L’obiettivo delle formule propedeutiche FIA è sempre stato, fin dall’origine della GP2 Series datata 2005, quello di dare al maggior numero di piloti un’opportunità di emergere all’interno di un gruppo desideroso di mostrare il proprio nome alle squadre della tanto ambita F1.
All’interno di una griglia da 30 vetture come quella della F3, la Federazione Internazionale ha pertanto deciso di modificare il format della seconda gara di ogni evento, conciliando le regole ormai canoniche delle formule propedeutiche alla F1 con il maggior numero di auto in pista rispetto alla F2.
Ecco dunque che, da questa stagione, gara-2 della F3 darà punti ai primi dieci classificati e soprattutto partirà con l’inversione della top 10 di gara-1. Fino al 2019, entrambe le “zone” erano riservate ai primi otto piloti.
A scattare dalla pole position nella gara domenicale della terza formula sarà quindi il decimo classificato del sabato, mentre il vincitore chiuderà la quinta fila e non più la quarta. Il sistema di punteggio non varierà in grande misura, poiché i primi cinque prenderanno gli stessi punti e saranno solo le posizioni dalla sesta in giù a calare via via di un punto: 5 punti al sesto, 4 al settimo fino ad arrivare alla singola unità del decimo posto.
Queste le parole dell’amministratore delegato di F2 e F3, Bruno Michel: “Avere una griglia di 30 piloti significa che arrivare in top 10 sia già di per sé un grande risultato, pertanto sentivamo che fosse giusto premiare questo risultato in entrambe le corse piuttosto che nella prima solamente. Quindi, da questa stagione in poi, avremo l’inversione della top 10 per gara-2, invece della top 8, e i primi dieci classificati prenderanno punti. Questo darà ad un maggior numero di piloti l’opportunità di segnare un punteggio, concludendo l’anno con un’idea più chiara di quanto ottenuto durante la stagione”.
Immagine copertina: fiaformula3.com
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