Tre neutralizzazioni in 12 giri, il brasiliano vince recuperando nelle fasi di partenza ma senza un numero sufficiente di tornate in bandiera verde decade l’assegnazione dei punti; Martí centra Cohen dopo un contatto con Minì e va incontro ad una penalità in griglia
Ha detto ben poco, anzi nulla, la sprint race del Gran Premio del Belgio di F3. In una gara accorciata a 12 giri per l’incognita gomme, la cui durata è stata ritenuta incerta in assenza di prove nella giornata di ieri, le safety car l’hanno fatta da padrone e la classifica finale si è decisa nelle appena tre tornate completate in parte o in toto in bandiera verde: precisamente la prima, l’ottava e la nona. Qui risiede il dettaglio fondamentale, tuttavia, poiché di questi tre giri solo uno (l’ottavo) non ha subito alcun tipo di neutralizzazione, troppo poco affinché la gara potesse essere considerata valida per il punteggio iridato. Il regolamento prevede infatti un minimo di due tornate completamente in regime di bandiera verde.
Caio Collet ha provato quantomeno a rendere onore al prestigio della pista di Spa-Francorchamps con una grande partenza dalla quarta casella e soprattutto con un eccezionale sorpasso all’esterno di Taylor Barnard a Blanchimont che, col senno di poi, gli sarebbe valso la vittoria già al termine del primo giro. Sarebbe stato il terzo successo del paulista del team van Amersfoort in F3.
Tre safety car protagoniste, come detto. La prima è intervenuta in avvio a seguito dell’incidente tra Sebastián Montoya e Rafael Villagómez, la seconda al quarto giro per ripulire la curva di Pouhon dai detriti lasciati da Pepe Martí e Ido Cohen e la terza al nono giro per rimuovere la vettura di Gabriel Bortoleto rimasta ferma sul rettilineo del Kemmel. L’ultima neutralizzazione ha portato le vetture all’arrivo, con Collet “vincitore” su Barnard e Paul Aron, terzo dopo uno scatto non ottimale dalla prima fila.
Beffato uno Zak O’Sullivan che nei pochi ritagli di bandiera verde è riuscito spettacolarmente a risalire la classifica dal settimo al quarto posto, sfruttando ogni ripartenza: nella prima si è liberato di Dino Beganović e Hugh Barter, nella seconda è toccato invece a Jonny Edgar. Il britannico del team MP Motorsport ha tagliato il traguardo al quinto posto davanti a Franco Colapinto, al poleman Barter e a Nikola Tsolov, che avrebbe conquistato in questo modo i primi punti in carriera in F3, quindi Beganović e Luke Browning a chiudere la top ten.
Nonostante la gara sia stata invalidata è necessario parlare degli incidenti che l’hanno caratterizzata: quello che ha coinvolto Martí al quarto giro, in particolare, avrà decise ripercussioni sul resto del weekend. Lo spagnolo del team Campos è finito fuori pista a Pouhon per un contatto con Gabriele Minì, arrivato leggermente lungo al lungo curvone a sinistra del secondo settore, e nel tentativo di ripartire non si è avveduto dell’arrivo di Cohen che incolpevolmente lo ha centrato in pieno. Piloti illesi, ma la disattenzione di Martí andrà quasi sicuramente a pregiudicare la pole position conquistata ieri: nel molto probabile caso di penalità sarà Leonardo Fornaroli a guidare il gruppo al via della feature race.
Alquanto singolare anche l’episodio che ha coinvolto Bortoleto al nono giro. Il leader del campionato aveva appena superato Beganović quando lo svedese ha sbagliato la frenata della Source, colpendo la Trident #5 e provocandone una perdita di potenza. Bortoleto si è così fermato nel breve spazio d’erba all’interno del rettilineo del Kemmel, provocando la fine delle ostilità e del tutto involontariamente l’annullamento dei punteggi titolati.
La classifica di campionato resta così invariata e i sette punti tolti a O’Sullivan portano Bortoleto ad un primo match point per il titolo nella giornata di domani. Il brasiliano ha conservato i 42 punti di margine su Martí, balzato davanti al pilota Prema con la pole di ieri, e per chiudere i giochi già nella feature race belga non dovrà perdere più di due lunghezze dallo spagnolo e tre dal britannico.
La feature race del Gran Premio del Belgio di F3 andrà in scena domani alle 8:30.
Classifica:
Immagine copertina: van Amersfoort Racing Instagram
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