Tre interventi della vettura di sicurezza nella seconda gara della F3 a Spa per un totale di nove giri su quindici. Voisin riesce a portare a casa il primo successo in categoria.
Poca azione, qualche incidente e tanti giri sotto regime di Safety Car: questo può essere il breve riassunto della Feature Race della F3 a Spa-Francorchamps che di emozioni non ne ha regalata mezza, ma che ci ha consegnato l’undicesimo vincitore differente di questa stagione, Callum Voisin al primo successo in categoria, e un nuovo leader del campionato, Lorenzo Fornaroli.
CRONACA DELLA GARA
Allo spegnimento dei semafori, Voisin è riuscito ad avere un ottimo spunto che gli ha permesso di mantenere la prima posizione, mentre Dunne – scattato in seconda posizione – ha perso alcune piazze retrocedendo dietro a Montoya (salito secondo) e Fornaroli che è rimasto terzo.
Il primo colpo di scena della corsa è arrivato all’uscita della Source con un contatto tra il leader del campionato Minì e Goethe entrati a contatto, con il pilota siciliano finito in testacoda e conseguentemente anche in fondo al gruppo.
Nelle prime curve il pilota che si è contraddistinto più di tutti è stato sicuramente Meguetounif che da ottavo si è portato in sesta posizione, riuscendo a ottenere anche la quinta su León nel corso della tornata successiva.
Al secondo giro la gara ha iniziato a prendere la pessima piega che l’ha poi caratterizzata per tutti e quindici i giri. In seguito al contatto tra Taponen e Floersch, il primo è finito in testacoda insabbiandosi all’uscita della Stavelot. A causa di un asfalto non perfettamente asciutto, anche Stenshorne è uscito di curva in testacoda, andando poi a colpire la vettura già ferma nella ghiaia.
La prima Safety Car è stata così chiamata in causa al termine della seconda tornata ed è rimasta al comando del gruppo fino alla fine del sesto giro.
Una timida bandiera verde è ricomparsa all’inizio del settimo giro, ma è durata giusto un settore, permettendo solo a Meguetounif di salire al quarto posto. Nella discesa verso la Bruxelles un contatto tra la Floersch e Loake ha visto i due uscire di pista contemporaneamente. Se però il secondo è riuscito a riprendere la via dell’asfalto, la portacolori di VAR è rimasta bloccata nella ghiaia, obbligando la Safety Car a tornare in pista dopo nemmeno un minuto.
La seconda neutralizzazione partita alla fine del settimo giro si è protratta fino alla fine del nono, permettendo ai piloti di tornare a gareggiare dall’inizio della decima tornata.
Con la bandiera verde Dunne è stato il protagonista in negativo, con il pilota irlandese che è stato risucchiato dal gruppo, finendo anche fuori dalla zona punti. Anche in questo caso la fase di gara è durata meno di un minuto, infatti nello stesso punto dell’incidente precedente il contendente al titolo Lindblad è stato tamponato da Mansell, il quale ha spedito l’avversario in sabbia costringendo nuovamente l’uscita della Safety Car.
A dar man forte a queste neutralizzazioni si è aggiunta la foratura di Boya che due curve dopo ha perso il controllo della sua Dallara finendo contro le barriere della Speakers’ Corner.
Vettura di sicurezza nuovamente in pista dal termine del decimo giro fino al penultimo, con sole due tornate di bandiera verde lasciate ai piloti prima del traguardo.
All’ennesima ripartenza nessun contatto, con Leon capace di passare Meguetounif per prendersi la quarta posizione, con l’ambizione di puntare nuovamente al podio dopo quelli delle ultime due gare. Lo spagnolo non è però riuscito ad agganciare anche Fornaroli che nel mentre era impegnato nell’attacco su Montoya, il quale non ha però portato ad un guadagno di posizioni.
Le prime piazze sono quindi rimaste invariate nell’ultimo giro con Voisin che si è involato verso il primo successo in F3 precedendo Montoya e Fornaroli. Quarto posto per León che ha preceduto Meguetonif, quindi Browning ha acquisito il sesto posto davanti a Esterson, Ramos, Tramnitz e Dunne che è riuscito a conquistare un piccolo punticino.
Fuori dai punti – oltre a Lindblad – anche gli altri due piloti della Prema, con Beganovic (vincitore della gara di ieri) che ha chiuso proprio ai margini della Top10 e Minì che alla fine è riuscito a rimontare fino alla tredicesima posizione.

CLASSIFICHE E PROSSIMO APPUNTAMENTO
Con il pesantissimo zero in classifica di Minì, il pilota palermitano ha perso la vetta della classifica a vantaggio del piacentino Fornaroli. All’ultimo appuntamento di Monza si arriverà dunque con due italiani a contendersi il titolo, separati da un solo punto. Come detto, zero punti anche per Lindblad e Beganovic, mentre gli otto punti di Browning permettono al britannico di portarsi a sole sei lunghezze dalla leadership.
- Lorenzo Fornaroli – 129 pts
- Gabriele Minì – 128 pts (-1)
- Luke Browning – 123 pts (-6)
- Arvid Lindblad – 113 pts (-16)
- Dino Beganovic – 100 pts (-29)
- Christian Mansell – 97 (-32)
- Oliver Goethe – 94 (-35)
Saranno dunque questi i sette piloti che matematicamente potranno ancora contendersi la vittoria del titolo all’ultimo appuntamento che vivremo tra un mese.
Nonostante lo zero, Prema è comunque riuscita a portare a casa con una gara di anticipo il titolo di team campione, dati i 115 punti di vantaggio su ART Grand Prix, con solo 89 da poter ancora assegnare nel round brianzolo. Per la squadra vicentina si tratta del quinto titolo conquistato in sei anni di presenza in F3.
L’appuntamento con l’evento conclusivo della F3 è dunque tra un mese nel weekend del 30 agosto-1° settembre all’Autodromo Nazionale di Monza, dove scopriremo chi sarà il sesto campione della categoria.
Immagine di copertina: Formula 3 / X
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