F4 Italia | Intervista a Emanuele Olivieri: “La mia pista preferita? Sicuramente Imola!”

Autore: Francesco Gritti
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Pubblicato il 16 Gennaio 2025 - 18:00
Tempo di lettura: 5 minuti
F4 Italia | Intervista a Emanuele Olivieri: “La mia pista preferita? Sicuramente Imola!”
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P300.it ha intervistato Emanuele Olivieri, pilota di F4 italiana, nel corso dell’ultimo ACI Racing Weekend del 2024, tenutosi a Monza. Ecco come ha risposto alle nostre domande

da Monza

Emanuele Olivieri è uno dei giovani più promettenti dell’automobilismo italiano. Il sedicenne originario del Monferrato ha raccontato ai nostri microfoni la sua prima stagione in monoposto e gli obiettivi che si è posto. “Manu” è un ragazzo pacato, ma non per questo è disposto a rinunciare alle sue ambizioni.

Ciao Emanuele, grazie per essere qui con noi. Hai fatto del motorsport quasi la tua ragione di vita. Da dove nasce questa passione?

“Mia madre ha tentato di farmi praticare tutti gli sport possibili e immaginabili. A 6 anni, però, ho provato per la prima un kart grazie a mio padre e a Dindo Capello, che mi hanno fatto girare su un cinquantino a Nizza durante una domenica. Da lì è partita la scintilla che non mi ha più fatto smettere.”

Questa è stata la tua prima stagione in monoposto. Come hai vissuto l’adattamento da kart a formula durante i test invernali?

“Sarò sincero, prima di cominciare pensavo che la Formula 4 fosse più difficile a livello fisico. Certo, nei primi due test mi faceva male tutto, ma era solo perché dovevo abituarmi alla macchina. Quest’auto mi piace perché si capiscono bene le forze in curva e in frenata. Penso sia più divertente del kart, questo devo dirlo.”

Il tuo debutto in gara è avvenuto in Formula Winter Series. Perché hai deciso di partecipare a quella serie invernale?

“Abbiamo deciso di correre in FWS perché in Spagna, in quel periodo, c’era un meteo un po’ ‘discutibile’, visto il freddo e l’alternanza tra pioggia e asciutto. Ho fatto quelle gare, che, tra l’altro, sono anche andate bene, per prepararmi al meglio al campionato italiano.”

Come hai già detto, hai partecipato alla F4 italiana. Quali sono, secondo te, le principali differenze tra la serie nostrana e la FWS?

“Sicuramente cambia la competitività di team e piloti, che nel 2024 è stata veramente alta nell’italiano. Inoltre, penso che il livello si sia alzato rispetto agli anni scorsi. Le piste italiane che abbiamo fatto sono veramente belle, oltre che difficili. Penso sia un campionato molto istruttivo, che ti può aiutare a crescere prima di passare alle categorie successive.”

Hai corso con la Tatuus da F4, una vera e propria vettura-scuola per i giovani piloti. Come ti sei trovato?

“Mi sono trovato bene, è molto bella! Per fare un paragone kartistico, è come un 60cc Mini, che è la categoria minore di quel mondo. Non è difficilissima da guidare, ma, nonostante ciò, è difficile andare forte. Questa macchina va guidata quasi come un kart, perché devi essere pulito e cercare di accelerare il prima possibile. Anche se è una formula, il motore è poco potente, quindi bisogna portare velocità in uscita di curva.”

Oramai hai corso su un gran numero di circuiti. Qual è il tuo preferito? Perché?

“Imola! Mi è sempre piaciuta, tant’é che è la mia seconda pista preferita in assoluto. La prima è Monaco, ma, visto che non ci ho ancora corso, non posso includerla in questa lista! Mi piace perché ha molti saliscendi, puoi salire sui cordoli, è sia veloce che lenta e, soprattutto, è ‘old style’, perché hai i muretti vicini e al primo sbaglio vai sull’erba o sulla ghiaia.”

Sei molto attivo sui simulatori, in particolare su iRacing. Pensi che partecipare a campionati virtuali abbia aiutato a sviluppare le tue abilità di guida?

“Prendo il sim come un divertimento. Può aiutarti, soprattutto per quanto riguarda i riflessi, grazie ad alcuni fatti ‘discutibili’ che avvengono in gara. Uso anche un account dedicato sui social per quanto concerne la mia carriera sul simulatore, che curo io personalmente. Non mi occupo di quello riservato alle gare reali perché è un lavoro difficile e, se fatto bene, è in grado di portarti sponsor. Preferisco che se ne occupi una persona specializzata.”

La stagione è giunta al termine. Quale giudizio dai al tuo 2024?

“Devo dare un giudizio positivo. Ho concluso quinto nella categoria rookie, che non è decisamente male. L’anno, però, è stato difficile. Nei test pensavo che potesse essere più facile. Fin dall’inizio ho capito che sarei dovuto migliorare sotto molti aspetti, cosa che sono riuscito ad fare in vista del prossimo anno. Penso che ci sia stato un buon bilancio di crescita.”

Nel 2024 hai corso con AKM Motorsport. Come ti sei trovato con loro?

“Mi sono trovato molto bene, perché è un ambiente bello, dove tutti siamo amici. Lavoriamo molto bene, visto che da inizio anno siamo cresciuti insieme.”

La tua carriera è appena iniziata, ma sono sicuro che avrai un futuro brillante davanti. Qual è il tuo obiettivo?

“Sicuramente andare in Formula 1! Penso sia l’obiettivo di tutti i ragazzini della mia età. Certo, è difficile, ma tentar non nuoce!”

Ti faccio un’ultima domanda. Che piani hai per il 2025?

“Ho molte offerte, ma credo di rimanere in Formula 4 perché voglio crescere ancora. Dobbiamo ancora limare dei dettagli, ma penso di continuare in F4.”

Ringraziamo Emanuele per la disponibilità.

Media: Alis Pedetti

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