F2 | Silverstone: Latifi domina la sprint race, beffa per Rowland

di Federico Benedusi
federicob95
Pubblicato il 16 Luglio 2017 - 11:41
Tempo di lettura: 3 minuti
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F2 | Silverstone: Latifi domina la sprint race, beffa per Rowland

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Prima vittoria in F2 per Nicholas Latifi, che ha conquistato la sprint race di Silverstone precedendo le Russian Time di Luca Ghiotto e Artem Markelov. Il canadese, al quinto podio stagionale, ha dominato la gara dall’inizio alla fine e non è stato ostacolato nemmeno dalla Safety Car che ha ricompattato il gruppo proprio in occasione dell’ultimo giro. In ottica campionato, Charles Leclerc ha portato a casa un quinto posto mentre Oliver Rowland ha sbagliato tutto il possibile terminando decimo dopo una penalità.

Festeggia il team russo, che posiziona entrambe le macchine sul podio grazie ad un eccezionale forcing finale di Markelov. Dopo la Safety Car necessaria per rimuovere la vettura di Ralph Boschung, uscito di pista per evitare lo scontro con Albon al 19esimo giro, il pilota russo ha aggredito Oliver Rowland superandolo proprio all’ultimo passaggio rimasto grazie ad una staccata al limite alla Brooklands.

Grande beffa per il britannico del team DAMS, che in ripartenza ha scavato un grosso solco tra sé e Ghiotto che lo precedeva per limitare al massimo i danni causati dai cinque secondi di penalità comminatigli per le scintille di inizio gara con lo stesso Markelov, spinto fuori pista dalla vettura #9. Tattica fallita miseramente, perché Rowland ha subìto il sorpasso di Markelov e ha perso anche un piazzamento in zona punti scivolando al decimo posto.

Charles Leclerc invece si è ritrovato un avversario inatteso in Sergio Canamasas. Lo spagnolo del team Rapax ha resistito al dittatore di questo campionato per undici, lunghissimi giri, prima che il monegasco si imponesse con un “esterno-interno” tra le curve Village e Loop. Anche per il pilota Prema, però, la beffa era dietro l’angolo, perché dopo la Safety Car Canamasas è tornato all’attacco, prendendosi proprio all’ultima curva la quarta posizione finale. Leclerc tuttavia può sempre sorridere, visti i punti presi allo sbadato Rowland.

In sesta piazza ha concluso Norman Nato, davanti ad un grandissimo Nyck de Vries: partito ultimo dopo i problemi al motore di ieri, l’olandese ha recuperato tantissime posizioni già in partenza conquistando la top ten già al nono giro, ai danni della ART di Albon; dopo altri nove passaggi ha scalzato anche Matsushita, conquistando un’ulteriore piazza grazie all’incredibile errore di Sean Gelael, finito fuori pista in uscita dalla Stowe durante il restart dopo la Safety Car. Con la penalità di Rowland, de Vries ha concluso settimo davanti proprio a Matsushita, mentre Gelael è finito tristemente 17esimo.

Gara incolore per Alexander Albon, solo 11esimo, così come per Antonio Fuoco, che dalla penultima fila non è andato oltre il 13esimo posto finale. Ritiro per Jordan King, che si è toccato con Rowland durante il primo giro danneggiando la sua vettura.

Con il piazzamento odierno, Leclerc inizia il “girone di ritorno” del campionato con 188 punti contro i 121 di Markelov, che ha scavalcato Rowland a quota 117; seguono Latifi a 91 e Ghiotto a 86. In classifica squadre, Prema rimane al comando con 211 ma DAMS e Russian Time si sono decisamente riavvicinate, essendo rispettivamente a quota 208 e 207. 

Tra due settimane si disputerà il Gran Premio d’Ungheria, sul tracciato storico dell’Hungaroring.

Classifica di gara:

Classifica generale:

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