Francot e Nakamura-Berta chiudono il podio. Olivieri vittima di un contatto
da Scarperia e San Piero – Alex Powell sembra averci preso gusto in questo weekend, ottenendo la seconda vittoria consecutiva nell’Italian F4 Championship. Il passo dimostrato dal campione rookie 2024 anche quest’oggi è stato secondo a nessuno, tanto da distanziare la concorrenza di 4 secondi al traguardo.
Il quarto appuntamento dell’Italian F4 Championship porta i piloti all’Autodromo Internazionale del Mugello. Il tracciato toscano, data la sua velocità media sostenuta, è una pista estremamente difficile e completa, in grado di mettere a dura prova i giovanissimi piloti.
L’Autodromo Internazionale del Mugello (o Mugello Circuit per il pubblico internazionale) è un tracciato storico, creato seguendo le pieghe naturali delle colline a nord di Firenze. Fin dalla costruzione, avvenuta nel 1974, non ha ricevuto modifiche, anche se si sono susseguiti diversi ammodernamenti. Uno di questi, datato 1991, ha reso più lento l’ingresso della pit lane. Nei 5,245 km che compongono il tracciato toscano sono presenti 15 curve, 9 a destra e 6 a sinistra, che formano un layout sinuoso. La F4 italiana ha corso al Mugello in tutte le sue edizioni.
Sono 38 i partecipanti all’evento. Il cambio più importante presente nell’entry list è il passaggio da PHM Racing a Prema Racing di Andrea Dupé, il quale permette al team veneto di tornare a schierare ben 6 vetture. Il francese viene sostituito nella squadra tedesca da Reno Francot, attualmente sesto in F4 spagnola, in cui corre con MP Motorsport.
L’olandese, che ha concluso la serie invernale iberica in dodicesima posizione, è già stato schierato dal PHM Racing nel campionato mediorientale, che ha concluso al quinto posto con una vittoria. US Racing, Jenzer Motorsport e Cram Motorsport, data l’assenza di, rispettivamente, Koller, Herrera e Rodriguez, portano al Mugello una monoposto in meno.
La gara
Al via di Gara 3 non prendono parte Emily Cotty ed Elia Weiss (vettura danneggiata) e Andrea Dupè (indisponibilità medica). E’ da segnalare anche che poco prima del giro di schieramento più di metà vetture ha montato le gomme da bagnato, per via di uno scroscio improvviso.
Una volta che l’allarme pioggia è rientrato, i team hanno tutti cambiato le gomme a quelle da asciutto. Il giro di formazione si è svolto senza problemi, eccetto per Maxim Rehm, che è rientrato ai pit ancora prima della partenza.
Alex Powell scatta bene al via, tiene l’interno e si difende su Francot e Nakamura-Berta. L’olandese approfitta di questo tafferuglio per la vetta per prendere la posizione sull’alfiere di Prema, sceso in terza posizione.
Nel frattempo, a ridosso della top 15, Kabir Anurag chiude un bel sorpasso su Olivieri e Cosma-Cristofor alla curva Scarperia. Sempre nello stesso giro, è poi Ruta a prendere la posizione su Dante Vinci salendo in undicesima piazza.
Nei primi momenti di gara Artem Severiukhin é scatenato: prende 4 posizioni in un giro e mezzo e sale a ridosso dei migliori 10. Basta poco, però, per far finire quella che sembrava una partenza tranquilla per tutti. Emanuele Olivieri infatti prima finisce sulla ghiaia alla Palagio, andando esterno e poi subisce una foratura alla posteriore destra causata da un contatto con Harrison (in seguito sanzionato con un warning) alla Biondetti 2, la quale lo costringe alla sosta.
Nel frattempo, comincia il terzo giro e Sebastian Wheldon è sotto attacco da parte di Gomez. Il brasiliano chiude il sorpasso sull’americano alla San Donato, ancora prima di cominciare la curva. Poco dietro troviamo i due compagni di squadra Salim Hanna e Newman Chi impegnati in una lotta serratissima per la nona posizione. Enea Frey ritorna al pit al giro 4 e poco dopo lo segue anche Arthur Lorimier.
Se nelle prime quattro posizioni sembra tutto tranquillo, dietro Luka Sammalisto trova Oleksandr Bondarev intento ad attaccare alla San Donato, senza successo. L’ucraino viene messo anche sotto pressione da Maksimilian Popov, che prende la posizione poco dopo, in uscita dalla Poggio Secco.
II finlandese approfitta della lotta dietro di lui e riesce a recuperare su Wheldon. Al giro successivo, difatti, Sammalisto tenta l’attacco in curva 1, anch’esso senza un buon esito. A questa lotta si unisce anche Popov, che per il momento si accoda come ultimo del terzetto.
La situazione tra i tre piloti sembra stabile fino al giro 8, quando Popov approfitta dell’indecisione di Wheldon nella difesa per scavalcare prima lui, all’interno alla San Donato, e poi Sammalisto, tenendo l’interno tra la Luco e la Poggio Secco. Un vero capolavoro di sorpasso.
Sebastian Wheldon, in chiara difficoltà, é assalito anche da Bondarev e Hanna al giro successivo. Il pilota ucraino sembrava aver chiuso il sorpasso alla Luco, salvo poi andare in testacoda nel tenativo di tenere l’esterno alla Poggio Secco. L’americano respira per un attimo, ma Chi, Hanna, Ruta e Vinci sono lì dietro a pochi decimi. Al giro successivo é proprio Chi ad attaccare Wheldon, concludendo il sorpasso in Curva 1.
L’assedio all’americano continua anche al giro 11 con Hanna, che prende la posizione in scioltezza. Poco dopo, anche Aleksander Ruta e Dante Vinci ne approfittano, rispettivamente all’esterno e all’interno di curva 1. Contemporaneamente, Severiukhin si impone su Kabir Anurag.
Un altro contatto di rilievo avviene tra Walther e Viisoreanu, con il danese che, dopo aver perso l’ala, rientra nei box. Nel frattempo continua la caduta libera di Wheldon, che perde la posizione anche su Severiukhin. Nakamura Berta, invece, comincia ad avvicinarsi a Francot.
Al giro 15 Nakamura-Berta inizia a farsi vedere sull’avversario, ma con scarso successo, attirando anche Gomez, che si avvicina ai due. La tensione rimane alta negli ultimi passaggi, ma niente, di fatto, cambia gli equilibri stabiliti.
Davanti, Alex Powell vince e convince distaccando Reno Francot di ben 4 secondi. Kean Nakamura-Berta sale sul gradino più basso del podio di Gara 3. A chiudere i migliori 10 sono, rispettivamente, Gomez, Popov, Sammalisto, Hanna, Chi, Ruta e Vinci. La classifica rookie vede a punti Hanna, Chi, Ruta, Vinci, Severiukhin, Saeter, Cosma-Cristofor, Albag, Al Sulaiti e Bondarev. Payton Westcott trionfa davanti a Kornelia Olkucka nel trofeo femminile.
Il giovane membro della Mercedes Junior Academy chiude il suo weekend nella miglior maniera, ottenendo quindi una seconda vittoria e un bel rilancio, sia motivazionale che effettivo, nel campionato, in cui al momento occupa la quarta posizione.
I risultati della gara
I risultati di Gara 3 di F4 italiana al Mugello
La classifica generale
La classifica di F4 italiana al termine di Gara 3 al Mugello
Kean Nakamura-Berta continua a comandare la classifica con 213 punti. Sebastian Wheldon e Gabriel Gomez seguono con il medesimo numero di punti, 154. Alex Powell è in quarta posizione con 113 punti, mentre Emanuele Olivieri è a 94.
La classifica rookie è ancora governata da Salim Hanna, a quota 212. Emily Cotty perde terreno nella classifica femminile ma rimane ancora prima con 223 punti. Per quanto riguarda i team, Prema Racing (456) consolida il suo dominio.
I prossimi appuntamenti
La domenica al Mugello continua con le Gare 2 del Campionato Italiano Gran Turismo Sprint GT3 (11:40), della Porsche Carrera Cup Italia (13:00), del Campionato Italiano Gran Turismo Sprint GT Cup (14:40) e con il Campionato Italiano Sport Prototipi (16:00). Il quinto round di F4 italiana porterà i giovanissimi piloti all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola dall’1 al 3 agosto.
Media: Paolo Pellegrini
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