Gabriele Minì vince la sprint race all’Hungaroring. L’italiano, dal passo gara rapidissimo, si trova affiancato da Gabriel Bortoleto e Nikita Bedrin sul podio.
L’Hungaroring raramente regala gare divertenti, e questa non è stata un’eccezione. Poca azione, pochi sorpassi, quasi tutti grazie all’utilizzo del DRS, e tanti momenti morti sono la base delle corse sul tracciato più rappresentativo dell’Europa dell’est.
Il settimo round del FIA Formula 3 Championship entra nel vivo con l’inizio della sprint race, prima delle due prove valide per i punti previste all’Hungaroring, sede del Gran Premio di Ungheria e di tutte le sue serie di supporto. La capacità di portare al massimo la vettura in un circuito tortuoso sarà fondamentale per permettere ai piloti di procedere nella lotta titolo.
L’Hungaroring è stato il primo circuito dell’Est Europa in grado di ospitare un Gran Premio di Formula 1. L’impianto, costruito nel 1986 nei pressi di Mogyorod, ha raggiunto il suo layout definitivo nel 2003, anche se quest’ultimo non è troppo differente da quello originale. Il tracciato, lungo 4,381km, è composto da 14 curve, spesso molto lente, che procedono in sequenza. Di fatto, il rettilineo di partenza è l’unico punto di riposo per il pilota, che nel resto del giro lanciato dovrà restare concentrato nello svolgimento di ogni piega. L’unico cambio nell’entry list riguarda l’arrivo del coreano Michael Shin (attualmente tredicesimo in GB3) al posto di McKenzy Cresswell sulla #31 di PHM Racing by Charouz.
La gara
Nikita Bedrin si impone su Minì allo spegnimento dei semafori. Il primo giro risulta essere caotico, con numerosi incidenti. In uscita di curva 5 si assiste a un contatto tra Barter (che subirà 10 secondi di penalità) e Faria che porta la Campos in testacoda. Alla piega successiva, quella iniziale della prima chicane, inoltre, si denota un altro incidente. Montoya stringe Smith verso l’esterno che, non volendo mollare, tocca la vettura del colombiano e si stacca da terra, atterrando nella gravel trap. Da notare anche il contatto tra Frederick e Boya avvenuto nello stesso istante pochi metri più avanti. Le vetture #14, #19 e #25 rientrano in pit lane per un cambio ala. Ritiro per Cohen.
L’azione permessa dall’Hungaroring non è molta. L’unico cambio di leadership avviene solo al termine del rettilineo dell’ottavo giro, quando Minì, sfruttando il DRS, si affianca e supera di conseguenza Bedrin. Nel frattempo Bortoleto è salito in P3 dopo aver sorpassato nello stesso modo Mansell. L’australiano (da questo round non utilizza più la licenza britannica) si deve difendere anche da Aron che però, a causa di un errore, restituisce al pilota Campos la posizione.
Al decimo giro si assiste a una sosta con cambio ala per Garcia. Anche O’Sullivan dovrà fermarsi in pit lane per lo stesso motivo due passaggi più tardi. L’inglese di Prema, a causa di un errore alla prima staccata, colpisce Tsolov, posto poco davanti a lui. Il giovane dell’academy Williams, però, è fortunato. La Dallara di Sebastian Montoya si ferma poco dopo curva 12 della stessa tornata e questo causa una VSC, che si tramuterà in una safety car completa pochi secondi più tardi.
La ripartenza regala attimi di caos. Le posizioni più avanzate restano stabili, ma non molto indietro avviene un contatto in grado di neutralizzare parzialmente lo schieramento (la direzione gara ha disposto la VSC) ancora per qualche istante. Tsolov stacca tardi alla prima curva e colpisce Marti, che si gira e dovrà ripartire dal fondo. Per il bulgaro la gara finisce in questo istante.
Mancano pochissimi chilometri al traguardo. Minì è scappato, Bedrin si trova in seconda posizione con Bortoleto appena dietro. Il pilota Jenzer attua un’estenuante difesa lunga tutto il diciannovesimo e ultimo giro, ma non basta. Il brasiliano gioca di astuzia e manda largo l’avversario alla penultima curva, ottenendo così la P2 grazie alla maggior velocità di percorrenza nel corso dell’ultima piega a destra.
Gabriele Minì vince la sprint race all’Hungaroring. Il siciliano viene accompagnato sul podio da Gabriel Bortoleto (autore del giro veloce) e Nikita Bedrin. Aron, Goethe, Mansell, Colapinto, Edgar, Saucy e Beganovic completano la zona punti.
Gabriele Minì guadagna grazie a un passo gara straordinario la sua seconda vittoria stagionale. Il palermitano bissa così il piazzamento ottenuto nella feature a Monaco. Sui circuiti più tortuosi sembra non ci siano dubbi su chi sia uno dei piloti da tenere maggiormente d’occhio.
I risultati odierni
I risultati della sprint race di Formula 3 all’Hungaroring
La classifica generale
La classifica di Formula 3 al termine della sprint race all’Hungaroring
Il secondo posto con giro veloce annesso permette a Gabriel Bortoleto, ora con 138 punti, di allungare sugli avversari e mettere, anche se solo virtualmente, le mani sul titolo. Il brasiliano ha 46 punti di vantaggio su Marti e 51 su Minì, diretti inseguitori. La lotta nel campionato riservato ai team è ancora molto aperta. Trident (254) ha 19 lunghezze di vantaggio su Prema, aumentate grazie ai risultati validi di Bortoleto e Goethe.
I prossimi appuntamenti
Il programma del sabato ungherese prosegue con le qualifiche di Porsche Supercup alle 11.20, le FP3 di Formula 1 alle 12.30, la sprint race di Formula 2 alle 14.15 e la sessione di qualificazione di Formula 1, che chiude la giornata di sabato, prevista alle ore 16.00.
La feature race, con start previsto alle 8.25 di domani, domenica 23 Luglio, chiude il fine settimana all’Hungaroring per la feeder series più piccola del circus F1. I piloti si sposteranno subito al Circuit de Spa-Francorchamps, dove correranno settimana prossima, tra il 28 e il 30 Luglio.
Media: Twitter Formula 3
Leggi anche
Tutte le ultime News di P300.it
È vietata la riproduzione, anche se parziale, dei contenuti pubblicati su P300.it senza autorizzazione scritta da richiedere a info@p300.it.
