F4 Italia | Intervista esclusiva a Reno Francot: “Mi piacciono molto le piste con curve veloci”

Autore: Francesco Gritti
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Pubblicato il 21 Luglio 2025 - 09:00
Tempo di lettura: 5 minuti
F4 Italia | Intervista esclusiva a Reno Francot: “Mi piacciono molto le piste con curve veloci”
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P300.it ha intervistato Reno Francot, pilota di PHM Racing in F4 italiana ed E4, durante il primo ACI Racing Weekend al Mugello

da Scarperia e San Piero – Reno Francot è un pilota aggressivo, uno di quelli in grado di fiutare le opportunità di sorpasso con largo anticipo. L’olandese di PHM Racing ha raccontato molti aneddoti riguardanti la sua breve carriera all’interno di quest’intervista, svolta durante il primo ACI Racing Weekend al Mugello.

Ciao Reno, grazie per essere qui con noi. Per la prima domanda voglio portarti indietro di qualche anno. Come si è sviluppata la tua carriera?

“Il mio primo approccio al motorsport è avvenuto quando ero in vacanza in Spagna. Prima di questo evento ho giocato per 5 anni a calcio ‘professionistico’ nella squadra della mia zona. In Olanda c’è un livello davvero alto in questo tipo di competizioni. Tutto è cambiato quando a Malaga, nel sud della Spagna, abbiamo scoperto una pista di kart a noleggio, in cui siamo andati per divertimento. All’epoca, avrò avuto 7 o 8 anni, ho apprezzato un sacco questa esperienza. Certo, non era nulla di serio perché, nel frattempo, stavo continuando a giocare a calcio. Nonostante ciò abbiamo cominciato ad andare in pista sempre più spesso perché mi piaceva e mio papà non aveva nulla in contrario. Piano piano sono cresciuto sempre di più, tanto da raggiungere le categorie più alte del tracciato dei kart a noleggio, le quali non erano state create per gente della mia età. Dato che in pista mi adoravano, sono potuto salire nella classe successiva, in cui ho siglato il miglior tempo. Dopodiché mi hanno inserito nella Senior, quella per adulti, nonostante avessi 10 anni e, anche in quell’occasione, ho battuto il record del tracciato.”

Col tempo siamo diventati amici dei gestori della pista, da cui passavamo ogni anno. Quando ci siamo salutati prima di tornare nei Paesi Bassi, loro ci hanno detto di comprare un kart e di cominciare a gareggiare in altre competizioni perché ero forte. Così siamo andati a Genk, in Belgio, che è la mia pista di casa, per prendere un mezzo ed iniziare a correre nel campionato olandese, che ho vinto al primo colpo. Quello è stato il momento in cui ho lasciato da parte il calcio, decisione che ho preso perché il motorsport mi piaceva molto di più, anche per il senso di velocità e adrenalina che ti dà. Poi sono stato scelto da una squadra ufficiale, Exprit, che è parte del Gruppo OTK, per correre nella classe OK Junior a livello nazionale. Ho avuto un anno che possiamo definire discreto. Dopodiché sono passato a Birel ART per una stagione. I risultati non sono stati quelli che ci aspettavamo e, così, ho ricevuto un’offerta da parte di ProRacing Motorsport, il mio management, valida per provare per una giornata una F4.”

“Lo scopo principale di questo test era capire come mi trovassi a bordo della vettura. Posso dire che è andata bene, visto che ho preso la decisione di smettere con il karting per passare a tempo pieno in monoposto. Da quel momento in poi ho svolto altri test, in cui ho mostrato un livello che mi avrebbe potuto portare tra i migliori dieci nel campionato spagnolo. Nel 2023 ho partecipato alla prima edizione della F4 CEZ, che ho vinto in pista, anche se, per via di una penalità assegnata, la quale, a mio parere, non era molto corretta, sono diventato vicecampione nel mio primo anno in Formula 4, il che non è per niente male. Poi sono passato al campionato italiano con Jenzer Motorsport, in cui ho ottenuto una top 5 e molti piazzamenti a punti, che sono risultati buoni. Quest’anno ho ricevuto un’offerta da MP Motorsport per competere in Spagna, cosa che sto facendo ora. Oltretutto farò anche delle gare in Italia con PHM Racing, cosa di cui sono felice.”

Come hai già accennato, quest’anno farai alcune gare nella F4 italiana. Perché hai deciso di tornare in questo campionato?

“Perché tramite il mio management, ProRacing Motorsport, PHM mi ha fatto una bella offerta per aiutarli a scalare la classifica. Ho finito Gara 2 al Mugello in terza posizione, quindi sta andando bene.”

Oramai hai corso per metà stagione nel campionato spagnolo. Quali sono, secondo te, le principali differenze tra la serie nostrana e quella iberica?

“Sicuramente le gomme. In Italia si utilizzano le Pirelli, mentre in Spagna le Hankook. Certo, i team sono diversi, ma in termini di guida, è tutto uguale. Anche il mio approccio, ossia la volontà di vincere, è lo stesso.”

Il tuo 2025 è stato senz’altro positivo fino a questo momento. Qual è il tuo bilancio di metà stagione?

“Onestamente sono felice a metà perché penso che avrei potuto fare meglio in alcune occasioni. Inoltre ci sono stati dei piccoli problemi tecnici nelle primissime gare. Nonostante tutto sto cominciando a risalire verso l’alta classifica, ossia le posizioni a cui ambisco. Il bilancio è misto, ma in questo momento sto ottenendo dei podi, quindi siamo in crescita. Vorrei comunque arrivare altre volte in top 3.”

Non è la prima volta che corri con PHM. Come ti trovi con la squadra?

“Ho già corso con PHM la F4 Middle East con loro. Ho un bel rapporto con loro, quindi sono contento di essere tornato nel campionato italiano di Formula 4 con questa squadra.”

Oramai hai corso in molte piste diverse. Qual è la tua preferita?

“Bella domanda! Mi piacciono molto le piste con curve veloci, come ad esempio Lusail, Mugello o, più in generale, i circuiti italiani. Ad essere sincero, gradisco tutti i tracciati in cui ho corso perché finché sono in pista sono felice.”

Potresti aver già risposto a questa domanda, dato che hai già accennato di aver giocato a calcio ad alto livello. Hai altre passioni al di fuori del motorsport? Se sì, quali sono?

“Continuo a seguire la squadra in cui ho giocato, dato che vado a vedere tutte le loro partite in tribuna. Mi piace molto il calcio fin da quando ero davvero piccolo, anche perché sono cresciuto giocandoci e guardandolo. Le mie passioni più grandi sono il motorosport e il calcio.”

Parliamo del tuo 2025. Quali sono gli obiettivi che ti sei posto?

“Vincere delle gare, essere sul podio costantemente e dimostrare di essere un pilota di alto livello.”

Diamo uno sguardo al futuro. Hai già dei piani per il 2026?

“Al momento non ci sono piani per il 2026. Prima di tutto voglio concludere la stagione ottenendo altri buoni piazzamenti. Il mio management mi aiuterà in seguito a trovare un accordo. Adesso sto facendo il mio lavoro in pista, provando a conquistare il maggior numero di podi e vittorie possibile. Poi vedremo quali saranno le opportunità che mi si presenteranno davanti.”

Siamo giunti all’ultima domanda. Sei molto giovane e hai ancora una carriera davanti. Qual è il tuo sogno nel cassetto?

“Voglio diventare un pilota professionista. Mi piacerebbe arrivare nel WEC o in F1. Il mio obiettivo è riuscire ad avere una carriera nel motorsport.”

Media: Reno Fernon Francot Racing on Facebook

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