F3 | GP Emilia Romagna 2022, Sprint Race: Franco Colapinto prende la vittoria all’ultimo giro. Disastro finale di Collet

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Tempo di lettura: 6 minuti
di Marco Colletta @MarcoColletta
23 Aprile 2022 - 12:15
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Primo successo per Colapinto e VAR colto all’ultimo giro. Collet perde testa della gara e butta il podio per un contatto con Hadjar al Tamburello.

Nove anni dopo l’inno argentino torna a suonare sul podio della F3, grazie alla vittoria di Franco Colapinto che regala a se stesso e al Van Amersfoort Racing la prima vittoria nella categoria. Un successo arrivato all’ultimo giro con un sorpasso ai danni di Caio Collet, in testa per quasi tutta la gara, il quale ha buttato alle ortiche anche il podio in un contatto pochi metri dopo con Isack Hadjar. A ereditare il podio sono dunque Victor Martins e Jak Crawford, che hanno chiuso rispettivamente secondo e terzo.

CRONACA DELLA GARA

Allo spegnimento dei semafori parte bene Franco Colapinto che mantiene la propria prima posizione, mentre Ido Cohen, che scattava al suo fianco, è stato subito inghiottito dalle due MP Motorsport di Caio Collet e Kush Maini saliti rispettivamente in seconda e terza posizione. Parte bene anche Victor Martins che ha rubato una posizione a Isack Hadjar, il quale al termine della prima tornata ha rischiato di finire in testacoda all’uscita della Rivazza 1, dopo aver sopravanzato all’esterno il pilota israeliano.

Errore, questa volta pagato caro, da Oliver Bearman al Tamburello, nel corso del giro seguente. L’inglese è finito lungo, dopo un tentativo di sorpasso ai danni di Brad Benavides, finendo dalla diciottesima alla ventiduesima piazza, anche alle spalle del suo compagno di squadra Arthur Leclerc che ne ha approfittato per scalare qualche posizione.

Al quarto giro, Cohen ha perso nuovamente una posizione, questa volta a vantaggio di Zak O’Sullivan, mentre poco più avanti Caio Collet si è preso la testa della cosa a discapito di Franco Colapinto. Nella tornata successiva, è stato Hadjar a guadagnare una posizione – la quarta – sopravanzando Victor Martins e restituendo così il sorpasso subito al via. Poco dopo Cohen ha ripreso la posizione su O’Sullivan e dietro di loro Jak Crawford si è sbrazzato di Grégoire Suacy per la nona piazza.

L’ottima gara in rimonta di Hadjar è continuata al settimo giro con il tentativo di sorpasso ai danni di Maini al Tamburello. Il tentativo infruttuoso ha però dato vita a una mossa alla Villeneuve, da parte del francese, da incorniciare. In approccio di curva il pilota della Hitech si è messo col muso davanti a quello della Jenzer dell’avversario, sfruttando poi il cambio di traiettoria per concludere lo scambio di posizioni, salendo così al terzo posto. Alle loro spalle, intanto, Crawford si è sbarazzato dapprima di O’Sullivan per la settima piazza, quindi di Cohen per la sesta al giro successivo.

L’ottavo giro ha visto un po’ di caos avere la meglio in pista. Prima di tutti, Bearman, in un tentativo di sorpasso su Leclerc, si è ritrovato sull’erba per mancanza di spazio, finendo poi in testacoda all’uscita della Tosa. Poco dopo, O’Sullivan è a sua volta finito in testacoda in uscita dalla prima della Rivazza, finendo poi contro le barriere di protezione. Pepe Martí è subito dopo finito dritto andando a impattare – anche se a bassa velocità – contro la vettura dell’inglese.

La direzione gara ha dapprima chiamato in causa la Virtual Safety Car, per poi mandare in pista prontamente la vettura di sicurezza. Nel frattempo è stato comminato un Drive Through a Kush Maini per essere partito fuori dalle linee della casella in griglia. Dopo tre giri la Safety Car è stata richiamata ai box e al via del dodicesimo giro, la bandiera verde ha ripreso a sventolare.

Al Tamburello Kaylan Frederick e Ido Cohen sono entrati in contatto con l’israeliano che è precipitato in fondo alla classifica con l’ala anteriore danneggiata. Nelle posizioni che contano, invece, una lotta tutta in casa Trident con Zane Maloney e Oliver Rasmussen che hanno guadagnato rispettivamente la nona e decima piazza ai danni di Stanek, scivolato in undicesima. Al giro successivo, però, il ceco si è ripreso quanto perso, facendo arretrare il pilota danese.

Dietro di loro, invece, David Schumacher – in uscita dal Tamburello – ha seminato la confusione finendo fuori pista. Ha costretto Hunter Yeany a rallentare, ritrovandosi alle sue spalle Reece Ushijima che ha colpito ed è volato sopra la vettura di Federico Malvestiti. I due hanno chiuso la propria gara all’uscita della curva, costringendo nuovamente alla chiamata della Safety Car.

La vettura di sicurezza è rimasta in pista per quattro giri e al 17° la bandiera è tornata a farla da padrone. Alla ripartenza un contatto tra Maloney e Saucy al Tamburello ha portato lo svizzero al ritiro, mentre poco dopo Leclerc ha perso diverse posizioni uscendo fuori pista alla Villeneuve e centrando uno dei pannelli in polistirolo. Le briciole portate in pista hanno costretto nuovamente l’intervento della Virtual Safety Car, durata poco più di un giro.

Alla ripresa Collet era riuscito ad aumentare il gap su Colapinto, così come l’argentino ha fatto su Hadjar. Ma questo vantaggio è durato giusto il tempo di una tornata. Nelle posizioni a punti, intanto, Stanek si è poi ripreso anche la posizione su Maloney.

Come detto, il vantaggio di Collet è durato giusto un giro, infatti, Colapinto ha avuto un’uscita migliore alla Rivazza 2, ritrovandosi così attaccato al brasiliano sotto il traguardo, che gli ha permesso di riprendersi la posizione persa a inizio gara ai danni del pilota della MP Motorsport. Il sudamericano, ormai in difficoltà, stava per perdere la posizione anche su Hadjar, ma una chiusura troppo avventata ha portato i due a uscire di pista. Mentre il francese è andato dritto, ritrovando la via della pista e perdendo solo qualche posizione, il brasiliano ha dovuto chiudere anticipatamente la sua corsa. Ad approfittarne, Martis che è salito in seconda posizione, Crawford in terza e Stanek in quarta.

La bandiera a scacchi del ventesimo giro ha decretato Franco Colapinto vincitore della Sprint Race di Imola. Una gara da ricordare per l’argentino alla sua prima vittoria, così come anche lo è per il Van Amersfoort Racing, alla terza gara nella categoria. Secondo posto per Martins che allunga a quota 11 punti il suo vantaggio su Leclerc, primo degli inseguitori. Terzo posto per Crawford che per questione di millesimi non è riuscito a strappare la piazza d’onore al francese, passando sul traguardo.

Quarta piazza per Roman Stanek che ha preceduto un ottimo ma sfortunato Hadjar. Solo sesto posto per il poleman della Feature Race, Zane Maloney. Dietro di lui Oliver Rasmussen, Kaylan Frederick, Alexander Smolyar e Rafael Villagómez in zona punti. Il messicano ha tolto l’ultimo punto disponibile a Francesco Pizzi poco prima del traguardo, relegandolo in undicesima piazza.

Non eccellenti le gare di Oliver Bearman e Arthur Leclerc, che hanno concluso rispettivamente in tredicesima e quattordicesima piazza. Solo diciottesimo il rientrante David Schumacher, ventesimo posto per Kush Maini, ventunesimo Enzo Trulli. Penalizzato di 5 secondi subito dopo la gara, Ido Cohen è sceso dalla ventiduesima alla ventitreesima piazza.

L’appuntamento con la F3 è per domani mattina alle 8:50 con la Feature Race.

F3 2022 - Emilia Romagna, Sprint Race vinta da Franco Colapinto (Van Amersfoort Racing)
F3 – GP Emilia Romagna 2022, Sprint Race: Vince Franco Colapinto (Van Amersfoort Racing) – Classifica provvisoria

Immagine di copertina: FIA Formula 3 / Formula Motorsport Limited

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