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F4 Italia | Intervista esclusiva a Francesco Pio Coppola: “Technorace è come una seconda famiglia”

Autore: Francesco Gritti
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Pubblicato il 25 Agosto 2025 - 10:00
Tempo di lettura: 3 minuti
F4 Italia | Intervista esclusiva a Francesco Pio Coppola: “Technorace è come una seconda famiglia”
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P300.it ha intervistato Francesco Pio Coppola, pilota di Technorace in F4 italiana, durante il primo ACI Racing Weekend a Imola

Da Imola – Francesco Pio Coppola è un ragazzo pieno di speranze che vuole mettere il suo nome sui libri di storia del motorsport. Il sedicenne napoletano ha raccontato la sua breve carriera e i suoi obiettivi durante quest’intervista, che si è svolta durante il primo ACI Racing Weekend a Imola.

Ciao Francesco, è un piacere poter parlare con te. Prima di partire vorrei portarti indietro nel tempo. Come è iniziato il tuo viaggio nel motorsport?

“Diciamo che la passione per il motorsport è arrivata quasi naturalmente perché, quando ero piccolo, trovavo interessante qualsiasi cosa che fosse piatta e rotonda. Per esempio, avevo una sorta di kart di Spider-Man a cui mettevo il volante e con cui giravo per tutta casa. Mio padre, che mi aveva visto, mi ha poi portato in una pista di kart. Il giorno dopo siamo andati a prendere un kart e da lì è nata la mia passione. All’epoca avevo 4 anni.”

Il tuo debutto in auto è avvenuto nella FX Pro Series. Perché sei passato alla F4 italiana quest’anno?

“Diciamo che volevo fare lo step successivo quest’anno, anche in virtù delle ultime tre gare dell’anno scorso, in cui facevamo la differenza. Purtroppo non abbiamo vinto il campionato perché ho saltato due round e per via di una penalità a Vallelunga che mi è costata tanto. Ero sicuro di poter fare la F4 italiana e, per questo motivo, abbiamo deciso insieme al team di approdare in questo nuovo campionato, in cui il livello è molto alto.”

Nella FX hai gareggiato con la Formula 4 di vecchia generazione, mentre nel campionato italiano si utilizza quella “nuova”. Che differenze hai notato a livello di guida?

“Il freno di quest’auto è molto più reattivo rispetto a quello della vettura della precedente generazione, quindi ci vuole meno forza per azionarlo, fatto che mi ha causato un po’ di difficoltà. La nuova macchina, inoltre, è più potente e più lunga, quindi è meno agile rispetto alla vecchia. Lo stile di guida, secondo me, è più o meno lo stesso per entrambe le auto. Una cosa che è cambiata e che mi ha messo un po’ in difficoltà è la mescola delle gomme. L’anno scorso montavo le Hankook, mentre quest’anno le Pirelli, che vanno utilizzate in un modo completamente diverso.”

Questa è la tua prima stagione completa in monoposto. Con quale approccio stai affrontando il 2025?

“Cerco sempre di non pensare a cosa voglio fare e a migliorarmi. Cerco di non mettermi troppa pressione addosso perché l’obiettivo è sempre vincere, ma bisogna essere anche realisti. Questo è un anno di apprendistato fondamentale perché mi porta verso il professionismo nel motorsport. Anche per questo l’ho fatto. Ovviamente l’obiettivo è restare nella top 15 o top 20 su 40 macchine, che, con pochi test, che sono la nostra difficoltà maggiore, è già un ottimo risultato.”

Technorace è tornata quest’anno nella F4 italiana dopo 7 stagioni di assenza. Come vivi il rapporto con una squadra piccola e ben localizzata sul territorio?

“Questo è il mio secondo anno con Technorace, con cui mi trovo benissimo. Ho molta confidenza con loro e, soprattutto, con il team principal, Alessandro Perullo. Per me è come una seconda famiglia, fatto che, dal mio punto di vista, è anche un vantaggio perché non vivo stressato e sono rilassato. Anche se è un team piccolo, penso che possiamo fare grandi cose se lavoriamo serenamente.”

Vorrei portarti al presente. Quali sono i tuoi obiettivi stagionali?

“Il mio obiettivo stagionale è cercare di ottenere almeno un punticino. Ovviamente il mio cervello mi dice di puntare alla vittoria, però sarei un po’ egoista a dirlo. Se devo guardare la realtà, vorrei ottenere la top 10, che vale almeno un punto.”

Ti faccio una domanda in ottica futura. Nonostante siamo circa a metà stagione, hai già dei piani per il 2026?

“L’obiettivo per il 2026 è rimanere in Formula. Ovviamente dobbiamo vedere l’andazzo di queste ultime gare. Valuteremo poi, anche dando uno sguardo al budget, se fare un altro anno di Formula 4 oppure cercare di compiere un altro step.”

Siamo giunti all’ultima domanda. Hai un sogno nel cassetto?

“I miei sogni nel cassetto sono diventare un pilota di Formula 1 ed essere l’orgoglio dei napoletani.”

Ringraziamo Francesco per la sua gentilezza e disponibilità.

Media: Paolo Pellegrini

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