F4 Italia | Intervista a Oleksandr Bondarev: “Credo che la nostra velocità possa portarci in top 5”

Autore: Francesco Gritti
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Pubblicato il 17 Luglio 2025 - 09:00
Tempo di lettura: 4 minuti
F4 Italia | Intervista a Oleksandr Bondarev: “Credo che la nostra velocità possa portarci in top 5”
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P300.it ha intervistato Oleksandr Bondarev, pilota di Prema Racing in F4 italiana ed E4 e membro della Williams Driver Academy, durante il primo ACI Racing Weekend a Monza

da Monza – Oleksandr Bondarev è un rookie in netta crescita, già in grado di sfornare grandi prestazioni. Il sedicenne nato a Kiev ha raccontato la sua breve carriera, il suo adattamento alle vetture formula e molto altro ancora in questa intervista.

Ciao Sasha, grazie per essere qui con noi oggi. Qual è stato l’evento che ti ha portato a diventare un pilota?

“Ho iniziato all’età di 5 anni, quella in cui mia mamma mi ha portato in pista per la prima volta. Ovviamente ero un novizio, quindi mi è servito un anno di pratica per diventare veloce. Quando ho fatto la mia prima gara e mi sono trovato in mezzo alle battaglie ho capito che avrei voluto correre per il resto della mia vita.”

Questo è il tuo primo anno in monoposto. Quali sono le principali differenze tra il kart e la F4?

“Penso che la principale differenza tra il kart e la F4 sia il fatto che puoi cambiare molti elementi, anche a livello di guida, e tutto ciò influenza il comportamento della macchina. Mi ci è voluto un po’ per essere pronto e per capire come funziona il tutto. Sai, il kart e la Formula 4 sono mezzi davvero diversi. Le due gare che ho fatto alla fine dell’anno scorso mi hanno aiutato molto perché mi hanno dato un’idea di come si svolge un weekend e mi hanno permesso di essere pronto per quest’anno.”

Restiamo sempre in ambito adattamento. Hai trovato difficile passare da un kart a una F4?

“All’inizio sì. Nella prima gara a Barcellona tutto era nuovo, ma già a Monza mi sono trovato più a mio agio.”

Quest’anno hai corso anche nella F4 Middle East. Come valuti la tua stagione?

“Non conoscevo nessuna delle piste apparse nei 5 round del campionato, quindi sono partito in difesa. Nonostante ciò sono cresciuto molto nel corso della stagione. Partecipare alla F4 Middle East mi ha permesso anche di prepararmi in vista dell’italiano.”

Il campionato italiano è oramai quasi giunto alla sua metà. Come valuteresti la prima parte dell’anno?

“Penso che la velocità ci sia stata in tutti e 3 i round che ho affrontato finora. Siamo stati sfortunati nei primi due, visto che non siamo riusciti a completare un weekend pulito, fatto che mi è costato molti punti. Credo che la nostra velocità possa portarci facilmente in top 5, anche se non siamo ancora riusciti a dimostrarlo.”

Sei un membro dalla Williams Driver Academy. Come ti trovi?

“Mi aiutano molto! Mi supportano dal 2023 e mi hanno dato una mano nella preparazione al salto in F4. Ho fatto molto allenamento, sia fisico che al simulatore, cosa che sicuramente mi ha aiutato molto. Le persone che lavorano lì sono molto competenti, dato che mi danno tanti consigli e altrettante informazioni utili alla preparazione della stagione.”

Visto quanto hai detto prima ti chiedo un parere. Quale pensi sia la principale differenza tra l’essere parte di un’academy e il non esserlo?

“Penso che essere seguito da una squadra di F1 sia un grandissimo privilegio perché le persone che sono al loro interno lavorano anche con delle vetture da Formula 1 e, di conseguenza, ne sanno molto di monoposto e possono trasmetterti delle informazioni in grado di darti una grande mano. Ecco perché sono molto riconoscente nei confronti di Williams.”

Stai affrontando la tua prima stagione in F4 con Prema. Come ti trovi con il team?

“Mi trovo bene con il mio ingegnere e con tutto il team. Lavoriamo molto per permettermi di migliorare come pilota, fatto di cui possiamo già vedere i risultati. Nella F4 Middle East mancava un po’ di velocità, ma nel campionato italiano siamo costantemente nella top 5 sotto questo aspetto. Sono molto orgoglioso del lavoro che ha fatto il team.”

Sei appena riuscito a compiere un salto di categoria importante in questo sport. Cosa potresti dire a un altro ragazzino che vorrebbe fare lo stesso?

“Il miglior consiglio che posso dargli è di ascoltare le persone che ha intorno, perché sanno quello che fanno. Loro possono aiutarti molto, dato che ti forniscono delle informazioni che, se applicate, anche se non è facile, possono darti una grande mano per migliorare.”

Parliamo di ispirazione. Hai per caso un pilota che è fonte di ispirazione per te?

“Quando ero piccolo Sebastian Vettel era il mio idolo, anche se ora si è ritirato. Penso sia stata una grande fonte di ispirazione per iniziare a correre, dato che era il mio pilota preferito.”

Il 2025 oramai è iniziato. Che obiettivi ti sei posto per questa stagione?

“Il mio obiettivo principale è di continuare a migliorare con l’avanzare della stagione. Insomma, è il mio primo anno completo e, perciò, non è semplice. La cosa più importante è crescere nel passo gara.”

Il tempo è tiranno e siamo giunti all’ultima domanda. Ogni giovane pilota ha dei sogni che vorrebbe concretizzare. Quali sono i tuoi?

“Sicuramente mi piacerebbe vincere un titolo in Formula 1! So che c’è ancora una strada lunghissima davanti a me, dato che sono solo in F4, però è il mio sogno e spero di poterlo rendere realtà.”

Ringraziamo Oleksandr per averci dedicato il suo tempo e Marco e Alessandra di Prema per aver reso possibile l’incontro con il pilota.

Media: Alis Pedetti

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