Lo svedese eredita la pole dopo le penalità del venerdì notte, ma butta tutto al vento: doppietta AIX con Inthraphuvasak secondo
Grande occasione sprecata per Dino Beganović nella gara-1 che ha aperto il Gran Premio di Ungheria di F3. Il pilota svedese, in forza all’academy Ferrari e al team Prema, è partito dalla pole position della griglia invertita grazie alle penalità inflitte ieri a Luke Browning (che ha causato una bandiera rossa) e Joshua Dufek (infrazione tecnica) ma ha gettato tutto alle ortiche sin dalla prima curva, arrivando troppo lungo ed esponendo il fianco al sorpasso di Nikita Bedrin.
Il russo tesserato italiano ha preso il comando e non lo ha più ceduto fino alla bandiera a scacchi, ma nel frattempo Beganović ha studiato una controffensiva. Un piano finito piuttosto male, poiché al decimo giro l’ex campione della Formula Regional europea si è lanciato all’interno di Bedrin alla curva 2 terminando però, ancora una volta, fuori traiettoria all’esterno; ad approfittarne Tasanapol Inthraphuvasak, che stava attendendo solo un episodio di questo genere per raccogliere un risultato ancora migliore di quello che già sarebbe stato un podio.
Seconda posizione per il thailandese e doppietta per il team AIX Racing, anche se su Inthraphuvasak c’è ancora la Spada di Damocle di una possibile infrazione commessa in partenza, tuttora sotto investigazione da parte della Direzione Gara. Beganović si è dovuto accontentare di un terzo posto deludente, viste le premesse della corsa odierna: se le speranze titolate dello scandinavo di origine slava erano molto ridotte di per sé, dopo la prima manche ungherese la situazione non è di certo migliorata.
In quarta piazza Tim Tramnitz, che ha resistito agli attacchi finali di un Christian Mansell anche troppo avventuroso in alcune circostanze, poi Callum Voisin e un buon Leonardo Fornaroli, settimo e migliore tra quelli che potremmo considerare come i quattro piloti realisticamente in lotta per il titolo.
In questo lotto ha sicuramente ben figurato Browning, scivolato in 15esima posizione con la cancellazione del miglior tempo in qualifica ma determinato a rimediare all’errore commesso. Il britannico di scuola Williams ha corso una gara in rimonta risalendo fino all’ottavo posto, valido per tre punti preziosi. Bilancio a zero per Gabriele Minì, partito 13° e arrivato 14° dopo avere subito i sorpassi di Noel León e Martinius Stenshorne nel finale, e per Arvid Lindblad, che nel contesto di una gara sprint poteva fare ben poco dal 21° posto di partenza: il britannico ha comunque tagliato il traguardo subito alle spalle di Minì, 15°.
La gara del sabato all’Hungaroring non ha smosso di tanto la classifica di campionato, con Minì sempre al comando a quota 119 punti e Browning che è riuscito a scavalcare Lindblad salendo a 115 contro 113; quarta posizione per Fornaroli con 97 punti.
Qualche sentenza più interessante la potrà dare la gara-2 che partirà domani alle 8:25.
Classifica:

Immagine copertina: Nikita Bedrin Instagram
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