Podio per Luka Sammalisto, autore di ottimi duelli in una gara spumeggiante, ricca di battaglie e contatti
da Misano Adriatico – La stagione 2025 del F4 Italian Championship powered by Abarth si conclude esattamente dove è iniziata, al Misano World Circuit Marco Simoncelli. Il settimo e ultimo appuntamento dell’anno della serie nazionale si tiene su uno dei tracciati più lenti e tecnici presenti nel calendario.
Il Misano World Circuit Marco Simoncelli è stato inaugurato nel 1972. L’allora Autodromo di Santa Monica ha subito numerose modifiche negli anni, che lo hanno ingrandito e ammodernato. La forma e il senso attuale sono il frutto di una grande ristrutturazione avvenuta nel 2007, mentre il layout non è mai stato modificato dal 2008 in poi. Nei 4,200 km che compongono un giro sono presenti brevi rettilinei intervallati da lunghe sequenze di curve, 16 in totale, 10 a destra e 6 a sinistra. La serie ha disertato l’appuntamento romagnolo solo nel 2014, l’anno in cui si è tenuta la sua edizione inaugurale.
Sono ben 44 i piloti iscritti all’evento. US Racing schiera una settima vettura per il campione della GB4 (dove ha corso con Elite Motorsport) Ary Bansal, già impiegato dalla squadra tedesca in E4, in cui attualmente occupa la sedicesima posizione. L’indiano ha anche partecipato con Fortec Motorsport alla seconda parte della F4 britannica, serie conclusa in P11 nonostante abbia saltato diverse gare.
Oleksandr Savinkov torna in R-ace GP dopo un round di assenza, nel quale è stato sostituito da Viisoreanu. Anche Reno Francot, che ha saltato la trasferta a Barcellona, partecipa all’ultima tappa della serie italiana sulla seconda auto di PHM Racing.
Jenzer Motorsport aggiunge ben due vetture alla sua line-up. Nicolas Cortes e Florentin Hattemer, debuttano nel campionato italiano. I due piloti sono già stati impiegati dal team svizzero nella F4 CEZ, serie in cui il messicano ha concluso il 2025 in quarta posizione e nella quale il rivale ha gareggiato nel finale di stagione.
Technorace torna nella serie dopo un round di assenza schierando Francesco Coppola e il debuttante Antonio Errigo. Cram Motorsport permette a Oscar Repetto, già iscritto all’E4 con il team comasco, di debuttare nella serie nazionale.
Mathilda Paatz cambia il proprio numero di gara per quest’evento, passando dal #86 al #18. BVM Racing torna nella F4 italiana dopo un anno di assenza. Il team ravennate, assente all’appello fin dall’ultimo appuntamento del 2024, permette a Niccolò Maccagnani, futuro membro di FDA, di debuttare nella serie nazionale dopo aver partecipato agli ultimi due round del campionato SEA, chiuso in quarta posizione.
La griglia di partenza

Non si sono qualificati i seguenti piloti: Emily Cotty, Phil Colin Strenge, Nathanael Berreby, Mathilda Paatz, Payton Westcott, Kornelia Olkucka, Andre Rodriguez ed Antonio Errigo.
La gara
L’ultimo atto dell’ultimo round del Campionato Italiano F4, al Misano World Circuit, inizia in maniera spumeggiante poichè in partenza si verificano due fuoriuscite dalla carreggiata ad opera del duo US Racing Gabriel Gomez e Jan Koller, che perdono tempo finendo sull’erba, tentando di approfittare di una linea evidentemente troppo esterna.
Davanti, Sebastian Wheldon in partenza non ha un grande spunto e Kean-Nakamura Berta ne approfitta, sopravanzando ancora prima di entrare nella prima curva, guadagnando cosi la testa della corsa. Poco dietro, Luka Sammalisto ha un grande spunto e ne approfitta ai danni di Newman Chi, questa volta all’esterno.
Tempo di affrontare qualche curva e si giunge alla Rio, dove Newman Chi tenta di nuovo di riprendersi quello che è suo ma senza riuscirci, venendo infilato da Maxsimilian Popov e da Andrea Dupè, che iniziano a mettere pressione.
Il primo, dei molti contatti di questa gara, avviene alla curva del Carro, tra Bader Al Sulaiti e Niccolò Maccagnani, con il qatariota costretto a fermarsi nell’erba, all’interno della curva. Per l’italiano c’è un rientro in pitlane, seguito subito dopo da Guy Albag.
Il giro successivo è caratterizzato da una bagarre accentuata tra la sesta e la decima posizione e anche al di fuori della zona punti. Kirill Kutskov guadagna qualcosa su Gomez, ma la furia del brasiliano è incontenibile, e nel tempo di un giro riesce a passare l’alfiere di Maffi Racing. Nei minuti successivi è da segnalare anche la lotta tra Luka Sammalisto e Salim Hanna, che conclude con il sorpasso del finlandese al Tramonto. Per lui la terza posizione rimarrà fino alla fine, mentre per il colmbiano sarà l’inizio di una discesa di prestazione, accentuata negli ultimi giri.
La gara vedrà la prima ed unica interruzione, al giro 4, per via del contatto tra Oscar Repetto e Oleksandr Savinkov in curva 2. Safety Car quindi chiamata in causa, anche se per un giro e mezzo. Al giro 6, sarà Kean Nakamura-Berta a dover dare lo strappo in ripartenza, compito eseguito senza troppe recalcitranze.
Contemporaneamente, Bondarev si fa sempre più vicino negli specchietti di Emanuele Olivieri con in palio l’ultima posizione utile ai punti, nonostante il compattamento della seconda parte della top10. Ma a rubare l’attenzione, nel giro seguente (il settimo) è Sebastian Wheldon. Il figlio del compianto Dan riesce a portarsi davanti in curva 1 e a sorpassare il campione 2025. Per lui inizierà una seconda parte di gara decisamente più veloce rispetto al rivale di tutta la stagione. Ad aver difficoltà, al contrario, sarà il francese Andrea Dupè, assalito da Popov e Gomez tra curva 3 e curva 5. Il russo ne approfitta e prende due posizioni, con il brasiliano a seguirlo subito dopo.
Al giro 8, Oleksandr Bondarev ha un contatto con Dante Vinci ed è costretto al ritorno in pitlane, mentre Marcus Saeter viene penalizzato per abuso di track limits. Al giro 11 Bart Harrison va fuori e causa una gialla al tornantino, colpito dal compagno di squadra Artem Severiukhin. Nello stesso momento, Newman Chi prova a mettere pressione sul compagno di team Salim Hanna e chude il sorpasso alla Tramonto, difendendosi al curvone.
Il colombiano, come anticipato poco fa, ha un grande crollo di prestazioni, e due giri più tardi è costretto a perdere le posizioni sia su Gabriel Gomez che su Maximilian Popov. La fine della gara si avvicina, e Wheldon continua a sfornare giri veloci, scendendo sotto il muro del 1.35.
Tra gli ultimi sorpassi della gara uno da segnalare è quello di Kutskov su Dupe, dal curvone fino al carro. Al sedicesimo giro è Wheldon a vincere con quasi tre secondi di distacco su Kean Nakamura-Berta. Luka Sammalisto chiude il podio. La zona punti è completata da Chi, Popov, Gomez, Hanna, Kutskov, Dupe ed Olivieri. Il podio rookie è composto da Chi, Hanna e Dupe
Le dichiarazioni post gara
“Un fine settimana davvero positivo, ottimi punti in campionato. Avevo anche delle buone aspettative già nel primo round di Misano, e le tre gare sono andate bene anche questa volta. Sono molto contento del risultato ottenuto” queste le parole di Luka Sammalisto, fresco di podio in questa gara finale.
I risultati di gara
Possono essere consultati qui
Le posizioni in classifica
Kean Nakamura-Berta guida con 322 punti la classifica generale, mentre il brasiliano Gomez si riprende dopo il ritiro di Gara 2 conquistando la seconda piazza con 241 punti. Terzo è Sebastian Wheldon, con 225 punti.
In classifica rookie Salim Hanna conquista altri 18 punti e vola a 362 lunghezze, con Newman Chi abile nel rosicchiare 8 punti, in tutti i casi inutili poichè il colombiano è già campione.
Il campione
Kean Nakamura-Berta, nato a Londra il 12 novembre 2007, è il campione della F4 italiana 2025. Il giapponese di Prema Racing ha conquistato 9 vittorie, 4 secondi posti e 4 terzi posti in 21 gare, che gli hanno permesso di ottenere 342 punti (365 escludendo gli scarti). Insomma, numeri non indifferenti.
Il giapponese ha debuttato nella F4 italiana l’anno scorso, in cui si è giocato il titolo rookie fino all’ultima corsa con Alex Powell. Nakamura-Berta, sesto assoluto grazie anche a una vittoria e cinque podi, è riuscito a crescere gara dopo gara fino a raggiungere l’altissimo livello dimostrato nel corso del 2025, anno in cui ha, semplicemente, dominato la stagione italiana. È quindi logico pensare ad un salto di qualità per lui, magari con lo stesso team con cui ha affrontato tutta la sua carriera in monoposto, però al momento non c’è nulla di ufficiale sul suo futuro.
Media: Paolo Pellegrini
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