Il russo non sbaglia e conduce una gara perfetta. Shwartzman a secco ma Ilott ne approfitta solo in parte
Quello della F2 a Silverstone, finora, è indubbiamente un weekend di sorprese. In pochi si aspettavano la pole position di Felipe Drugovich ieri, ma forse ancora meno attesa era la vittoria di Nikita Mazepin nella feature race.
Dopo il podio catturato due settimane fa in Ungheria, il russo del team Hitech ha condotto una gara perfetta, prendendo il comando ai danni di Mick Schumacher al terzo giro per poi correre indisturbato fino alla bandiera a scacchi. Ottima anche la gestione delle gomme durante la gara, con la strategia vincente del primo stint su mescola più morbida per poi passare a quella dura.
L’unico a mettere davvero il muso della propria vettura davanti a Mazepin è stato Mick Schumacher, autore di un’eccellente partenza dalla terza casella, la cui gloria è durata tuttavia due giri e poco più. Crollo totale nel secondo stint per la Prema #20, che ha tagliato il traguardo solo in nona posizione.
Sul podio è salito anche un arrembante Guanyu Zhou, che ha optato per la strategia inversa rispetto a Mazepin riuscendo a risalire dall’ottavo al secondo posto. Il cinese dell’academy Renault si è calato nella bagarre già nei primi giri, sopravanzando sia Yuki Tsunoda che Jack Aitken, e nel secondo stint sulle gomme morbide ha inanellato una serie di tornate veloci liberandosi uno a uno di tutti gli avversari che si è ritrovato sulla strada.
Gradino più basso del podio per lo stesso Tsunoda, che si è invece guadagnato la top 3 a scapito di Christian Lundgaard gestendo meglio le coperture nel secondo stint. Nelle ultime battute il danese ha calato il passo e Tsunoda è riuscito a conquistare il secondo podio stagionale proprio all’ultimo giro, relegando la ART #6 al quarto posto.
Quinto, non senza recriminazioni, Callum Ilott. Il britannico ha fatto spegnere il motore della sua vettura nel giro di ricognizione, venendo costretto a partire dai box. Si è dunque lanciato in una poderosa rimonta che dal fondo della classifica gli ha permesso di conquistare punti importanti, in una giornata in cui Robert Shwartzman è rimasto a secco.
Ci si aspettava una gara di tutt’altro tono da parte del leader del campionato, che ha allungato il primo stint puntando tutto sul finale di gara a serbatoio scarico ma non è andato oltre un mesto 14° posto. Peggio è andata a Marcus Armstrong, 16° davanti a Luca Ghiotto, il quale è rimasto invece attardato a causa di una pessima partenza.
Sesto Louis Délétraz davanti al poleman Drugovich, autore di un pit stop molto lento che è costato almeno un paio di posizioni in classifica. Il brasiliano partirà in prima fila anche domani per effetto della griglia invertita, mentre la pole position sarà appannaggio di Dan Ticktum, oggi ottavo in recupero. Alle spalle del già citato Schumacher, Nobuharu Matsushita ha chiuso la zona punti.
Crollo finale anche per Jehan Daruvala e Jack Aitken, 12° e 13° dopo una prima parte di gara ben più convincente. 20° posto per il team Trident con Marino Sato, mentre Roy Nissany si è ritirato dopo pochi giri.
Ilott ha dunque accorciato le distanze su Shwartzman nella classifica di campionato, che resta tuttavia a vantaggio del russo per otto punti sul britannico. Sempre terzo Lundgaard, a quota 55, mentre Mazepin è risalito quarto con 52 davanti a Zhou con 51. Tra le squadre, Virtuosi ha superato Prema e ora conduce con 124 punti contro 122.
Alle ore 11:10 italiane di domani prenderà il via la sprint race del Gran Premio di Gran Bretagna della F2.
Classifica di gara:
Campionato piloti:
Campionato squadre:
Immagine copertina: Hitech GP Twitter
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