F2 | Monaco: sfortuna per Leclerc, Rowland ne approfitta

Formula 2
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di Federico Benedusi @federicob95
26 Maggio 2017 - 13:30
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Dopo l’ottima pole position di ieri la sorte ha voltato le spalle all’idolo di casa Charles Leclerc, che sul tracciato di Montecarlo stava costruendo il suo terzo successo in F2 ma ha visto infrangersi tutto a causa di un problema alla ruota anteriore sinistra. Un Leclerc inarrestabile fino al 21esimo giro, quando un incidente a Mirabeau tra Robert Vişoiu e Louis Délétraz ha provocato la seconda Safety Car di giornata, rispetto alla quale tuttavia il pilota Prema si è fermato pochi secondi prima a differenza dei suoi più diretti inseguitori, che hanno effettuato il cambio gomme obbligatorio durante la neutralizzazione. Un primo posto divenuto quarto nel giro di pochi secondi ma che di certo non stava scoraggiando Leclerc, vista la differenza di passo mostrata nel primo stint di gara, tuttavia il sopraggiunto problema meccanico lo ha costretto alla resa e a lasciare per strada una vittoria alla portata.

Ne ha prontamente e pienamente approfittato Oliver Rowland, che ha conquistato un’importantissima vittoria in ottica campionato. Il britannico ha beneficiato anche della sosta inaspettata di Alexander Albon durante la prima Safety Car (causata dal motore di Latifi, andato kappaò sotto il tunnel al settimo giro), durante la quale il thailandese del team ART ha deciso di concludere con largo anticipo il suo stint con gomme morbide in luogo di quelle Super Soft. Tattica che comunque poteva rivelarsi azzeccata, così come per Luca Ghiotto che lo inseguiva su gomme Soft, ma che è stata invece guastata da un Jordan King in evidente deficit di passo gara. Il pilota del team MP Motorsport è costato diversi secondi, tra i due regimi di Safety Car, a tutti coloro che lo stavano seguendo, spalancando di fatto le porte del podio ai quattro che lo precedevano.

La stessa scelta di Rowland nell’effettuare il pit stop ha infatti portato sul podio anche Artem Markelov e Nobuharu Matsushita, secondo e terzo. Il russo ha marcato sin sotto la bandiera a scacchi Rowland, senza però mai riuscire ad impensierirlo, mentre Matsushita si è prodotto in una gara attenta e ha preceduto sul traguardo il compagno di squadra Albon, alla fine comunque quarto.

Quinto Luca Ghiotto, che come detto ha visto sfumare un possibile podio e una decina scarsa di punti per il campionato. Il podio del compagno di squadra Markelov è costato al pilota veneto anche la terza posizione in campionato proprio a vantaggio del russo.

Sesto Gustav Malja, davanti alle Rapax di de Vries e Cecotto. L’olandese ha perso altre tre posizioni in griglia per avere ostacolato Fuoco durante le qualifiche, vedendo ulteriormente compromessa una gara già segnata da una precedente retrocessione sullo schieramento. Le due vetture del team italiano si schiereranno in prima fila domani, per effetto della griglia invertita.

Jordan King e Sergio Canamasas hanno completato la zona punti, con lo spagnolo che è riuscito a recuperare da un contatto al primo giro con Ralph Boschung. Dopo la sostituzione dell’intero musetto, Canamasas ha risalito la classifica conquistando il primo punto della stagione per sé e per il team Trident.

Solo undicesimo Antonio Fuoco, rimasto fermo in griglia a causa di un problema alla frizione e costretto a partire dai box. La Prema #2 ha preceduto Boschung e Gelael, quest’ultimo vittima della stessa sorte del calabrese e ultimo pilota (di gran lunga) ad effettuare il cambio gomme. Ritiro, invece, per Norman Nato.

Grazie alla vittoria odierna e al giro veloce ereditato da Leclerc, Rowland si è riportato ad appena tre lunghezze dal monegasco e domani (a partire dalle 16:10) potrebbe rovesciare la classifica, considerato che Leclerc partirà dalla 17esima casella della griglia.

Classifica:

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