Anche il team ART Grand Prix ha compiuto la sua prima mossa per quanto riguarda la F3 2020, definendo oggi quella che sarà la sua prima guida. Il 18enne russo Alexander Smolyar farà infatti il suo debutto nella terza formula entrando da una delle porte principali, all’interno di uno dei team più prestigiosi per quanto riguarda il panorama dei campionati propedeutici alla F1.
Sistemazione non certo inadeguata, quella di Smolyar, che nella prima giornata dei test di Valencia dello scorso ottobre si è già messo in mostra segnando il terzo tempo al suo debutto assoluto sulla Dallara F3 2019. Se in Spagna aveva girato con il team Charouz, però, nel 2020 il suo sedile richiederà anche una certa dose di responsabilità, specie dopo che la stagione 2019 del team ART non ha portato del tutto i risultati sperati.
Gli albori della carriera in monoposto del russo risalgono al 2017, con il secondo posto finale nella F4 spagnola e il terzo in quella nordeuropea prima del passaggio alle Formule Renault. Dopo una stagione di assestamento nell’Eurocup quest’anno ha concluso terzo, senza riuscire ad intromettersi nella lotta titolata fino alla fine ma portandosi comunque a casa tre successi di tappa e dieci podi su 20 gare.
“Sono molto felice di prendere parte al campionato di F3 con una squadra così conosciuta ed esperta come ART Grand Prix. Questo campionato rappresenterà una grande sfida per me”, ha detto Smolyar. “Credo sia la prima volta nella mia vita che incontrerò un livello di competizione così alto. Cercherò di soddisfare le aspettative che SMP Racing e ART Grand Prix hanno riposto in me. Sono sicuro che con il loro supporto l’adattamento al nuovo campionato sarà più facile per me, non vedo l’ora di affrontare i primi test a marzo”.
Ed ecco le parole di Sébastien Philippe, team manager di ART Grand Prix: “Alexander è entrato nel radar del nostro team sin dal suo ottimo debutto in monoposto. È ancora giovane, ha solo tre anni di monoposto alle spalle ma ha già la maturità per gestire un campionato e la pressione di un weekend, dove il minimo errore si paga a caro prezzo. È parte della fiorente scuola russa e ha impressionato il team ART con le sue capacità e il suo carattere. È uno di quei piloti con cui sappiamo già di poter fare un buon lavoro, sin dalla prima gara del 2020”.
Immagine copertina: formulerenault.com
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