Sta diventando un mistero quasi più del nome del vincitore del Mondiale tra Hamilton e Rosberg.
La destinazione dell’Alonso versione 2015 inizia a diventare un rebus che solo lui pare poter svelare quando e come vorrà. D’altronde ripete da un qualche settimana, come un pappagallo, che ha la fortuna di poter decidere dove andare e quando e come dirlo. Manco nascondesse chissà quali mirabolanti segreti a noi comuni mortali.
L’importante (per lui) è che continuare a tirare la corda non la faccia rompere. Il Nando, dopo cinque anni magrissimi, vorrebbe tornare a vincere e in fretta, subito. Il subito, però, può essere associato solo alla Mercedes, unica squadra che potrebbe garantire un’ottima percentuale di riuscita nell’intento. Data, però, la remota possibilità di introduzione della terza macchina (che alla Mercedes non toccherebbe comunque), l’impressione è che Fernando abbia sperato (o lo stia facendo ancora) per settimane che la guerra interna in Mercedes sfociasse in una rottura simile a quella del 2007 in Mclaren, con uno tra Hamilton e Rosberg “costretto” a scappare.
L’allarme, però, dopo momenti di attenzione altissimi (Spa, ad esempio) è progressivamente rientrato con le cinque vittorie consecutive che hanno placato gli animi e la collera di Lewis, soprattutto riguardo presunti favoritismi della squadra tedesca verso il compagno tedesco. A questo punto, il Nando (che già da Monza si capiva che non avrebbe continuato in rosso, maggiormente dopo l’addio di Montezemolo) potrebbe aver cercato un’alternativa per ‘tamponare’ in attesa che si liberasse uno dei due sedili iridati. Una specie di ‘parcheggio’ per poi salire sul carro più forte. L’avrebbe trovato in Mclaren, che di fatto è l’unica squadra con ambizioni top ‘libera’ e l’unica che sosterrà un cambio profondo con l’arrivo della Honda come motorista. Honda che cerca un top driver per rilanciarsi. Top driver che ha già in casa tra l’altro, quel Button sempre sottovalutato che poi va a fare gare come quella di ieri.
Comunque..Red Bull è a posto con Ricciardo e Kvyat, Mercedes idem con Rosberg e Hamilton, la Ferrari pure con il non ancora confermato Vettel (ma pare un segreto di Pulcinella) e Raikkonen. Rimane, appunto, la Mclaren, che a quanto pare sacrificherebbe l’ottimo Button di Interlagos per far posto a Fernando al fianco di Magnussen. A meno che, appunto, l’apparente tira e molla non porti a clamorosi risultati. La continua attesa, come detto, potrebbe anche essere motivata dal volersi assicurare che il dopo Abu Dhabi non crei un terremoto in Mercedes, con qualche evento fuori programma e un titolo incredibilmente nelle mani di un Rosberg con la metà delle vittorie rispetto a Hamilton.
Sarebbe, però, un rischio, perché gli altri interlocutori (in tal caso la Mclaren) potrebbero stancarsi di essere considerati un ripiego, una seconda scelta, per tenersi in allenamento in attesa che si liberi il posto veramente cercato da Fernando.
Come dice un filosofo finlandese, “Wait and see”.
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