Kean Nakamura-Berta vince Gara 2 di F4 italiana a Monza. Il giapponese è seguito a ruota da Gomez e Wheldon
da Monza – Kean Nakamura-Berta è tornato in formissima dopo un breve periodo piuttosto complesso. Il giapponese, difatti, ha saputo splendere di luce propria anche sotto il cielo padano plumbeo che ha caratterizzato Gara 2.
Il terzo appuntamento stagionale porta la griglia dell’Italian F4 Championship all’Autodromo Nazionale di Monza. La pista lombarda, denominata per le sue caratteristiche “Il Tempio della Velocità”, rappresenta una sfida complessa per i pulcini dell’automobilismo.
L’Autodromo Nazionale di Monza è il circuito più antico ancora in attività a livello nazionale. Costruito nel bel mezzo del parco della città omonima nel 1922, il tracciato, dalla forma mai rivoluzionata nonostante la lunga storia (se non viene considerata la chiusura dell’ovale per motivi di sicurezza, avvenuta nel 1972), presenta una lunghezza di 5,793 km. Nonostante i recenti lavori di ammodernamento, non si registrano modifiche al layout dal 2000. La pista, dai cambi altimetrici trascurabili, vede i suoi lunghi rettilinei spezzati da 11 curve, 7 a destra e 4 a sinistra, spesso parte di ben tre chicane difficili, che prevedono una grande decelerazione per poter essere affrontate correttamente. Monza ha ospitato un round in ogni edizione della F4 italiana.
Sono 40 i partecipanti a questo appuntamento. Il cambiamento più importante in griglia è l’assenza di Stolcermanis, che lascia un vuoto nella lineup di Prema Racing. Jenzer Motorsport schiera una sesta macchina per Javier Herrera, attualmente ottavo in F4 CEZ e con un round di Formula Winter Series alle spalle.
Anche Cram Motorsport raddoppia, visto che porta al debutto nella categoria Andre Rodriguez, con alle spalle un solo round in Skip Barber. Tanju salta questo weekend e Viola Racing Team decide di non sostituirlo.
La gara
Vinci si ferma dopo la Biassono nel corso del giro di formazione. Il problema dell’australiano di VAR obbliga la direzione gara alla ripetizione della procedura di partenza. Di conseguenza, la durata della corsa viene ridotta, diventando di 28 minuti + 1 giro.
Nakamura-Berta scatta bene allo spegnimento dei semafori. Wheldon, invece, viene infilato già alla prima curva da Kostic. Nello stesso punto Walther tocca Koller in staccata. Entrambi escono di pista, ma solo il ceco si deve ritirare.
Kostic prova ad attaccare Nakamura-Berta alla prima staccata del secondo giro. La manovra sembra riuscire, ma un bloccaggio da parte del serbo permette al giapponese di tornare in prima posizione. Wheldon sfrutta la situazione per tornare alla carica.
L’americano, difatti, dopo essere riuscito a imporsi su Kostic, punta alla leadership. Nakamura-Berta viene quindi attaccato da Wheldon alla Roggia, il quale, dopo aver oltrepassato i limiti del tracciato, è costretto a cedere la prima posizione al compagno di squadra.
Il secondo giro si chiude con un grosso incidente alla Parabolica. La causa di ciò è un contatto tra Popov e Hanna, che manda in testacoda il rookie colombiano. Bondarev urta la vettura senza controllo del compagno di squadra e conclude la sua gara nella gravel trap.
La safety car, però, non entrerà in pista prima del cambio di leadership, sancito dal sorpasso di Wheldon ai danni di Nakamura-Berta in curva 1. Contemporaneamente Sammalisto passa Kostic e guadagna la terza posizione.
Il restart è nel segno di Wheldon, che si difende subito in modo aggressivo da Nakamura-Berta. Il giapponese, però, sfrutta un’incertezza dell’americano in uscita dalla Prima Variante per affiancarsi alla Biassono e, successivamente, superarlo alla Roggia.
Wheldon verrà poi superato anche da Sammalisto alla Parabolica (all’esterno) e da Gomez alla Prima Variante. Il brasiliano è davvero in forma, visto che, dopo aver guadagnato la posizione sul compagno di squadra, recupera terreno su Nakamura-Berta.
Wheldon torna all’attacco al nono giro. L’americano di Prema, difatti, supera Sammalisto sfruttando la scia sul rettilineo principale e allunga sugli inseguitori. Il figlio d’arte cercherà più volte di strappare la medaglia d’argento dal collo di Gomez, ma non riuscirà mai nell’impresa. Nel frattempo Schropp rompe l’ala anteriore e si ritira nei box.
Al tredicesimo giro Severiukhin tocca Olivieri in uscita dalla Prima Variante e i due rimangono incastrati. Nonostante le vetture rimangano in mezzo alla strada, la direzione gara decide di non fare entrare in pista la safety car.
Kean Nakamura-Berta, pilota di Prema Racing, vince Gara 2 di F4 italiana a Monza. Gabriel Gomez e Sebastian Wheldon affiancano il giapponese sul podio. Sammalisto, Kostic, Powell, Chi, Saeter, Frey e Rehm completano la top 10. Chi, Saeter, Ruta, Cosma-Cristofor, Strenge, Al Sulaiti, Walther, Herrera, Busso e Albag formano la zona punti della classifica rookie. Westcott si impone su Olkucka e Cotty nel trofeo femminile.
Kean Nakamura-Berta è infermabile. La sesta vittoria nella F4 italiana 2025 del diciassettenne nato a Londra (che rappresenta il Giappone) corrisponde al suo settimo successo in campionato (e dell’anno). Kean allunga così in classifica su Wheldon, suo principale avversario.
I risultati della gara
I risultati di Gara 2 di F4 italiana a Monza
La classifica generale
La classifica di F4 italiana al termine di Gara 2 a Monza
Kean Nakamura-Berta (165) guida il campionato piloti, mentre Salim Hanna (160) quello rookie. Emily Cotty (161) è prima nel trofeo femminile. Prema Racing (370) domina fra i team.
I prossimi appuntamenti
Il programma del sabato termina qui. L’ultima sessione del weekend di F4 italiana, Gara 3, si terrà domenica alle 10.25. Il quarto round porterà i giovanissimi piloti della serie nostrana all’Autodromo Internazionale del Mugello dall’11 al 13 Luglio. Oltre alla F4 italiana, saranno in pista anche Campionato Italiano Gran Turismo Sprint, Campionato Italiano Sport Prototipi, Porsche Carrera Cup Italia e Zinox F2000 Formula Trophy.
Media: Paolo Pellegrini
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