F3 | Anteprima 2020: all’attacco di Prema

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Tempo di lettura: 7 minuti
di Federico Benedusi @federicob95
2 Luglio 2020 - 11:44
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Nel 2019 la nuova F3 ha offerto uno dei campionati propedeutici più interessanti e competitivi nella storia del motorsport e il 2020 potrebbe riproporsi su questa linea.

Molti dei piloti che hanno entusiasmato gli appassionati nella scorsa stagione sono saliti di categoria, dai sette che hanno raggiunto la F2 a Jüri Vips che per motivi economici ha dovuto ripiegare sul Giappone, ma gli “eredi” si preannunciano essere egualmente di alto livello.

La scuderia di riferimento è sicuramente il team Prema, che nel 2019 ha monopolizzato i primi tre posti della classifica piloti e si è aggiudicato il titolo squadre con ben due round d’anticipo. La famiglia Rosin ha deciso di affidarsi ad Oscar Piastri, Frederik Vesti e Logan Sargeant per la riconferma.

Non è un caso, naturalmente, che i campioni in carica della Formula Renault Eurocup e della Formula Regional europea (Piastri e Vesti rispettivamente) militino tra le fila di Prema e se davvero si potessero indicare dei favoriti in una serie così difficile e competitiva, la scelta ricadrebbe su di loro. Al fianco dell’australiano e del danese gareggerà Sargeant, terzo classificato a sorpresa nell’ultimo Gran Premio di Macao a novembre. Lo statunitense ha già un anno di esperienza all’attivo su queste vetture e senz’altro questo costituirà un vantaggio su tanti avversari.

Come detto per la F2, anche in F3 avere un piccolo bagaglio d’esperienza serve, ma tra coloro che sono già stati protagonisti di questa categoria nel 2019 i seri pretendenti al titolo 2020 sembrerebbero essere pochi. I due nomi principali sono quelli che l’anno scorso militavano nel team ART e in qualche modo hanno deluso le aspettative, ossia Max Fewtrell e David Beckmann.

Decimo e 14° nella classifica finale, rispettivamente, il britannico e il tedesco non sono mai stati davvero in lizza per risultati importanti nonostante l’esperienza e la qualità del team francese. Il primo ha quindi deciso di ripartire da Hitech, mentre il secondo è tornato in extremis nella famiglia Trident che lo ha definitivamente lanciato nella GP3 2018. Sulla vettura #11 sarebbe dovuto salire il confermato Devlin DeFrancesco ma il canadese è stato rilasciato pochi giorni fa dalla scuderia di Giacomo Ricci, per ragioni non meglio precisate ma che probabilmente riguardano problemi di budget.

Un altro pilota che nel 2019 ha ben figurato nonostante la giovanissima età e la poca esperienza europea è Liam Lawson, prospetto del programma Red Bull. Il neozelandese, dopo essere stato beffato da Igor Fraga nella Toyota Racing Series lo scorso inverno, cerca una conferma delle sue qualità in questa importante stagione che lo vede anche passare da MP Motorsport a Hitech.

Come terzo pilota, la squadra di Oliver Oakes schiera uno dei 19 rookies di questo campionato e si tratta di un altro nome di grande prospettiva. Veste anch’egli i colori Red Bull, si chiama Dennis Hauger ed è il campione italiano di F4 in carica. Con i suoi 17 anni compiuti a marzo, il norvegese è il quarto pilota più giovane in griglia e sarà uno dei principali outsider di questo campionato.

Altrettanto interessante è il secondo pilota più giovane in assoluto, colui che ha battuto Hauger per il titolo tedesco di F4 nel 2019. Sulla ART #7 salirà infatti Théo Pourchaire, entrato pochi giorni fa nel programma giovani Sauber e altro talento dal futuro radioso. Al fianco del transalpino ci sarà Alexander Smolyar, uno dei piloti che ha maggiormente impressionato nel corso dei test invernali. Terza vettura della squadra di Sébastien Philippe per Sebastián Fernández, che l’anno scorso è rimasto a secco di punti per tutta la stagione ma è anche uno dei piloti con maggior esperienza in griglia.

Da non dimenticare il trionfatore dell’ultima edizione di Macao, Richard Verschoor, sempre in forza al team MP Motorsport. Sulla gara secca l’accoppiata olandese ha compiuto un autentico capolavoro di tecnica e strategia, ma nelle ultime stagioni è spesso mancata la costanza nel corso dell’intero campionato. Un altro olandese a vestirsi di arancione è Bent Viscaal, proveniente da HWA, mentre al debutto nella squadra di Sander Dorsman c’è Lukas Dunner.

Altamente competitivo è anche il già citato team HWA. Jake Hughes avrà l’ennesima possibilità nella terza formula, dall’alto dei suoi 26 anni, ma i nomi di maggiore prospettiva sono quelli di Enzo Fittipaldi (Ferrari) e Jack Doohan (Red Bull). Il brasiliano, ultimo prodotto di una nobile stirpe, nel 2019 ha ben figurato nella Formula Regional europea, mentre il figlio d’arte (seppure a due ruote) è reduce da una stagione non molto fortunata nell’Euroformula Open ma si è molto ben distinto nei test del Bahrain segnando il terzo crono assoluto.

Il più veloce a Sakhir è stato invece Alexander Peroni, che avevamo lasciato lo scorso settembre contro le barriere della Parabolica di Monza ma ora è pronto al 100% per tornare in gara. L’australiano difenderà ancora i colori del team Campos, insieme all’italiano Alessio Deledda e a Sophia Flörsch, ragazza per cui sono già stati spesi fiumi di parole e che finalmente avrà un’occasione anche tra i grandi.

Tra i nomi più altisonanti usciti dalla prima edizione della Formula Regional europea c’è anche quello di Igor Fraga. Brasiliano nato in Giappone, 22 anni a settembre, Fraga proviene dai simulatori ma anche in pista ha già avuto modo di eccellere. Nella serie continentale 2019 è stato il principale antagonista della corazzata Prema e quest’anno, dipinto di Red Bull a sua volta, militerà nel team Charouz.

La squadra ceca si è messa in evidenza per un cambio pilota dell’ultimissimo momento. Sulla vettura #23 non gareggerà Niko Kari, almeno in occasione del primo round, bensì Roman Staněk, che avrebbe dovuto disputare proprio la Formula Regional europea con Prema ma è stato sostituito pochi giorni fa da Jamie Chadwick. Classe 2004, Staněk è il pilota più giovane della griglia e l’anno scorso si è ben distinto tra la F4 italiana e quella tedesca, della quale ha vinto il titolo junior. David Schumacher, figlio di Ralf e cugino di Mick, guiderà invece la #25 e potrebbe essere un’altra sorpresa di questa stagione.

Oltre al già citato Deledda, i nomi italiani sono due e vestiranno la stessa casacca, quella del team Jenzer. Federico Malvestiti proviene dalla Formula Renault e ha già avuto un primo assaggio di F3 l’anno scorso a Silverstone, mentre il nipote d’arte Matteo Nannini ha bruciato diverse tappe e si lancerà in questa nuova sfida come il terzo pilota più giovane, dovendo compiere 17 anni tra otto giorni. Con la squadra svizzera correrà anche l’australiano Calan Williams.

Trident ha deciso di affiancare al rientrante Beckmann un altro tedesco, Lirim Zendeli, e il britannico Oliver Caldwell, che sia in F4 che in Formula Regional ha corso con Prema. Infine, in cerca di rilancio dopo un 2019 difficile è il team Carlin: a capeggiare le fila di questa storica scuderia è il campione britannico di F3 in carica, Clément Novalak, affiancato da Enaam Ahmed e Cameron Das.

Il calendario della F3 2020 al momento rispecchia quello di F1 e F2, ma potrebbe essere ulteriormente allungato con l’aggiunta di nuovi Gran Premi in Europa nonché con il Gran Premio di Macao, che secondo alcuni media dell’ex colonia portoghese quest’anno varrà per il campionato e non sarà più una semplice coppa del mondo FIA.

Data l’ampiezza della griglia, la Federazione Internazionale ha deciso che da questa stagione la seconda manche partirà con l’inversione dei primi dieci della prima e darà a sua volta punti alla top ten, seppure in scala ridotta rispetto alla corsa del sabato.

Immagine copertina: fiaformula3.com

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