Ferrari: bene il 4° posto, ma non parliamo di risveglio

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Tempo di lettura: 2 minuti
di Alessandro Secchi @alexsecchi83
25 Ottobre 2020 - 18:15
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La Rossa migliore termina a 65 secondi da Hamilton, come al solito

Si legge già in giro del ritorno della Ferrari dopo il quarto posto di Charles Leclerc nel Gran Premio del Portogallo. Ma, come sempre, si guarda il dito invece che puntare alla Luna.

È vero: il quarto posto del monegasco, a conti fatti l’unica Ferrari in pista, è un ottimo risultato se stiamo a guardare l’ordine di arrivo. Parlare di risveglio, ritorno, riscossa, è invece completamente fuori dal mondo e per un solo, semplice dettaglio. Leclerc è giunto sul traguardo con 65 secondi di ritardo in 66 giri, l’equivalente di un secondo al giro.

Altro dettaglio è che Perez, andato fuori pista all’inizio del primo giro dopo la toccata con Verstappen, è risalito in settima posizione a 14 secondi dalla Ferrari. Potenzialmente, gli sarebbe finito davanti. Ma non è tanto questo il punto. La Ferrari continua a rimediare più o meno lo stesso distacco al giro dalle Mercedes che dominano; il fatto di essere doppiati o meno dipende esclusivamente dalla lunghezza del tracciato.

Leclerc sta facendo miracoli con un mezzo che non vale il suo livello, ma non esistono aggiornamenti miracolosi quando una monoposto nasce male, come la SF1000. Quindi va bene gioire per un quarto posto, frutto sì del talento del pilota ma anche di una giornata decisamente no degli avversari (McLaren e Renault in primis). Ma il distacco rimediato indica che ci vuole poco a passare dal 4° all’8° o 9° posto nel tempo di una gara.

Cosa possibile, probabile e che, nel caso, scatenerebbe le solite reazioni contrarie a pochi giorni di distanza, in pieno stile banderuola che tanto piace di questi tempi.

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