F3 | GP Ungheria 2022, qualifiche: Smolyar in pole position su Maloney all’ultimo respiro

Formula 3
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di Federico Benedusi @federicob95
29 Luglio 2022 - 16:42
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Il russo si porta al comando e metà sessione e si conferma nell’ultimo tentativo lanciato dopo una bandiera rossa; Prema in seconda fila nonostante il disastro strategico negli ultimi minuti, Goethe in pole per la sprint race al debutto


A distanza di due anni, la pole position del Gran Premio di Ungheria di F3 è ancora di Alexander Smolyar. Il pilota russo, ora in forza al team MP Motorsport, si è imposto stavolta su asfalto asciutto portandosi in testa alla classifica a metà turno e confermandosi nelle concitate fasi finali, a seguito di una bandiera rossa a tre minuti dallo scadere.

La vettura di Zak O’Sullivan fermatasi sul rettilineo del traguardo ha infatti tarpato le ali a gran parte dei protagonisti che avevano appena iniziato l’ultimo run della qualifica, in particolare a Victor Martins e al team Prema. La squadra italiana, che ha visto vanificati gli ottimi tentativi di Arthur Leclerc e Oliver Bearman, si è poi resa protagonista di un’autentica catastrofe non riuscendo a rilanciarsi negli ultimi istanti prima della bandiera a scacchi, perdendo così la possibilità di un ultimo giro e quindi di migliorare la propria classifica; stessa sorte per il leader del campionato, che non è andato oltre l’ottava posizione.

Prema è riuscita comunque a salvare la totalità della seconda fila con Bearman davanti a Leclerc, mentre Jak Crawford è rimasto bloccato al settimo posto. Con un ultimo giro a vita persa Smolyar ha migliorato il suo crono precedente arrivando a 1:32.740 e staccando di 126 millesimi Zane Maloney, che si è reso protagonista di un’autentica scalata alla classifica per giungere in prima fila. Smolyar è peraltro il sesto poleman differente in sei round di questo 2022.

Tra i piloti promossi dal tentativo finale ci sarebbe stato anche un ottimo Reece Ushijima, passato sotto la bandiera scacchi col secondo miglior tempo poi cancellato per violazione di track limits. Con l’anglo-nipponico retrocesso 19°, la terza fila è invece composta da Grégoire Saucy (di nuovo al vertice dopo tre qualifiche pessime) e Kush Maini, compagno di squadra di Smolyar.

Alle spalle di Crawford e Martins che domenica comporranno un’interessante quarta fila si sono posizionati Caio Collet, leader nei primi minuti della sessione, e Isack Hadjar. Per la seconda forza del campionato non è stata una qualifica facile ma già da domani sarà chiamato ad attaccare, dalla terza posizione della griglia invertita.

La cancellazione del tempo di Ushijima ha portato clamorosamente alla ribalta il debuttante Oliver Goethe. Il capoclassifica della Euroformula Open aveva concluso con un dignitosissimo 13° posto, come migliore dei piloti Campos peraltro, ma lo scivolone del pilota van Amersfoort ha portato il tedesco-danese a fregiarsi della pole della sprint race. Al suo fianco scatterà Franco Colapinto, che per effetto di inversioni favorevoli ha già vinto a Imola e si è piazzato terzo in Austria.

Fuori dai top 12 Josep María Martí, che in ogni caso non sarebbe partito dalla pole domani per effetto di una penalità di tre posizioni comminatagli in Austria a seguito di un incidente con O’Sullivan nella feature race. Male le altre due Trident, con Roman Staněk e Jonny Edgar subito alle spalle del pilota spagnolo.

Qualifica deludente anche per i tre piloti italiani, tutti nelle ultime cinque posizioni: 26° Francesco Pizzi, 28° Enzo Trulli, 30° e ultimo Federico Malvestiti.

La sprint race dall’Hungaroring prenderà il via domani alle ore 11:00.

Classifica:

Immagine: fiaformula3.com

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