Nel round di Monza, P300.it ha intervistato Akshay Bohra, il quale ha parlato della lotta nel campionato di F4 italiana e del titolo conquistato in Euro 4
Da Monza
In occasione dell’ultimo ACI Racing Weekend dell’anno a Monza, abbiamo avuto l’occasione di intervistare Akshay Bohra, vincitore del titolo in Euro 4 e quarto classificato nel campionato 2024 di Formula 4 Italiana.
Nel 2023, anno del suo debutto in una monoposto, Bohra ha gareggiato nella Formula 4 UAE e italiana, insieme alla campagna nei campionati di Formula Winter Series, Euro 4 e Formula 4 spagnola. In quell’anno il pilota indiano ha conquistato 8 podi e due pole position.
Akshay, alla sua seconda stagione in Formula 4 Italiana, ha migliorato le proprie performance ed è stato un contendente al titolo durante la stagione. Mentre nel campionato italiano ha dovuto cedere a Freddie Slater, dominatore della serie, in Euro 4 è riuscito a soffiare il itolo dalle mani dell’inglese.
Questa è la tua seconda stagione in Formula 4 Italiana, in quali aspetti pensi di essere migliorato rispetto all’anno scorso?
“Sono stato più veloce dell’anno scorso. Con l’esperienza che ho acquisito sono migliorato in qualifica e sto commettendo meno errori rispetto al passato. Quelli che sto facendo invece, mi serviranno da lezione. È importante che quando sbaglio lo faccio mentre sto lottando per la parte alta della griglia. Si vuole sempre fare esperienza nel gruppo di mezzo ma anche al comando. Alla mia seconda stagione in F4 ho acquisito molta più esperienza avendo anche vinto alcune gare.”
La tua stagione è stata caratterizzata da successi ma anche alcune difficoltà. Quali sono stati i momenti migliori e peggiori dell’anno?
“Tra i migliori, Mugello nel campionato di Euro 4, quando ho conquistato tre pole e due vittorie. Anche Monza Euro 4, quando ho vinto il campionato. Tra i miei momenti peggiori forse c’è Vallelunga e anche questo weekend per ora non sta andato nel verso giusto. Fa tutto parte del processo di crescita, ovviamente voglio vincere ma sono qui anche per migliorare come pilota. Anche quando ho i miei risultati peggiori, non devo mollare e devo migliorare per il futuro.”
Cosa ti è mancato per lottare per il titolo quest’anno?
“Freddie Slater ha fatto un ottimo lavoro, vincendo 15 gare. È riuscito a mettere tutto insieme nel giusto modo. A Barcellona sono stato un po’ sfortunato ma ho fatto il meglio che potevo questa stagione e ho imparato anche da questo. Non posso dire di non essere contento per com’è andata questa stagione.”
Nonostante sia stata una stagione caratterizzata dal dominio di un solo pilota, anche tu sei stato nella lotta al titolo. C’è stato però un momento in cui hai capito che qualcun altro stava per vincerlo?
“Non credo. Anche dall’inizio della stagione, ho avuto un momento dove mi sono più avvicinato ma poi ho preso di nuovo punti. Sinceramente non mi sono mai concentrato totalmente sulla classifica generale. Ho sempre cercato di fare del mio meglio tutti i weekend. Non pensavano esclusivamente ‘dobbiamo vincere’ ma mi sono focalizzato sul mio percorso e sul dare il meglio di me.”
Quale pensi sia la differenza principale fra te e Freddie Slater?
“Sono convinto di poter essere veloce quanto lui, anche di più, soprattutto sull’asciutto. Quello che stupisce di più è che Freddie è sempre là, non importa le condizioni o la fortuna. È sempre costante, minimizza gli errori. Ha fatto un buon lavoro ma non credo sia qualcosa che noi non siamo in grado di ottenere.”
L’ultima volta che sei stato a Monza, ad inizio ottobre, hai vinto il titolo in Euro 4. Come più descrivere quel weekend?
“È sempre bello vincere un campionato. Non è stato però uno dei miei weekend migliori. Abbiamo fatto una buona qualifica, con tre buoni risultati il quale è molto raro. Sono rimasto fuori dai guai e ho avuto buoni risultati in gara. Non penso di aver massimizzato la performance in tutte le gare, avrei potuto vincere una delle due e avere un risultato migliore nell’ultima. La cosa più importante è stata la consistenza, che mi ha permesso di conquistare il titolo, specialmente quanto tutti gli altri hanno avuto difficoltà.”
Immagine in copertina: ACI Sport
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