Due gruppi da 13 minuti ciascuno nelle qualifiche della F3 a Monza, con l’intento e l’obiettivo di ridurre le situazioni di traffico a rilento viste negli scorsi anni.
La F3 è arrivata al weekend conclusivo del proprio campionato a Monza, al termine del quale conosceremo il nome del nuovo campione della categoria. Il fine settimana italiano inizierà con una novità (necessaria) riguardante le qualifiche del venerdì, che vedranno i 30 piloti della categoria divisi equamente in due gruppi dalla durata di 13 minuti ciascuno.
Questo cambiamento è stato attuato per un semplice motivo, ovvero di evitare gli enormi trenini che si sono visti praticamente ogni anno da quando è stata creata questa nuova Formula 3 a 30 vetture, con i piloti spinti dai team a cercare ad ogni costo una scia per poter trarre il massimo dai lunghi rettilinei del circuito brianzolo, andando anche a creare situazioni potenzialmente pericolose come quella presente in copertina di questo articolo, ovvero quando lo scorso anno Ido Cohen è stato tamponato nel bel mezzo del trenino formatosi a pochi minuti dalla bandiera a scacchi. L’obiettivo principale degli organizzatori del campionato è il tentativo di migliorare le condizioni in pista per la qualifica, che a Monza ha nei propri due punti in palio un bottino importantissimo da ottenere per coloro ancora matematicamente in lizza per il titolo.
In questo modo si dimezza il numero di vetture presenti contemporaneamente, riducendo di gran lunga il traffico presente in pista e con la probabile conseguenza di ridurre eventuali penalità in griglia per via di eventuali impeding, con la conseguenza di avere delle griglie di partenza completamente stravolte dopo i risultati delle qualifiche.
Le qualifiche della F3 a Monza vedranno i piloti suddivisi nei due gruppi in base ai numeri di gara dei piloti, suddividendo coloro che hanno il numero pari da coloro che lo hanno dispari: il gruppo dal quale ci sarà il tempo più veloce avrà l’accesso alla pole position per il primo classificato, con coloro che lo seguiranno sullo stesso lato della griglia di partenza (il sinistro nel caso di Monza) della Feature Race domenicale occupando la posizioni dispari, mentre i piloti dell’altro gruppo occuperanno il lato destro della griglia di partenza con le posizioni pari al proprio interno (2°, 4°, 6° posto e così via). Invariata, invece, l’inversione di griglia per i primi dodici piloti classificati nella griglia di partenza della Sprint Race del sabato.
In realtà questo format alternativo non è una novità nel campionato, visto che viene attuato con regolarità anche a Montecarlo, sempre con l’intento di evitare grosse situazioni di traffico per le 30 vetture in pista. Il problema del traffico, però, non è presente solamente a Monza (anzi…), e viste le enormi situazioni simili verificatesi praticamente ad ogni round, chissà che questo format non venga poi confermato dal prossimo anno per tutte le gare, seguendo a grandi linee quanto fatto da campionati meno gettonati come la Formula Regional European Championship by Alpine e la Indy NXT (ad eccezione delle gare sugli ovali).
Immagine: Twitter / Formula 3
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