F3 | GP Spagna, Shwartzman vince dopo la penalità per Lundgaard

Formula 3
Tempo di lettura: 4 minuti
di Alessandro Secchi @alexsecchi83
11 Maggio 2019 - 11:31
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La prima gara della nuova Formula 3 termina quando i piloti arrivano in parco chiuso. Una penalità di cinque secondi per una violazione in regime di Virtual Safety Car toglie infatti la vittoria a Christian Lundgaard e la regala a Robert Shwartzman, autore della pole del venerdì e secondo sul traguardo con due secondi e mezzo di ritardo. Il danese del team ART, partito in prima fila, è già in testa alla prima staccata e domina la gara senza alcuna preoccupazione sul duo Prema formato, appunto, da Shwartzman e da Marcus Armstrong. 

La Virtual Safety Car, attivata nel corso del 15° passaggio per l’uscita di pista di Alessio Deledda, causa più problemi di quanto si pensi. Ben cinque piloti vengono infatti penalizzati al termine della corsa per delle violazioni e tra questi c’è proprio Lundgaard che, nel retropodio, ammette di non aver visto i pannelli di indicazione della VSC. Il danese, quindi, perde la prima posizione in favore del russo, con Armstrong che conferma la terza posizione. 

David Beckmann è quarto con la ART davanti al compagno di squadra Fewtrell, con Juri Vips (Hitech), sesto, che precede Daruvala ed interrompe il duopolio ART-Prema. Sfortunato Leonardo Pulcini: costretto a partire dal fondo per un problema all’inizio del giro di formazione, l’italiano recupera dal 30° al 19° posto. 

CRONACA

Già da prima della partenza si ha il primo piccolo colpo di scena, con Fabio Scherer e Keyvan Andres che vengono a contatto quando ancora ci si deve portare in griglia e sono quindi costretti a partire dalla pitlane. 

Problemi per Pulcini invece all’avvio del giro di ricognizione, con la sua Hitech che resta ferma in griglia con la prima che non vuole entrare. 

Gran partenza di Lundgaard che si prende di forza la prima posizione su Shwartzman, mentre Armstrong insidia il compagno e Beckmann dopo poche curve è già quarto. Qualche problema per Daruvala che perde posizioni e si assesta in ottava. 

Mentre Lawson si ritira all’inizio del terzo giro, il DRS viene abilitato. L’ala mobile può essere utile soprattutto nelle posizioni di centro gruppo dove ci sono tante auto vicine. Davanti. invece, Lundgaard allunga su Shwartzman e Armstrong. Nelle prime sette posizioni, tra l’altro, ci sono tre Prema e tre ART con il solo Sargeant ad interrompere il duopolio. 

Pulcini, riuscito a partire dal fondo, dopo sei giri è 23° ed in piena rimonta. 

Problemi per Sargeant all’inizio del settimo giro. Il pilota della Carlin perde tre posizioni da Daruvala, Vips e Laaksonen. La lotta tra Alex Peroni e Pedro Piquet porta al testacoda del brasiliano in curva 10. 

Vips tenta il passaggio su Daruvala all’inizio del nono giro con il pilota della Hitech che va lungo in curva 1 decollando su un dissuasore. Ci dovrà riprovare. 

Mentre Lawson ritorna in pista dopo otto giri, Lundgaard comanda con due secondi su Shwartzman, tre su Armstrong e sette su Beckmann. Pulcini è risalito in 21a posizione quando siamo a metà gara, undici dei ventidue giri previsti.

Gruppo di centro molto compatto: tra la decima posizione di Sargeant e la 21a di Pulcini passano infatti meno di sette secondi. Davanti, invece, i primi posti sono consolidati. 

Bellissima la staccata di Pulcini alla curva 5 per passare Hyman, che sarà tra l’altro penalizzato con 5 secondi sul tempo finale per essere uscito di pista in curva 1 e rientrato in modo pericoloso.

Problema per Alessio Deledda che si gira nel corso del 15° giro causando l’attivazione della VSC. 

La Virtual termina all’inizio del 18° passaggio con Pulcini che passa i duellanti Hughes e Yifei, che non rispetta il cono di rientro in pista e verrà quindi penalizzato. Leonardo è ora 18°.

Davanti non cambia nulla, con Lundgaard che domina solitario su Shwartzman, Armstrong e Beckmann.

La gara termina così dopo 22 giri con il pilota del team ART che precede sul traguardo il duo Prema Shwartzman-Armstrong. Un altro duo, quello ART Beckmann-Fewtrell, si prende la quarta e quinta posizione. 

L’immediato post gara, però, stravolge tutto: Lundgaard viene penalizzato di 5 secondi insieme a Peroni e Natori per delle violazioni in regime di VSC, con il danese che perde la prima posizione in favore del poleman Shwartzman. Altri 20 secondi, per la stessa motivazione, vengono comminati a Verschoor e 5 a Yifei. 

Segue il risultato di gara dopo le penalità. In classifica generale Shwartzman comanda con 29 punti (grazie alla pole di ieri) sui 20 di Lundgaard, autore del GPV, e i 15 di Armstrong.

Immagine: Twitter/Prema

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