F3 | GP Belgio 2023, feature race: Aron spreca una chance, Barnard la coglie

Formula 3
Tempo di lettura: 4 minuti
di Federico Benedusi @federicob95
30 Luglio 2023 - 10:07
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L’estone vola sfruttando la gomma rain ma poi la cambia e cede il passo, Barnard guida un all-in del team Jenzer che torna a vincere dopo quasi quattro anni, primi punti per Flörsch

In condizioni di bagnato divenuto poi umido la feature race del Gran Premio del Belgio della F3 ha offerto un pregevole spettacolo, in grado di mettere quantomeno da parte la complicata giornata di ieri. La strategia più redditizia in questo stato si è rivelata essere quella delle gomme rain, che ha portato in trionfo per la prima volta Taylor Barnard a capo di un autentico all-in del team Jenzer. Tutte le vetture svizzere si sono allineate sulla stessa scelta e si sono collocate in toto entro le prime quattro posizioni, chiudendo un digiuno di successi di quasi quattro anni dalla vittoria di Yuki Tsunoda nel Gran Premio d’Italia del 2019, disputatosi peraltro in condizioni analoghe a quelle odierne.

Paul Aron ha avuto in mano l’occasione di riaprire il campionato partendo con le gomme da pioggia e dominando la prima parte di gara, ma la successiva scelta di montare le slick sfruttando una safety car è stata quanto mai deleteria. L’estone del team Prema non è più riuscito a seguire gli avversari rimasti sulle rain e successivamente è stato scavalcato da Caio Collet, autore di un fine settimana davvero eccezionale oltre alla vittoria di ieri. Con il quinto posto il brasiliano del team van Amersfoort è risultato essere nettamente il migliore tra i piloti che hanno corso sulle slick, infliggendo quasi nove secondi ad Aron in otto giri.

Ad accompagnare Barnard sul podio sono stati Christian Mansell e Nikita Bedrin. L’australiano ha portato un solo attacco al britannico nel duello per la vittoria, ma un piccolo contatto all’11° giro a Les Combes ha portato il pilota del team Campos a più miti consigli. Per tutta la top 3 odierna è il secondo podio della stagione. Jenzer ha completato il suo capolavoro piazzando anche Alejandro García in quarta posizione, ai primi punti del suo campionato.

Alle spalle di Collet, risalito a grande velocità negli ultimi tre giri, si sono posizionati Sebastián Montoya e Sophia Flörsch con le coperture da pioggia. Dopo la squalifica della feature race austriaca la pilota tedesca del team PHM Racing è riuscita ad ottenere un risultato ancora migliore nonché storico, essendo diventata la prima donna a prendere punti nella nuova F3 FIA nata nel 2019; considerando anche la vecchia GP3, l’ultimo piazzamento a punti in rosa risaliva alla sprint race del Gran Premio di Abu Dhabi 2018 con l’ottavo posto di Tatiana Calderón.

Pepe Martí e Franco Colapinto hanno completato la zona punti in nona e decima posizione, con l’argentino che all’ultimo giro ha impedito al rimontante Gabriel Bortoleto di ottenere un risultato potenzialmente devastante e risolutivo per il campionato. Il titolo non sarebbe arrivato ugualmente, in caso di decimo posto, solo perché Grégoire Saucy ha tolto il giro più veloce al pilota del team Trident proprio sotto il traguardo. Il brasiliano ha recuperato terreno con grande facilità dopo la safety car, dopo essersi ritrovato addirittura ai margini della top 20, conducendo una gara da campione vero.

Mai in gara Leonardo Fornaroli, che dalla prima fila si è trovato anche più in difficoltà di altri con le slick. Il pilota emiliano del team Trident ha concluso solo 14°, preceduto da Zak O’Sullivan e Mari Boya, che come Aron ha compiuto la malaugurata scelta di cambiare pneumatici a gara in corso.

A portare sulla strada sbagliata Aron, Boya, Oliver Gray e Roberto Faria è stata la neutralizzazione del quarto giro intervenuta per rimuovere la vettura di Oliver Goethe, rimasta pesantemente incidentata a Eau Rouge. Le gare di Gray e Faria non si sono nemmeno concluse: il primo si è scontrato con Hugh Barter alla Bus Stop alla fine del 13° giro, il secondo è finito fuori pista poche curve dopo avere montato le slick.

Dopo la penalità in griglia per l’incidente di ieri con Martí, la feature race di Gabriele Minì non è nemmeno iniziata. Il pilota siciliano è finito contro le barriere nel giro di schieramento in griglia di partenza incassando il secondo, pesante zero di un weekend di Spa-Francorchamps assolutamente da cancellare.

All’appuntamento conclusivo di Monza, in programma per il fine settimana del 3 settembre, Bortoleto si presenterà da leader con 144 punti e il titolo ormai in pugno: 39 punti ancora in palio, 38 di margine su Aron ed esattamente 39 su Martí, ancora in gioco solo per la stante possibilità data dal tie-breaker delle vittorie nei confronti del sudamericano.

Classifica:

Immagine copertina: Jenzer Motorsport Twitter

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