Alla conferenza stampa dei TM di Formula 2, Benn Huntingford si è aperto riguardo al suo pilota leader in campionato Alex Dunne.
Annunciato come uno degli ultimi piloti nella griglia di Formula 2 2025, Alexander Dunne ha da subito fatto parlare di sé per il suo stile di guida aggressivo e la sua instancabile tenacia. Dopo sei appuntamenti e quasi metà del calendario di stagione, il pilota irlandese è primo in classifica con due vittorie e due ulteriori podi a suo nome. P300 ha partecipato alla conferenza stampa dei Team Manager di F2, durante la quale Benn Huntingford ha commentato le chance al titolo del suo alfiere di casa Rodin Motorsport.
La carriera di Alex Dunne è stata un continuo susseguirsi di stelline dorate: dalla vittoria del campionato di Formula 4 britannica al titolo di vice-campione in Formula 4 italiana nel 2022 (secondo solo a un tale – forse lo conoscerete – Andrea Kimi Antonelli), sino al risultato in seconda posizione in GB3 nel 2023.
Nel 2024, forte di un contratto firmato con McLaren nel mese di maggio, il pilota irlandese ha fatto il suo debutto in Formula 3, conquistando due podi e sette ulteriori risultati a punti. Un bottino quasi deludente, considerate le premesse, che però non ha impedito a Dunne di continuare la sua scalata nel mondo delle serie cadette.
“Penso che Alex abbia tutte le carte in regola per avere successo”, ha commentato Huntingford. “Ha ottenuto buoni risultati nella sua carriera nelle formule minori e ha il supporto di un team di Formula 1. È nel posto giusto per poter fare il passo successivo. Una delle sue qualità più grandi è il talento grezzo, naturale, e la sua capacità di mettere insieme un giro veloce.“
Malgrado un inizio di stagione burrascoso, con un risultato appena fuori dai punti nella Sprint race di Melbourne e un disastro totale in quella di Sakhir, il junior McLaren ha portato a casa il suo primo successo in categoria nella gara lunga del Bahrain, con un sorpasso sul poleman Leonardo Fornaroli.
Da quel momento in poi, nulla ha potuto fermare Dunne: con un altro podio a Jeddah, due altri risultati a punti e un’altra vittoria ancora a Imola, l’irlandese ha conquistato la vetta della classifica piloti dopo appena quattro round nel campionato di Formula 2.
“Quando parliamo di ‘talento grezzo’ e cose simili, intendiamo dire che Alex ha una velocità innata”, ha continuato Huntingford. “Sa quello che fa dentro l’abitacolo, sa come ottenere il massimo dalla macchina. Una delle cose che stiamo facendo con lui – ed è anche uno dei motivi per cui lo volevamo in squadra – è che è molto più facile lavorare con un pilota veloce che magari ha solo bisogno di un po’ di esperienza, piuttosto che cercare di spingere qualcuno che forse non ha le capacità.
“Per noi è molto più semplice aiutare qualcuno a tirar fuori il massimo dal proprio talento piuttosto che cercare di creare il talento. Alex quel talento ce l’ha già, per noi si tratta solo di gestirlo insieme a lui.”
Ogni rosa ha però le sue spine, e quella di Dunne è stato il weekend di Monaco. Il pilota in forza a Rodin è stato corresponsabile di un terribile incidente al via della Feature race, un fatto che ha causato gravi ritardi e profonda disapprovazione in tutto il paddock. L’odio ricevuto dall’irlandese, come lui stesso ha dichiarato nella conferenza stampa della gara Sprint di Barcellona, l’ha obbligato a distanziarsi dai social media. L’accaduto non è passato inosservato da Formula 1, che ha rilasciato un comunicato a riguardo.
“Penso che il comunicato diffuso dalla F2, così come quelli della F3 e della F1, non fosse esclusivamente riferito a quanto accaduto ad Alex, ma riguardasse anche un contesto più ampio e i commenti che vengono fatti online in generale”, ha commentato Huntingford. “Sosteniamo pienamente il fatto che abbiano deciso di affrontare il problema e cercare di rendere l’ambiente online un posto migliore per i piloti, i team e i tifosi.
“Per quanto riguarda Alex, si è trattato semplicemente di fare in modo che tutto ciò non interferisse con il suo weekend, aiutandolo a restare concentrato su ciò che doveva fare in pista e nella guida, cercando di proteggerlo da queste cose e non permettere che influenzassero il suo fine settimana.”
Dunne si è presto redento: con un podio fortunato nella gara corta e un ulteriore risultato a punti nella gara Feature del weekend di Spagna, ha presto recuperato la vetta della classifica dalla quale era stato sottratto.
“Anche se è al suo anno da rookie, tra tutte le cose che i debuttanti devono imparare e padroneggiare, è riuscito comunque a esprimere quella velocità naturale”, ha aggiunto Huntingford. “Non credo che stia seguendo il percorso tradizionale, quello di essere costantemente davanti nel campionato. Spesso vediamo piloti che accumulano tanti piazzamenti tra i primi cinque e alla fine arrivano in cima. Alex tende a essere più ‘tutto o niente’ e ad avere un suo approccio alle cose, ma credo che per lui stia funzionando.”
Dunque il titolo piloti è a portata di mano, ma vale lo stesso discorso per il campionato costruttori?
“Il nostro obiettivo è sempre stato quello di far segnare a entrambi i piloti il maggior numero di punti possibile, e continueremo a lavorare in quella direzione”, ha risposto Huntingford. “Alex sta facendo un ottimo lavoro, ma anche con Amaury [Cordeel] abbiamo conquistato i primi punti a Monaco. Speriamo che, con qualche altra gara nel corso dell’anno, riusciremo a raccogliere altri punti e a risalire un po’ nel campionato a squadre.”
Immagine in copertina: Formula 2
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