Prema conquista il titolo team, per Piastri una grande rimonta a fronte del 26° posto dell’avversario
La prima manche del Gran Premio d’Italia di F3 a Monza potrebbe rappresentare la chiave di volta di questa stagione 2020. Il 26° posto di Logan Sargeant, causato dal tamponamento di Clément Novalak al 14° giro alla staccata della Roggia, e il terzo in rimonta di Oscar Piastri potrebbe avere girato definitivamente a favore dell’australiano il vento del campionato.
Una gara resa spettacolare dall’ampio utilizzo del DRS sui rettilinei dell’autodromo brianzolo e segnata dalla safety car intervenuta al 12° giro per l’incidente di Sebastián Fernández alla Variante Ascari. Fino a quel momento il mattatore della gara era stato Théo Pourchaire, dapprima indirizzato verso la vittoria ma alla fine battuto da Frederik Vesti. Il danese ha recuperato con successo dal nono posto conquistando la seconda vittoria stagionale e la prima “piena”, dopo quella a metà punteggio del Gran Premio di Stiria.
Pourchaire si è visto sfuggire una grande occasione: con Sargeant lontano dai punti e i principali avversari nelle retrovie il francese avrebbe potuto recuperare molto terreno in ottica campionato, ma il ricompattamento del gruppo ha permesso a Piastri e anche a David Beckmann di recuperare posizioni. L’australiano, come detto, è risalito fino al terzo posto precedendo proprio il tedesco del team Trident.
Occasione persa anche per Liam Lawson, che come la settimana scorsa in Belgio ha sofferto molto i tratti più veloci della pista in evidente crisi d’assetto. Il neozelandese non è andato oltre un sesto posto, preceduto da Jake Hughes, dopo avere cercato anche un’improbabile risposta all’attacco di Piastri alla Roggia durante il 20° giro.
Il settimo posto è andato a Lirim Zendeli, uno dei piloti più penalizzati dalla revisione della griglia operata ieri sera. La Trident #10 ha preceduto un folto gruppo di piloti con Bent Viscaal, Enzo Fittipaldi e Michael Belov a completare la zona punti. Ennesima rimonta da ricordare per il brasiliano del team HWA, ritrovatosi ultimo al via dopo aver fatto spegnere il motore e giunto nono, mentre il russo del team Charouz ha conquistato i suoi punti alla terza gara in F3.
Piazzamenti propiziati dalle penalità inflitte a Novalak, dieci secondi per il sopracitato tamponamento ai danni di Sargeant, ad Alexander Peroni, altri dieci secondi per l’incidente del settimo giro con Calan Williams, e a Roman Staněk, che di secondi ne ha dovuti scontare cinque per non avere seguito un’istruzione del direttore di gara.
Il team Jenzer non è riuscito a concretizzare l’ottima situazione creatasi in griglia di partenza, con due vetture nelle prime quattro posizioni. Sfortunato Williams, 25° dopo il tamponamento in Prima Variante subito da Peroni, Matteo Nannini è stato invece costretto al ritiro per una foratura patita in un contatto con Lawson al nono giro, sempre alla prima staccata.
Grazie ai risultati odierni il team Prema si è aggiudicato il titolo squadre con tre manche d’anticipo, avendo aumentato a 212 punti il suo margine su Trident. Piastri è invece tornato al comando del campionato piloti con 160 punti contro i 152 di Sargeant, ma domani avrà un’ulteriore occasione per allungare; nella lotta per il terzo posto Pourchaire si è portato a 124 punti, mezzo in più su Beckmann e uno in più su Lawson.
Alle 9:45 di domani prenderà il via gara-2, con Belov in pole position.
Classifica di gara:
Campionato piloti:
Campionato squadre:
Immagine copertina: Prema Twitter
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