F4 UAE | Abu Dhabi #2 2022: Nikita Bedrin vince una convulsa Gara 2

Formula 4
Tempo di lettura: 4 minuti
di Daniele Botticelli @DBDeiman
18 Febbraio 2022 - 17:03
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Il pilota russo conquista il suo secondo successo in F4 UAE, rimanendo l’unico non penalizzato dopo una bandiera rossa. Camara taglia per primo il traguardo ma viene relegato al secondo posto davanti a Neate e Wurz.

La Gara 2 della F4 UAE dell’ultimo round di Abu Dhabi è stata ricca di episodi che l’hanno resa molto convulsa. La vittoria è andata a Nikita Bedrin, al suo secondo successo nella serie dopo il primo sigillo ottenuto a Dubai, ereditando la vittoria al termine di una situazione comica e già avvenuta in questo campionato.

Ma andiamo con ordine: la gara è stata sospesa al primo giro per via di un incidente multiplo con protagonisti Miron Pingasov, Ricardo Escotto e Jef Machiels, con i commissari di gara costretti ad esporre la bandiera rossa. Tutti i piloti coinvolti stanno bene, e nella dinamica dell’incidente è rimasto coinvolto anche James Wharton, che però era riuscito a ripartire in fondo al gruppo prima dell’interruzione della corsa.

Durante l’interruzione, però, arriva la comunicazione che tutti i piloti ad eccezione del leader della gara Nikita Bedrin sono stati segnalati alla Direzione Gara per aver infranto l’articolo 39.3 riguardante la procedura da attuare in caso di bandiera rossa, con i piloti che devono fermarsi sulla griglia di partenza.

Vedendo questa comunicazione, veniva da pensare che solamente Bedrin ha eseguito correttamente la procedura fermandosi sulla griglia di partenza mentre gli altri dietro di lui sono rientrati ai box, ripetendo così stessa situazione vista a Dubai due settimane fa quando, in quel caso, a rispettare il regolamento fu il solo Alex Dunne, ma questa volta tutti i piloti si sono fermati sulla griglia di partenza ma in fila indiana alle spalle del leader della gara, come documentato dalla stessa F4 UAE tramite il proprio profilo Instagram, e non posizionandosi nelle restanti caselle della griglia di partenza. Perciò la Direzione Gara ha inflitto cinque secondi di penalità a tutti, ad eccezione di Bedrin, per quest’infrazione commessa durante il regime di bandiera rossa.

Dopo una lunga interruzione la gara è ripartita con due giri trascorsi dietro la Safety Car prima del restart avvenuto a 17 minuti dal termine. Per Bedrin la gara si mette così in netta discesa, nonostante Rafael Camara lo sorpassi al settimo giro per la testa della gara cercando di accumulare il vantaggio utile ad assorbire la penalità per mantenere la prima posizione al traguardo; il pilota brasiliano riuscirà ad accumulare un distacco di soli 2.799 secondi che lo relega così in seconda posizione, conquistando comunque un altro podio dopo il successo ottenuto in mattinata in Gara 1.

Aiden Neate completa nuovamente il podio in terza posizione, non riuscendo ad impensierire la coppia di testa dopo aver trascorso con loro i primi giri dopo la ripartenza. Il pilota inglese precede ancora Charlie Wurz sul traguardo, quarto e che vede ridursi ancora il suo vantaggio in campionato nei confronti di Camara.

Quinto posto per Alex Dunne davanti a Conrad Laursen, capace stavolta di concretizzare una buona rimonta con il sesto posto finale davanti a Taylor Barnard, che a sua volta ha perso delle posizioni dopo la ripartenza per poi chiudere la gara al settimo posto.

Solamente ottavo Tasanapol Inthraphuvasak, piazzamento che lo vede ormai fuori dai giochi per il titolo. Completano la zona punti Martinius Stenshorne e Suleiman Zanfari, con il norvegese capace di fare un’ottima rimonta completata con il nono posto davanti al pilota marocchino. Loro due devono questo risultato anche grazie all’incidente tra Vladislav Ryabov e Jonas Ried avvenuto all’ottavo giro, che ha costretto entrambi al ritiro e che verrà investigato dopo la gara.

Undicesimo posto per Anshul Gandhi, al suo miglior risultato stagionale davanti ad Ivan Domingues e Max Arkhangelskiy, 13° alla sua seconda gara nella serie. Dopo esser stato coinvolto nell’incidente del via, James Wharton è riuscito a risalire fino alla 14° posizione davanti a Nandhavud Bhirombhakdi (anche lui al miglior risultato stagionale con il 15° posto), Christian Ho e Valerio Rinicella, 17° al traguardo.

A due sole gare dal termine la classifica è sempre più corta, con Charlie Wurz in testa con 234 punti contro i 209 di Camara, che conquista anche il punto per aver ottenuto il giro più veloce della gara portandosi così a -25 dal pilota austriaco. La matematica tiene ancora in gioco Neate, terzo con 199 punti, e Bedrin, quarto a quota 190, mentre Inthraphuvasak e i suoi 153 punti sono fuori dai giochi. Gara 3 e Gara 4 sono in programma domani, rispettivamente alle h. 8:50 e 16:10 italiane.

Classifica Gara 2:

Immagini: Facebook / Formula 4 UAE

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