Quarta vittoria stagionale Hauger, che porta a 43 punti il suo vantaggio in classifica su Doohan, quarto al traguardo. Novalak e Smolyar sul podio dopo l’incidente tra Martins e Schumacher
Il campionato di Formula 3 è sempre più nelle mani di Dennis Hauger, vincitore incontrastato della Gara 3 a Zandvoort ottenendo così la sua quarta vittoria stagionale.
Il pilota norvegese della Prema ha dominato la gara dall’inizio alla fine, approfittando alla grande della partenza dalla pole position, arrivando a costruire un vantaggio di oltre cinque secondi sugli inseguitori, capitanati da un David Schumacher che ha difeso la seconda posizione con le unghie dalla pressione di Victor Martins fino al contatto tra i due avvenuto al 22° dei 24 giri in programma.
Dopo aver cercato con insistenza il sorpasso per tutta la gara, Martins ha cercato di sorprendere il suo avversario all’interno della curva 3, il banking della Hugenholtzboch, sbagliando però completamente l’ingresso della curva arrivando anche al bloccaggio e finendo dritto contro la monoposto di Schumacher, colpito e spedito contro il muro mentre stava percorrendo la sua traiettoria ed era ancora davanti alla vettura del pilota francese.
La gara di David Schumacher è terminata lì, mentre per questa manovra Victor Martins è stato penalizzato di 10 secondi aggiunti al suo tempo finale di gara, neutralizzata con la Virtual Safety Car per rimuovere la Trident incidentata del pilota tedesco, che lo ha visto così retrocedere al decimo posto finale.
Clement Novalak e Alexander Smolyar ringraziano, ereditando il podio in seconda e terza posizione dopo questo incidente; i due sono rimasti alla finestra nel gruppo con Schumacher e Martins, non riuscendo mai ad inserirsi nella bagarre prima dell’incidente che di fatto ha concluso la gara.
Jack Doohan chiude al quarto posto, vedendo così Hauger scappare via in testa al campionato dopo la sua vittoria odierna. Il pilota australiano del Red Bull Junior Team è stato anche coinvolto in un leggero contatto al via con Jak Crawford sempre alla curva 3, riuscendo però a continuare la gara.
Quinto posto per Caio Collet, autore oggi di diversi sorpassi, davanti a Logan Sargeant e Jak Crawford, settimo al traguardo dopo aver lamentato via radio di soffrire qualche problema fisico verso metà gara.
Frederik Vesti chiude ottavo, autore di una bella partenza che dalla 13° casella gli ha consentito di guadagnare tre posizioni, tagliando il traguardo davanti al vincitore di Gara 1 Arthur Leclerc, nono nella gara conclusiva del weekend.
Fuori dai punti Ayumu Iwasa, 11° davanti ad Amaury Cordeel e Roman Stanek, con Olli Caldwell solo 14° con la terza delle vetture Prema.
Gara difficile per i piloti italiani, con Lorenzo Colombo in 17° posizione e Matteo Nannini solo 28° alle spalle dei suoi compagni di squadra della HWA Racelab Rafael Villagomez e Oliver Rasmussen dopo essere stato spinto fuori pista da Juan Manuel Correa in curva 1, manovra per la quale il pilota americano è stato sanzionato con 10 secondi di penalità.
Con il solo round di Sochi da disputare, grazie alla vittoria con tanto di giro più veloce di oggi Hauger vede il titolo, forte di 193 punti contro i 150 di Doohan, staccato ora di 43 punti dal norvegese del Red Bull Junior Team. Con 65 punti ancora disponibili, la matematica mette fuori gioco Novalak, ora terzo a quota 122, seguito da Martins e Vesti appaiati a 117 punti.
Immagine: Twitter / PREMA & FIA
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