L’indiano di Prema è stato il più rapido , precedendo Williams e Hauger. In mattinata il miglior tempo è andato a Lawson.
In Bahrain si è conclusa la prima delle tre giornate di test pre-stagionali e a risultare il più veloce tra tutti è stato Jehan Daruvala, pilota della Prema Racing. L’indiano – al via della sua terza stagione in F2, la prima con la squadra italiana – ha segnato il tempo di 1:42.074 precedendo di mezzo secondo Calan Williams e Dennis Hauger, il campione in carica della F3. I tre sono stati anche gli unici piloti a scendere sotto il muro dell’1:43. Nella mattinata, invece, è stato Liam Lawson a ottenere la tornata più rapida di tutti.
Come detto, questa mattina è stato il neozelandese di Carlin a girare in 1:44.522, precedendo di quasi quattro decimi Felice Drugovich e di quasi cinque Logan Sargeant. Nelle prime ore di questi test solo i primi dieci sono riusciti a rimanere entro il secondo dal battistrada, mentre entro di due secondi ci sono ben 19 piloti.
Nelle prime fasi della sessione a dominare la classifica dei tempi è stato Marino Sato, pilota che ha effettuato più giri di tutti nelle fasi iniziali. Il giapponese ha poi chiuso in sesta piazza alle spalle di Daruvala e Doohan (migliori degli esordienti questa mattina) e davanti ad Armstrong, Hughes, Pourchaire e Boschung.
Ben tre bandiere rosse hanno interrotto continuamente la sessione, permettendo alle varie vetture di completare molti meno giri rispetto al pomeriggio. Chi ne ha collezionati di più è stato Cem Bölükbaşı con ben 26 tornate (ma solo 20° tempo per lui), seguito da Drugovich a 25, Daruvala e Sato a 23 e altri nove piloti sopra i venti giri. In merito alle interruzioni, per ben due volte sono da imputare a problemi tecnici sulla Hitech di Jüri Vips – che ha completato solo 5 tornate – e una volta alla Campos di Olli Caldwell.
Nel pomeriggio i tempi si sono notevolmente abbassati, con il più rapido che è stato limato di quasi due secondi e mezzo. A registrarlo, in questo caso, è stato Jehan Daruvala che ha fermato il cronometro sul tempo di 1:42.074. Sotto l’1:43 anche Calan Williams – risultato il rookie più veloce di oggi -, che si è ripreso dopo aver completato solo 4 giri nella prima sessione, e Dennis Hauger. Lawson ha confermato l’ottimo stato di forma piazzandosi al quarto posto, precedendo gli ottimi Sargeant e Drugovich, sempre nelle parti alte della classifica.
Questi riferimenti molto veloci sono giunti nella parte finale del pomeriggio, quando le temperature si sono abbassate e il caldo del deserto a fatto largo al fresco della sera. Nella prima fase, invece, i piloti si sono concentrati sulla raccolta dei dati durante stint più lunghi.
È andata meglio, ma non troppo, per Jüri Vips che si è piazzato al nono posto, ma risultando il terz’ultimo pilota per numero di giri completati. L’estone è stato protagonista di un ennesimo problema sulla sua monoposto, che ha costretto nuovamente i commissari a esporre la bandiera rossa. La seconda del pomeriggio, invece, è comparsa a causa di uno stop di Bölükbaşı. L’esordiente turco ha completato solo 10 giri, restando a 3 secondi dal pilota che lo precede in classifica, registrando il suo tempo a fine sessione.
Molti più giri sono stati completati nella seconda parte di oggi, con Ralph Boschung arrivato a quota 38, seguito da Marcus Armstrong a 37 e poi Caldwell e Vesti a 34. Solo Vips, Cordeel e Bölükbaşı hanno percorso meno di 25 giri.
Immagine di copertina: Twitter / Formula 2
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