Arvid Lindblad domina dalla pole gara 2. James Wharton e Ugo Ugochukwu seguono il compagno di squadra sul podio
da Misano
Gara 2 ha confermato le gerarchie di gara 1. Lindblad è velocissimo e maturo nella guida e i giovani di Prema, team incluso in questa definizione, sono di un altro livello.
L’Italian F4 Championship giunge a Misano Adriatico per il secondo appuntamento del 2023. Visto che gara 1 è stata caratterizzata da un lungo frangente di bandiera verde, ci si aspetta che anche la seconda possa seguire un ritmo simile.
Il Misano World Circuit Marco Simoncelli è stato inaugurato nel 1972. Da allora l’impianto ha subito numerose modifiche, che, negli anni, lo hanno ingrandito e ammodernato. La forma e il senso attuale (orario) sono arrivati solo nel 2007, mentre il layout appare invariato a partire dall’anno successivo. Nei 4,200 km che compongono un giro, sono presenti brevi rettilinei intervallati da lunghe sequenze di curve, 16 in totale, 10 a destra e 6 a sinistra. La serie ha marinato l’appuntamento sulla riviera romagnola solo durante la stagione inaugurale. Dal 2015, difatti, i massimi talenti dell’automobilismo hanno sempre fatto tappa a Misano Adriatico.
Sono diversi gli assenti. AKM Motorsports iscrive 3 vetture: Frederik Lund, terzo in Formula Winter Series a inizio anno, guiderà per la squadra italiana. Mancano Peebles e Deligny, impegnati in F4 Spagnola, così come Jesse Carrasquedo Jr. (BVM Racing) e Matteo de Palo (R-ace GP), anch’essi in gara a Spa. Finn Wiebelhaus (AS Motorsport) è, invece, a Magny Cours, dove si sta tenendo il secondo round di F4 Francese.
La gara
Non si schierano in griglia Nobels, Al Dhaheri e Hausmann. La ragazza di AKM è stata portata al centro medico dopo l’incidente in gara 1 e le è stata riscontrata una lussazione alla spalla. La svizzera ha quindi deciso di non partecipare alla seconda sessione del sabato. Lund, invece, si comincerà la gara dalla pit lane.
La partenza è decisamente caotica. Diversi piloti escono fuori dai track limits nelle prime curve e Sztuka stalla, ritrovandosi ultimo. Lindblad prende subito la testa della corsa, seguito dai compagni di squadra Ugochukwu e Wharton. Taponen, vincitore di gara 1, si ritrova quarto, ma distaccato.
Primo incidente al secondo giro. Larini entra nella sabbia al Carro e vengono esposte doppie bandiere gialle nel punto incriminato. Poco dopo Ferreira appare in difficoltà e continua a perdere posizioni. Giornata nera per il brasiliano, che entra in pit lane al termine del terzo giro.
Dopo 5 passaggi dallo spegnimento dei semafori si infuoca la lotta per la P8, con Badoer e Spina in grado di scambiarsi più volte di posizione. Questo facilità il lavoro a Pradel e Lacorte, che li raggiungono in pochi minuti. Anche Bohra e David duellano, ma nel frattempo riescono a guadagnare terreno su Domingues, quinto davanti a loro. Nel frattempo Sztuka rientra per il ritiro.
Al termine del giro 11 Narac e Lund rientrano ai box. Il francese torna in pista, anche se decisamente attardato, dopo un cambio di ala anteriore. Il danese, invece, a cui era stata esposta la bandiera nera con il disco arancione, termina lì la sua corsa.
In questo momento inizia la battaglia per la P2, con Ugochukwu che affianca Wharton al Curvone. L’australiano si riprende la posizione che ha tenuto fin dai primi giri già al Carro e aumenta il ritmo, nella speranza di riprendere un apparentemente lento Lindblad, che, accortosi del pericolo di venire avvicinato, aumenta il passo.
L’ultimo pilota a optare per il termine anticipato di gara 2 è Akhmedkhodjaev. L’uzbeko ha impattato contro il retro della vettura di Quintarelli all’altezza del Tramonto, danneggiando l’ala anteriore. Davanti si assiste a un aumento del distacco tra Wharton e Ugochukwu, con Taponen che recupera terreno proprio sul compagno di squadra d’oltreoceano. Il finnico non riuscirà, però, a concretizzare e gli rimarrà alle spalle fino al traguardo.
Arvid Lindblad passa primo sotto la bandiera a scacchi, seguito da James Wharton e da Ugo Ugochukwu, distanti diversi secondi fra loro. Taponen, Domingues, David, Bohra, Badoer, Spina e Pradel chiudono la top 10.
La zona punti del campionato rookie è formata, in ordine, da Lindblad, Taponen, David, Bohra, Pradel, Lacorte, Egozi, Elkin, Liu e Beeton. Blokhina, essendo l’unica ragazza effettivamente in gara, ha trionfato nel trofeo femminile senza nessun tipo di pressione.
Per Arvid Lindblad, quella odierna è la seconda vittoria in campionato e la terza stagionale. Difatti, il giovane membro del Red Bull Junior Team è riuscito a trionfare anche in F4 UAE, serie conclusa al quinto posto.
I risultati odierni
Qui i risultati di gara 2 a Misano
La classifica generale
Lindblad sembra avere già una mano sul titolo piloti. L’anglosvedese si trova a quota 104 nel campionato riservato ai singoli. Ugochukwu, a -41, e Lacorte, a -48, sono troppo distanti per potergli levare lo scettro prima del termine del weekend.
Anche nel campionato rookie la situazione è molto simile. Lindblad, qui, ha collezionato addirittura 111 punti, 23 più di Lacorte e 48 più di David. La classifica femminile ha una nuova leader: sfruttando l’assenza di entrambe le rivali, Blokhina è riuscita a ritrovarsi 15 punti avanti rispetto a Nobels solo per aver terminato la gara. L’ennesima doppietta Prema rende ancora più marcata la differenza, in classifica e non solo, fra il team veneto e gli avversari.
I prossimi appuntamenti
L’ultima gara di F4 sul circuito romagnolo si terrà domani, domenica 7 Maggio, alle ore 9.00. Per rivedere la serie in pista bisognerà aspettare 3 settimane, quando i giovanissimi cercheranno di emergere nella prima delle due trasferte internazionali, quella belga sul Circuit de Spa-Francorchamps.
Il programma dell’ACI Racing Weekend prosegue. Nella giornata di oggi ci sono ancora 3 gare. I semafori del Campionato Italiano Gran Turismo Sprint GT Cup si spegneranno alle ore 18.30. A seguire, dopo il tramonto, partiranno la BMW M2 CS Racing Cup Italy, alle 20.30, e il TCR DSG, alle 21.20.
Foto: Paolo Pellegrini
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