Il brasiliano ha fatto registrare il miglior tempo alla mattina, precedendo Smolyar e Colapinto; Alatalo in testa nel pomeriggio
Le due giornate di test a Barcellona della F3 hanno visto conclusione con la bandiera a scacchi odierna. A primeggiare nel turno mattutino del sabato è stato Caio Collet con 1:31.507, migliorando sensibilmente tutti i riferimenti di ieri. Il brasiliano di MP Motorsport ha preceduto il compagno di squadra Alexander Smolyar di poco più di 3 decimi, imponendo un gap importante su una pista che si è dimostrata veloce ed evoluta rispetto a ieri. In terza posizione c’è un’altra entità olandese, ossia Van Amersfoort Racing: la prima delle tre Dallara della struttura di Rob Niessink è di Franco Colapinto, autore di 1:31.848.
Quarto tempo, ma di pochi millesimi, per Isack Hadjar, in continua ascesa dopo la vittoria nella Sprint Race del Bahrain. Alle sue spalle c’è il migliore di Trident, Roman Staněk, ultimo a far registrare un crono sotto l’:32 con 1:31.935. Sesta posizione per Grégoire Saucy, primatista della giornata di ieri. L’elvetico non è riuscito a replicare il primo tempo del venerdì, migliorando di solo 2 decimi la prestazione complessiva delle sessioni precedenti (1:32.002 contro 1:32.247, ndr).
L’alfiere ART Grand Prix ha chiuso davanti a una doppietta Trident, composta da Oliver Rasmussen e Zane Maloney. Matteo Nannini è nono con 1:32.177, mentre Arthur Leclerc completa la top ten precedendo Kush Maini. Fuori dai primi dieci Jak Crawford, Victor Martins e Oliver Bearman, mentre non figurano nel gruppo dei primi venti gli altri italiani: Francesco Pizzi è ventiduesimo, Enzo Trulli è venticinquesimo e Federico Malvestiti si colloca in ventisettesima posizione.
Di seguito la classifica completa della sessione mattutina:
Nel pomeriggio i programmi di lavoro si sono incentrati principalmente sui long run, con tempi più alti tra i 3 e i 4 secondi circa rispetto ai riferimenti mattutini. La sessione è andata appannaggio di William Alatalo, autore di 1:34.488. Tale cronometrico è stato di quasi mezzo secondo più veloce paragonato a quello di Josep Maria “Pepe” Martí, quest’ultimo capace di registrare un 1:34.984. Terza posizione per Arthur Leclerc, uno dei piloti meno attivi sul fronte dei giri percorsi: 21 le tornate ultimate dal monegasco, l’estremo opposto dello stacanovista Rafael Villagómez, quarto in classifica con 58 giri totali.
Oliver Bearman centra la top cinque dopo una mattinata passata fuori dalle zone alte della classifica. L’uomo Prema ha fermato il cronometro su 1:35.220 mettendo in cascina solo 20 giri complessivi, il dato più basso dell’intera griglia nella sessione pomeridiana. Sesta posizione per David Schumacher, separato da soli 22 millesimi dall’inglese. Sorprende Federico Malvestiti in settima posizione, autore di 43 passaggi sul traguardo che lo hanno visto siglare un 1:35.290 come riferimento personale; Ido Cohen completa la doppietta Jenzer Motorsport con l’ottavo tempo.
David Vidales e Jak Crawford completano la top ten. Lo statunitense ha compiuto solamente 25 giri, a testimonianza di un programma di lavoro, quello di Prema, poco propenso a stint lunghi. Sedicesima posizione per Matteo Nannini, mentre Francesco Pizzi ed Enzo Trulli si collocano rispettivamente al ventunesimo e al ventiduesimo posto. Oltre al sopraccitato Villagómez, bisogna segnalare come Van Amersfoort, nel complesso, abbia macinato moltissimi chilometri: 56 giri per Ushijima, 55 per Colapinto; discorso analogo per Trulli (55 giri, ndr) e Zak O’Sullivan (57 giri, ndr).
Di seguito la classifica completa dell’ultimo turno:
Immagini: livetiming.alkamelsystems.com; Twitter / F3
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