Arthur Leclerc ritrova il successo che mancava dalla prima Sprint Race di Zandvoort dello scorso anno. Terza vittoria per lui in F3. Primo podio di O’Sullivan che mantiene la seconda piazza contro Oliver Bearman. Carlin torna in Top3 dopo due anni.
Vittoria per Arthur Leclerc che riesce a sbloccarsi in questa stagione all’ottava gara, nonostante avesse già preso la vetta della classifica dopo la Sprint Race di Barcellona. Il monegasco ha preso due volte la testa della gara: al primo giro, salvo ricederla per evitare eventuali investigazioni, sia alla ripartenza dopo la Safety Car. Secondo posto per Zak O’Sullivan al primo podio in carriera, con Carlin che torna in Top3 per la prima volta da Silverstone 2020; segue Oliver Bearman in terza posizione. Solo settima piazza per Victor Martins, che resta leader del campionato.
CRONACA DELLA GARA
Al via, ottima partenza sia di Zak O’Sullivan che di Arthur Leclerc, entrambi partiti dalla prima fila. Dietro di loro i due piloti Prema Jak Crawford e Oliver Bearman hanno latto per la quarta piazza. Non è andata bene, invece, a Caio Collet che ha perso un paio di posizioni, salvo poi riconquistarle grazie al contatto tra Zane Maloney e Bearman a Luffield. L’inglese ha provato a passare l’avversario all’esterno della Brooklands, ma è stato accompagnato largo dall’avversario della Trident. Mentre il portacolori Prema è rientrato in pista, è andato a toccare la ruota dell’avversario spingendolo in testacoda e fuori pista.
Sempre nello stesso punto, poco dopo Franco Colapinto è stato costretto al ritiro dopo un contatto – probabilmente con Juan Manuel Correa. Poco prima dell’istituzione del regime di Safety Car, Leclerc aveva sopravanzato O’Sullivan per la prima posizione. Al termine del terzo giro, però, il team Prema ha invitato il monegasco a tornare in seconda piazza, per evitare eventuali investigazioni dato che il sorpasso per il primo posto si è verificato proprio pochi attimi prima dell’uscita del cartello di Safety Car.
Alla fine della neutralizzazione, le posizioni davanti sono rimaste abbastanza invariate, con il solo Isack Hadjar – vincitore di Gara 1 – capace di sorpassare Kaylen Frederick che è stato autore di un errore in uscita da Chapel. Il francese si è quindi portato in sesta posizione, dopo aver già rimontato qualche piazza al via.
Al sesto giro Leclerc ha nuovamente sopravanzato O’Sullivan, sfruttando questa volta il DRS alla staccata della Brooklands, mentre dietro di loro poco dopo Frederick è stato sorpreso pure da Edgar, scivolando così in ottava piazza.
Un’emozionante sfida tra Hadjar e Crawford ha visto protagonisti i due giovani piloti del vivaio Red Bull tra il settimo e l’ottavo giro. I due hanno percorso fianco a fianco la Vale e tutto il rettilineo del traguardo, salvo poi entrare in lieve contatto in curva 1. Ad avere la peggio è stato il pilota della Prema che è finito largo perdendo tre posizioni e lasciando la quinta piazza al francese.
Nello stesso giro, l’altro francese Victor Martins ha invece sopravanzato l’avversario per il titolo Roman Stanek per la nona posizione. Lo stesso pilota ceco, qualche curva più tardi, è stato tamponato da Saucy che ha costretto il pilota di Trident al ritiro. Lo svizzero, invece, se l’è cavata con una sosta per il cambio della gomma anteriore destra che si è forata nel contatto.
Al giro numero 10, Bearman ha provato il soprasso per la terza posizione su Collet, salvo dover rimandare a più tardi l’azione definitiva. Intanto Crawford si è sbarazzato di Frederick per la settima piazza e a centro gruppo un contatto tra Villagomez e Azman sul vecchio rettilineo dei box, ha portato alla rottura dell’ala anteriore del messicano che, impossibilitato a sterzare, è finito contro le barriere a Copse.
La Safety Car è dunque tornata in pista per altri quattro giri e alla ripartenza, avvenuta al giro 15, Martins e Frederick sono stati autori di una lunga lotta per l’ottava posizione, fatta di sorpassi e controsorpassi e che alla fine ha visto il francese avere la meglio sullo statunitense. Quest’ultimo ha anche commesso un errore pochi secondi dopo, in staccata alla Brooklands, finendo per scivolare fino all’undicesima posizione.
Alla diciannovesima tornata Crawford ha passato Edgar riportandosi in sesta piazza, mentre due giri più tardi Bearman è riuscito a prendersi la terza posizione su Collet, grazie a un sorpasso all’esterno alla curva Brooklands. Al termine dello stesso giro, O’Sullivan ha provato a ripassare Leclerc per riprendersi la testa della gara, senza però riuscirci.
Lo stesso inglese, nel corso dell’ultimo giro, è stato però attaccato alla Stowe, ma con una difesa da coltello tra i denti ha mantenuto la seconda piazza, lasciando il connazionale alle sue spalle. I due hanno lottato fino al traguardo, arrivando sotto alla bandiera a scacchi con un distacco di pochissimi millesimi.
Dopo 22 giri a vincere è stato dunque Arthur Leclerc, alla sua terza affermazione in F3, davanti a Zak O’Sullivan e Oliver Bearman che chiudono il podio. Quarta posizione per Caio Collet che è riuscito a respingere gli attacchi di un grande Isack Hadjar che ha dovuto fermare la sua rimonta al quinto posto. Sesto Jak Crawford che all’ultimo giro ha strappato il giro più veloce della gara proprio al francese che lo ha preceduto. Settimo è invece il leader del campionato Victor Martins che ha preceduto il rientrante Jonny Edgar. David Vidales e Reece Ushijima chiudono la zona punti.
Dopo i primi quattro appuntamenti di F3, Martins conserva la prima posizione con 77 punti, solo 6 in più rispetto a Leclerc. Hadjar scender in terza posizione con 68 lunghezze, 7 in più di Stanek che non ha mosso classifica. Scivola in quinta Crawford a quota 60. La F3 tornerà in pista la prossima settimana con l’appuntamento in Austria, sul circuito del Red Bull Ring.
Immagine di copertina: Prema / Twitter
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