F4 Italia | Intervista a Davide Larini: “Ho un bel rapporto con mio padre. Mi lascia sempre il mio spazio”

Autore: Francesco Gritti
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Pubblicato il 23 Gennaio 2025 - 12:00
Tempo di lettura: 4 minuti
F4 Italia | Intervista a Davide Larini: “Ho un bel rapporto con mio padre. Mi lascia sempre il mio spazio”
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P300.it ha intervistato Davide Larini, pilota della F4 italiana nel 2024, nel corso dell’ultimo ACI Racing Weekend dello scorso anno a Monza. Ecco come ha risposto alle nostre domande

da Monza

Il secondo anno è stato quello della verità per Davide Larini. Il toscano, figlio d’arte, è cresciuto molto grazie a tenacia e tanta fame di vittoria, che lo ha portato addirittura sul podio. Nonostante il nome importante, Davide è un ragazzo semplice, che si diverte in quello che fa.

Ciao Davide, grazie per essere qui con noi. Vorrei partire con una domanda che ti porta indietro nel tempo. Come ti sei approcciato al motorsport?

“Tutto è nato grazie a mio padre, che al mio sesto compleanno mi ha portato a una gara di kart. Da lì è nata la passione che mi ha portato fino a correre a Monza in Formula 4.”

Prima di correre in F4 hai passato molto tempo nelle file del karting. Come è avvenuta la transizione dal kart alla monoposto?

“Questo è stato un grande cambiamento. Ho passato tutta l’infanzia a girare sul kart e, quando ho provato per la prima volta una vettura di Formula 4, le emozioni erano quasi indescrivibili. Ancora oggi continuo ad allenarmi in kart ma, se devo essere sincero, mi manca un po’ competere in quel mondo. Nonostante ciò bisogna andare avanti.”

Il 2023 è stato il tuo anno di esordio in monoposto. Come l’hai vissuto?

“Il 2023 è stato un anno abbastanza complicato. Non poteva essere altrimenti, visto che è stato quello in cui ho esordito in un campionato di livello altissimo. La stagione mi è servita per conoscere la macchina e imparare i circuiti, quindi ha portato i suoi frutti.”

Nel 2024 sei cresciuto molto, soprattutto nella parte finale della stagione. Cosa ci puoi raccontare a riguardo?

“C’é stato un miglioramento progressivo per tutto l’anno. Al Mugello ho ricominciato a portare a casa punti. Al Red Bull Ring ho concluso due volte in sesta posizione, anche se una mi è stata purtroppo tolta per una penalità. Inoltre ho ottenuto una pole position e un secondo posto a Monza. C’è stato un grande miglioramento nel corso dell’anno. Purtroppo nell’ultimo round sono stato sfortunato nelle qualifiche. Nonostante ciò, sto cercando sempre di fare il mio meglio.”

Sei con PHM da un anno e mezzo. Come ti trovi con la squadra?

“Con la squadra mi trovo molto bene. Ci sono stati dei cambiamenti nel corso dell’anno. C’è una buona comunicazione, quindi mi trovo a mio agio.”

Oramai sei un veterano della F4 italiana. Che caratteristiche presenta la macchina? Cosa ne pensi del campionato?

“Il campionato italiano di Formula 4 è quello con il livello più alto in assoluto. La macchina non ha molta downforce, difatti è meno sviluppata a livello aerodinamico rispetto a una utilizzata in FRECA o in F3.”

Hai corso anche qualche round tra F4 UAE e CEZ. Come ti sei trovato a correre in una serie diversa da quella italiana?

“Ho partecipato agli ultimi due round della UAE senza conoscere i circuiti, a differenza degli altri piloti. Anche le gomme erano diverse. Quei due weekend mi sono serviti per prepararmi al campionato europeo e italiano. I piloti che corrono nella UAE sono più o meno gli stessi dell’italiano. Ho corso nella F4 CEZ per imparare il Red Bull Ring, pista in cui non avevo mai girato in precedenza e che sarebbe apparsa in calendario.”

Parliamo di piste. Qual è la tua preferita? Perché?

“La mia pista preferita è il Mugello perché è quella di casa ed è molto difficile. Anche Monza ha un posto nel mio cuore, visto che è lì che ho fatto la mia prima pole position.”

Hai un cognome decisamente importante. Essere figlio d’arte ha mai pesato sulle tue performance e sulle aspettative che gli altri hanno riposto su di te? Pensi che abbia influito nel proseguimento della tua carriera?

“In realtà portare questo cognome non è mai stato troppo pesante per me. L’anno scorso mi pesava di più, soprattutto quando non riuscivo a portare a casa risultati buoni, ma ora sono molto fiero di quello che sto facendo. Ho un bel rapporto con mio padre. In pista lui mi segue, ma senza esagerare, visto che mi lascia sempre il mio spazio. Non è un problema, non ho pressioni.”

L’ultima domanda riguarda il tuo futuro. Hai già dei piani per il 2025?

“L’obiettivo è accumulare più budget possibile e trovare più sponsor. Sono già in contatto con delle squadre ma, ad ora, non so che serie farò. Non so se passerò in FRECA o in Eurocup o se sarò ancora in Formula 4. Tutto è ancora da vedere.”

Ringraziamo Davide per averci permesso di svolgere l’intervista.

Media: ITALIAN F.4 CHAMPIONSHIP

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