F3 | GP Belgio 2022, Sprint Race: Bearman domina e vince la sua prima gara, brutto incidente (senza conseguenze) per Goethe e Maloney

Formula 3
Tempo di lettura: 5 minuti
di Andrea Gardenal
27 Agosto 2022 - 13:06
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Sul circuito di Spa Francorchamps, Oliver Bearman ha conquistato la sua prima vittoria in carriera in Formula 3 aggiudicandosi la sprint race del sabato mattina. Il pilota inglese, alla sua prima stagione nella categoria, ha portato a casa punti importantissimi per il campionato riavvicinandosi alle prime posizioni.

Bearman, scattato dalla quarta posizione, ha ben presto assunto il comando delle operazioni approfittando di un po’ di confusione generatasi davanti a lui: già nel corso del primo giro, infatti, i due piloti partiti in prima fila, Correa e O’Sullivan, si sono auto-eliminati con una collisione a Les Combes che ha fatto sprofondare entrambi nelle retrovie. Alle loro spalle, Edgar ha colpito Colapinto e l’argentino è finito in testacoda, scivolando a sua volta in coda al gruppo.

Coloro che hanno tratto vantaggio da questa situazione sono stati Benavides e Bearman, che si sono portati ai primi due posti; già nel corso del giro successivo, tuttavia, il pilota inglese ha preso il comando della gara e non l’ha più lasciato fino al traguardo.

Sempre nel corso del secondo giro, la Safety Car è entrata in pista per la prima volta a causa di un contatto tra Villagomez e Mansell, con quest’ultimo che è finito contro le barriere di protezione all’esterno della chicane Fagnes.

La ripartenza arriva al termine del quinto giro con Bearman al comando davanti a Benavides, Edgar, Smolyar, Goethe, Stanek e Maloney; il leader riparte benissimo e riesce a non offrire la scia ai suoi diretti inseguitori nel lungo rettilineo del Kemmel, mentre alle sue spalle Edgar si prende la seconda posizione ai danni di Benavides.

Nel corso di quello stesso giro arriva il momento più spaventoso di tutta la gara: Goethe mette due ruote sull’erba all’uscita della chicane Fagnes e offre il fianco a Stanek, che un paio di curve dopo riesce ad affiancarlo all’ingresso di Blanchimont; dietro al ceco sopraggiunge Maloney, che prova ad approfittare della situazione per scavalcare a sua volta il danese. Maloney perde il punto di corda, finisce largo, tocca Goethe ed entrambi finiscono all’esterno sulla via di fuga.

La vettura del pilota delle Barbados si capovolge e quella di Goethe va a colpirla proprio nella zona dell’abitacolo; fortunatamente, ancora una volta, Halo fa il suo dovere ed entrambi i piloti escono dalle rispettive monoposto un po’ intontiti ma sostanzialmente illesi.

La dinamica dell’incidente danneggia non solo le vetture, ma anche le barriere di protezione, che devono pertanto essere ripristinate. Per questo motivo la direzione gara espone la bandiera rossa ed interrompe momentaneamente le attività.

Dopo mezz’ora di sosta si riparte con la safety car che guida le vetture all’uscita della pit lane: al termine di quello stesso giro, il nono, la vettura di sicurezza rientra in pit lane e la gara può riprendere. Come in precedenza, anche stavolta Bearman parte benissimo e già all’uscita di La Source ha un margine di vantaggio di tutta sicurezza nei confronti degli inseguitori che lo mette al riparo da possibili attacchi.

Edgar, a sua volta, tiene la posizione nei confronti di Benavides, che è invece pressato da Smolyar e da Stanek; entrambi riescono a scavalcare il pilota americano nel corso dell’undicesimo giro, guadagnando la terza e la quarta posizione. Un giro dopo i due si invertono le posizioni, con Stanek che conquista il gradino più basso del podio a discapito del pilota russo.

Nelle prime quattro posizioni non ci saranno più avvicendamenti fino alla bandiera a scacchi: Bearman taglia il traguardo in prima posizione davanti a Edgar, Stanek e Smolyar; al pilota del junior team Red Bull viene però attribuita una penalità di cinque secondi sul tempo di gara per il contatto che ha messo fuori gioco Colapinto e, per questo motivo, Edgar scivola al quarto posto.

Dietro a lui si classifica Arthur Leclerc, che tra i contendenti al titolo è stato sicuramente il pilota più efficace a rimontare da fondo gruppo dopo le difficili qualifiche di ieri: il monegasco si è destreggiato bene in mezzo al traffico e, un sorpasso dopo l’altro, è risalito fino al quinto posto.

Sesto posto per Alatalo davanti a Vidales e Benavides, che si sono contesi le posizioni di rincalzo fino all’ultimo giro; quest’ultimo era addirittura al quinto posto all’inizio del penultimo giro, prima di crollare sotto gli attacchi dei suoi avversari.

Chiudono la zona punti il leader del campionato Isaac Hadjar (che limita i danni nei confronti di Leclerc) e il poleman di ieri Caio Collet, rispettivamente nono e decimo al traguardo. Non è invece riuscita la rimonta a Jak Crawford, partito dal fondo dello schieramento dopo l’errore di ieri in qualifica; il pilota americano ha sfiorato la zona punti, ma alla fine ha dovuto accontentarsi dell’undicesimo posto.

Peggio ancora è andata all’altro contendente per il titolo, Victor Martins, che al via si è mosso in anticipo rispetto allo spegnimento dei semafori e per questo motivo è stato costretto ad effettuare un drive through che l’ha estromesso dai giochi.

La classifica del campionato vede Hadjar rompere la parità con Martins; i due ora si trovano in cima alla classifica rispettivamente con 105 e 104 punti; Leclerc segue al terzo posto con 102 davanti a Bearman (90) e a Crawford (80).

A seguire la classifica completa della gara.

Immagine di copertina da Twitter/Formula 3

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