestazioni senza precedenti” e dall’obiettivo mondiale secondo il suo appena incaricato Team Principal, senza scomodare dati troppo precisi il 2023 dopo venti gare è l’ombra sbiadita del 2022. In classifica costruttori i punti in meno sono 125 e un’ulteriore aggravante è data dal fatto che, un anno fa, a due gare dal termine si erano disputate 2 Sprint e non 6.
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