Nemmeno una pioggia di penalità come conseguenza delle tragicomiche scene di ieri pomeriggio ha fermato il dominio Prema in F3. Nonostante le tre vetture abbiano subito una penalità di cinque posizioni in griglia, la prima gara di Monza ha visto trionfare Robert Shwartzman davanti a Marcus Armstrong e Jehan Daruvala partiti rispettivamente ottavo, settimo e decimo. Il russo ha assestato un altro colpo alla classifica di campionato, scavalcando Armstrong nel corso del 15° giro e prendendosi così la terza vittoria stagionale.
Armstrong non ha avuto tempo di replicare al russo perché l’entrata in azione della safety car ha messo fine alle ostilità con tre tornate d’anticipo, al 19° giro. A causare la neutralizzazione è stato il volo di Alexander Peroni, decollato su un dissuasore della Parabolica e finito contro le reti di protezione dopo tre piroette. Fortunatamente illeso il pilota australiano del team Campos, un’altra bocciatura per la concezione moderna dei circuiti del mondiale di F1.
La rivoluzione della griglia, con 16 piloti penalizzati per i fatti della qualifica, ha permesso ad altri piloti di mettersi in luce. Yuki Tsunoda, partito sesto, ha concluso al quarto posto davanti a Richard Verschoor, scattato invece terzo. L’olandese è riuscito finalmente a tornare nelle prime posizioni in una stagione complicata, distinguendosi anche per un doppio sorpasso sul rettilineo principale all’inizio del quarto giro. Sesto Pedro Piquet con la Trident, seguito da Jake Hughes (partito 18°) e da Liam Lawson che ha conquistato la pole position di gara-2 proprio a seguito dello schianto di Peroni.
Zona punti completata da Fabio Scherer e Logan Sargeant, il quale è scattato 22° in conseguenza di dieci piazze di penalità. In top ten sarebbe potuto rientrare anche Leonardo Pulcini, scattato addirittura 27°, ma un tamponamento da parte di Max Fewtrell alla Parabolica gli è costato qualche posizione rivelatasi poi decisiva: il pilota del team Hitech ha concluso 12°.
Solo 15° il poleman (seppur penalizzato a sua volta) Christian Lundgaard. Il danese si è toccato con Lirim Zendeli alla Parabolica al termine del terzo giro, danneggiando l’ala anteriore e venendo dunque costretto ad una sosta ai box. Gara compromessa anche per il tedesco, ritrovatosi secondo in griglia e autore di un’ottima partenza: dopo il contatto con Lundgaard, la Sauber-Charouz #7 ha percorso quasi un giro intero con la gomma posteriore sinistra afflosciata per poi fermarsi sul rettifilo opposto al traguardo. In casa ART non è andata meglio a Fewtrell, 16° dopo lo scontro con Pulcini, e nemmeno a Beckmann, tamponato in prima variante e costretto allo stop con una foratura.
Zero pesante e forse definitivo per Jüri Vips, che all’ottavo giro ha sbagliato le misure della Roggia colpendo violentemente la HWA di Keyvan Andres Soori. L’estone è stato quindi costretto al ritiro vedendo aumentare drammaticamente il suo passivo in classifica. Domani scatterà dalla 26esima casella della griglia.
Con 179 punti, Shwartzman continua la sua marcia verso il titolo della F3. Daruvala segue a quota 144, mentre Armstrong ha recuperato il terzo posto con 137 scavalcando Vips a 122. Nella classifica a squadre, ormai chiusa con Prema largamente vincitrice, nulla di fatto per il secondo posto perché Hitech e ART non hanno totalizzato punti: 183 a 174 (dopo la pole di Lundgaard) per la scuderia britannica.
Domani alle 9:30 si disputerà la seconda manche.
Classifica di gara:
Campionato piloti:
Campionato squadre:
Immagine copertina: Prema Racing Twitter
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