Arvid Lindblad vince anche gara 3 a Monza. L’inglese taglia il traguardo in solitaria, davanti a Kacper Sztuka e Akshay Bohra.
da Monza
Non c’è due senza tre, dice il proverbio. Arvid Lindblad ha concluso il weekend perfetto, con 75 punti conquistati, il massimo possibile. L’arrivo in solitaria è un’allegoria della classifica generale, che oramai lo vede come unico indiziato alla conquista del titolo.
Il quarto round dell’Italian F4 Championship powered by Abarth si tiene nel celebre Autodromo Nazionale Monza. La pista, riconoscibilissima per via dei lunghi rettilinei e delle difficili staccate, sarà il teatro nel quale i piloti si daranno battaglia nel corso della giornata.
Monza è il circuito più antico ancora in attività a livello nazionale. Costruito nel bel mezzo del parco della città in cui è situato addirittura nel 1922, il tracciato, dalla forma mai rivoluzionata nonostante la lunga storia (se non viene considerata la chiusura dell’ovale per motivi di sicurezza nel 1972), presenta una lunghezza di 5,793km. Anche se l’ultima ristrutturazione è datata 2010, il layout è rimasto immutato dal 2000. La pista, dai cambi altimetrici trascurabili, vede i suoi lunghi rettilinei spezzati da 11 curve (7 a destra e 4 a sinistra), spesso parte di una chicane. La Formula 4 italiana ha sempre fatto tappa qui. L’autodromo, inoltre, ha ospitato il finale di campionato in diverse occasioni.
Le auto in griglia sono 33. Si assiste, oltre che al ritorno in pista di Aurelia Nobels (sostituita per infortunio a Spa da Bustamante) e di Andrea Frassineti, anche al debutto in Italia di Diego de la Torre (attualmente settimo nel campionato NACAM) sulla quarta vettura di AKM e di Finn Wiebelhaus (diciannovesimo nella controparte francese), che corre al posto di Hwarang Kim in Jenzer Racing.
La gara
Davide Larini non prenderà parte alla corsa. Poco dopo lo spegnimento dei semafori Lindblad e Sztuka si allontanano dal gruppo. Durante il primo giro si assiste a un contatto tra Taponen e Spina in entrata alla Biassono (il finlandese riparte dal fondo) e alla rottura dell’ala anteriore di Bhirombhakdi alla Parabolica (la cambierà passando dalla pit lane).
Un protagonista lascia la corsa già al termine del secondo giro. Badoer rallenta appena completata la Ascari con il motore in panne. Ugochukwu, terzo dall’inizio della gara, trova l’affondo giusto alla Prima Variante del terzo passaggio e passa Lindblad, mandandolo leggermente largo.
Durante i due giri successivi il poleman cerca di superare il leader sfruttando l’interno di curva 2, ma ambe le volte Ugochukwu manda Lindblad fuori dai limiti, costringendolo a rimanere dietro. L’inglese viene infilato da Sztuka e Bohra alla Roggia del medesimo passaggio.
Attorno alla metà gara non c’è troppa azione: Lindblad sta studiando come superare i suoi avversari. All’ottavo giro, la fiamma del leader del campionato si riaccende. Dopo aver superato Bohra in staccata alla Roggia, il junior driver Red Bull porta le sue ruote davanti anche a quelle di Sztuka pochi secondi dopo. Il polacco sembra soffrire in questa fase della prova, visto che ha subito anche l’attacco del compagno di squadra alla Parabolica durante il decimo passaggio. Nel frattempo Spina ed Elkin si ritirano nei pit.
L’ultimo ostacolo che Lindblad deve superare per tornare davanti a tutti è Ugochukwu. All’inizio dell’undicesimo passaggio, l’inglese prova l’attacco restando sulla linea esterna del rettifilo ma, memore dei tentativi avvenuti diversi minuti prima, decide di resistere al compagno di squadra. Il risultato è (almeno per il pilota #23) positivo: la vettura #3 finisce in testacoda a causa del contatto con quella del poleman e dovrà risalire la classifica da centro gruppo.
Da qui in avanti l’azione in pista sarà quasi nulla. Lindblad allunga su tutti, Sztuka resta stabilmente secondo e Bohra non ha problemi nel mantenere la P3. Gli unici piccoli colpi di scena non coinvolgono nessun top driver. Kluss si fa scappare qualche punto da un bloccaggio alla Ascari, che lo fa saltare sul dissuasore. Egozi viene girato da Lacorte alla Roggia nella battaglia per la P10. Domingues entra nei box con il motore in fumo mentre gli avversari si avviano a completare i 5,793km che compongono il tracciato per l’ultima volta.
Arvid Lindblad vince per la terza volta nel corso del weekend. L’inglese è il primo a passare sotto la bandiera a scacchi al termine dei 17 giri di gara svolti. Il podio non stupisce: sui gradini più bassi festeggiano Kacper Sztuka e Akshay Bohra. Al Dhaheri, Wharton, David, Pradel, Narac, Ugochukwu e Lacorte completano la top 10.
Lindblad, Bohra, Al Dhaheri, David, Pradel, Lacorte, Beeton, Liu, Ferreira e Quintarelli prendono punti nel campionato rookie. Con il diciottesimo posto in classifica generale, Aurelia Nobels trionfa nel trofeo femminile. Blokhina e Hausmann la seguono.
Arvid Lindblad torna a casa da Monza con in mano altre tre coppe. Il suo è stato semplicemente un weekend perfetto, conlcuso con il massimo dei punti raggiunti. La F4 italiana ha trovato il suo dominatore.
I risultati odierni
La classifica generale
Il dominio totale di Lindblad gli permette di allungare ancora in classifica. I 221.5 punti in classifica generale e i 241.5 del campionato rookie gli permettono di aumentare il distacco sugli avversari a 80.5 lunghezze nella piloti (su Ugochukwu) e a 73 nei debuttanti (su David). Blokhina mantiene un ampio vantaggio nel trofeo femminile, così come Prema Racing nella classifica riservata ai team.
I prossimi appuntamenti
Anche se il programma formula è terminato, la giornata a Monza non lo è. Alle 15.20 e alle 16.40 si spegneranno i semafori dalla seconda prova del Campionato Italiano Gran Turismo Sprint GT3 e GT Cup. Tra un mese (dal 21 al 23 Luglio), si potranno ammirare i giovani piloti di F4 in Francia, al Circuit Paul Ricard, che ospiterà il quinto round della serie.
Foto di: Paolo Pellegrini
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