F3 | GP Italia 2023: Jonny Edgar vince la feature race tra incidenti e penalità

Formula 3
Tempo di lettura: 8 minuti
di Francesco Gritti @franz_house_vg
3 Settembre 2023 - 11:53
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Jonny Edgar ottiene il suo primo successo in Formula 3 nella feature race a Monza. Il pilota MP forma, assieme a Zak O’Sullivan e Taylor Barnard, un podio tutto britannico.

La “last dance” di Formula 3 ha regalato uno spettacolo davvero povero di qualità. Si sa, Monza è una pista difficile proprio per il suo essere vecchia scuola, ma questa non può essere una giustificazione per questa gara così carica di incidenti e penalità. Complimenti comunque ai primi a passare sul traguardo, impeccabili dall’inizio alla fine a differenza di un gruppo disorganizzato e mal livellato.

Il FIA Formula 3 Championship oramai è giunto al termine. Quella trattata in questo articolo è la feature race del nono e ultimo appuntamento della stagione 2023. Monza, con i suoi lunghi rettilinei, è la pista che deciderà i risultati definitivi della serie.

Monza è il circuito più antico ancora in attività a livello nazionale. Costruito nel bel mezzo del parco della città omonima nel 1922, il tracciato, dalla forma mai rivoluzionata nonostante la lunga storia (se non viene considerata la chiusura dell’ovale per motivi di sicurezza nel 1972), presenta una lunghezza di 5,793km. Anche se l’ultima ristrutturazione è datata 2010, il layout è rimasto immutato dal 2000. La pista, dai cambi altimetrici trascurabili, vede i suoi lunghi rettilinei spezzati da 11 curve, 7 a destra e 4 a sinistra, spesso parte di ben 3 chicane difficili, che prevedono una grande decelerazione per poter essere affrontate correttamente. Il Tempio della Velocità ha ospitato la tappa di F3 ogni anno a partire dal 2019 (2021 escluso). L’unico cambio alla lineup per il gran finale riguarda la sostituzione di Hugh Barter ad opera di Joshua Dufek (sesto in FRMEC e attualmente nono in FRECA) in Campos Racing.

Gabriel Bortoleto è campione piloti, mentre il titolo team è una questione apertissima. Prema Racing precede Trident di soli 4 punti. Chi sfrutterà meglio quest’ultima gara potrà accaparrarsi la testa della classifica riservata alle squadre.

La gara

La procedura di partenza va rifatta. Goethe, che sarebbe dovuto scattare dal palo allo spegnimento dei semafori, lamenta problemi meccanici. Addirittura la vettura fuma in frenata mentre cerca di sistemarsi sulla piazzola. Il tedesco si ferma davanti all’ingresso della pit lane. Gara finita ancor prima di cominciare. Anche Frederick rientra in corsia box prima dello start.

Allo spegnimento dei semafori Collet scatta bene e mantiene tranquillamente la prima posizione, seguito da Edgar ed Aron. L’estone di Prema viene infilato alla Roggia dal già campione Bortoleto ed ora è costretto ad inseguire.

Nello stesso punto appena citato si assiste a un altro ritiro importante, quello di Colapinto. In uscita dalla seconda chicane, l’argentino si è toccato con un’altra vettura, terminando nella sabbia con il braccetto della sospensione anteriore destra rotto. La MP #10 si ferma appena rientrata sull’asfalto. Entra quindi la safety car.

La ripartenza non è un momento caotico. Difatti Collet è in grado di riprendere il passo abbastanza presto, permettendo così a tutto il gruppo di prendere le debite distanze. Ci pensa però l’introduzione del DRS a cambiare, in peggio, tutta la situazione di apparente stabilità che si è creata.

Al sesto giro non solo si verifica un importante cambio di leadership, con Edgar che attacca alla Prima Variante Collet e lo supera senza grossi problemi, ma anche nelle altre posizioni di alta classifica tutto si muove. O’Sullivan, difatti, ruba la P3 a Bortoleto, che, complice un bloccaggio proprio nel punto appena citato, è costretto a tagliare e cedere diverse posizioni.

Il campione rientra in P6, proprio davanti a Tsolov. Il bulgaro lo vuole superare a tutti i costi alla Roggia, tanto da spingerlo sulla sabbia in uscita. La manovra gli costerà 5 secondi di penalità. Il rientro sull’asfalto di Bortoleto non sarà, ad ogni modo, privo di problemi. Saucy lo sorpassa alla Prima Curva di Lesmo, sfiorando con la gomma posteriore sinistra l’ala anteriore del brasiliano. Il tutto si traduce in una foratura in grado di mettere immediatamente fuori dai giochi lo svizzero di ART. Safety car.

Edgar gestisce malissimo il restart e, per questo, si vedono diverse auto fuori dai limiti prestabiliti dal tracciato fin dalla primissima occasione di sorpasso. In questo frangente si possono ben notare il contatto tra Fornaroli e Aron, che porta nella sabbia in uscita di curva l’estone e il taglio di Bedrin. Entrambi vengono penalizzati di 5 secondi. Nei passaggi successivi si assiste anche a un errore di Mansell nel punto di frenata che inaugura il tracciato, che gli fa perdere molto terreno sugli avversari e a un rallentamento di Fornaroli dopo aver messo due ruote nella sabbia in uscita dalla Roggia.

Nel corso della Prima Variante, durante il dodicesimo giro, si assiste a diversi cambiamenti nell’alta classifica. Collet stacca tardi e riprende la testa della corsa. Dietro ad Edgar, oltretutto, non si trova più O’Sullivan, superato dal connazionale Barnard. L’inglese di MP tornerà a guidare il gruppo meno di 6 chilometri più tardi.

Giro 13. I compagni in Hitech Montoya e Minì vengono al contatto alla Variante della Roggia. L’italiano frena dopo il colombiano e lo colpisce, mandandolo in testacoda. Il figlio d’arte, incastrato nella gravel trap, è costretto al ritiro. L’italiano viene penalizzato di 10 secondi per la manovra compiuta. Rientra in pit lane in via definitiva anche Frederick, anch’egli con 10 secondi da scontare sul tempo di gara. Anche l’ultimo dei piloti del team inglese subisce una sanzione: 5 secondi per safety car infringement.

La safety car lascia le vetture scorrazzare libere sul tracciato lombardo poco prima dell’inizio del sedicesimo passaggio. Qui Collet sbaglia il sorpasso su Edgar e viene addirittura azzannato da O’Sullivan, stabilmente secondo in uscita dal primo settore. L’inglese di Prema si tocca addirittura con il connazionale alla chicane successiva mentre cerca il sorpasso, ma nessuno muove un dito: incidente di gara.

Più indietro la situazione è catastrofica. Marti viene toccato alla Biassono e perde il controllo della sua auto, terminando così nella via di fuga Cohen, per evitarlo, decide di utilizzare la corsia esterna che, in questo caso, lo porta dritto contro le barriere poste al termine della gravel trap ad alta velocità. Fortunatamente, entrambi escono sani e salvi dall’impatto. Durante il periodo quarto periodo di neutralizzazione si assiste anche ai ritiri di Bedrin nei box e di Faria, fermo sul rettilineo principale ad appena due tornate dal termine della corsa.

I direttori di gara decidono di permettere ai piloti di compiere l’ultimo giro. Edgar guida lo schieramento. Più indietro è lotta per la P2: Collet cerca di superare O’Sullivan, ma un errore di traiettoria in uscita dalla Roggia permette a Barnard un attacco magistrale all’esterno della prima piega di Lesmo.

Jonny Edgar vince la feature race di F3 a Monza. Ad accompagnare la MP #12 sul podio ci pensano Zak O’Sullivan e Taylor Barnard. Collet, Bortoleto, Boya, Aron, Mansell, Beganovic e Villagomez concludono la zona punti. Gli italiani sono tutti indietro: Simonazzi dodicesimo, Fornaroli sedicesimo, Minì diciannovesimo e Bedrin ritirato.

Jonny Edgar è finalmente riuscito a salire sul podio, per giunta sul gradino più alto. Il diciannovenne originario di Whitehaven, nel nord est dell’Inghilterra, non è mai riuscito a brillare nel corso delle sue tre stagioni nella serie nonostante sia costantemente fisso nella prima parte della classifica. Oltretutto, è necessario citare che per la prima volta nell’attuale Formula 3 un podio è stato composto solo da piloti della stessa nazionalità, il Regno Unito.

I risultati odierni

I risultati della feature race a Monza

La classifica generale

La classifica finale di Formula 3

Gabriel Bortoleto ha vinto il titolo piloti già al termine delle qualifiche. Grazie al secondo posto di O’Sullivan e alla P7 e P9 di Aron e Beganovic Prema Racing è campione costruttori del FIA Formula 3 Championship.

I campioni

Gabriel Bortoleto, nato a San Paolo, Brasile, quasi 19 anni fa è il campione piloti di F3. Nella sua stagione inaugurale nella minor feeder series direttamente nei weekend dei Gran Premi, il pilota della Trident #5 ha saputo sfruttare la sua abilità nell’evitare rischi e la grande costanza di risultati per imporsi già nel venerdì di Monza. Il suo bottino personale conta 2 vittorie e 6 podi (4 secondi posti) nelle 16 gare stagionali.

Per Prema Racing, invece, la conquista del titolo team è un risultato abituale. Solo nel 2021 la squadra di Grisignano si è lasciata sfuggire l’acclamato trofeo. La campagna di Paul Aron, Dino Beganovic e Zak O’Sullivan ha visto un totale netto di 5 vittorie, 3 secondi e 5 terzi posti.

I prossimi appuntamenti

La stagione di Formula 3 è terminata ma per il mese di ottobre sono previsti test collettivi sui tracciati di Jerez, Montmelo e Imola in preparazione al Gran Premio di Macao che si correrà in novembre. Il primo round del campionato 2024 sarà a Sakhir tra il 29 febbraio e il 2 marzo.

Media: Jonny Edgar on X

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