F2 | GP Ungheria: Ghiotto non si ferma e conquista la sprint race

Formula 2
Tempo di lettura: 3 minuti
di Federico Benedusi @federicob95
19 Luglio 2020 - 12:39
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Anche quest’anno la sprint race della F2 all’Hungaroring ha assunto caratteri piuttosto insoliti. La pista umida ha portato a scelte di gomme differenziate tra i piloti, vista la possibilità di un nuovo scroscio che avrebbe cambiato le carte in tavola, e quasi tutti i protagonisti hanno optato per il pit stop nel corso della gara.

La scelta vincente è stata però un’altra. Luca Ghiotto, partito quinto, ha utilizzato le gomme a mescola più dura giocandosi la carta del non effettuare la sosta. Questa scelta così rischiosa ha portato però il vicentino del team Hitech alla vittoria, la prima di una stagione cominciata in maniera molto sfortunata.

Mattatore dei primi giri è stato Callum Ilott, partito dalla pole. Il britannico ha percorso 17 giri sulle gomme dure fermandosi poi per il cambio. Al ritmo di circa quattro secondi al giro più veloce rispetto a Ghiotto, la Dallara #4 del team Virtuosi si è riportata sul battistrada raggiungendolo proprio all’ultimo giro. Troppo tardi però per poter dare l’assalto alla vittoria, Ilott si consola comunque con un buon bottino di punti per il campionato.

Nuovo podio per Mick Schumacher, terzo oggi come ieri. In casa Prema è stato quindi il tedesco a prevalere su Robert Shwartzman, partito ottavo dopo il trionfo di ieri e quarto sul traguardo. Il capoclassifica del campionato si è pure reso protagonista di un duello senza esclusione di colpi con il connazionale Nikita Mazepin, un confronto che ha visto il campione in carica della F3 avere la meglio mentre l’alfiere Hitech ha concluso buon quinto.

Sesta piazza che ha arriso a Louis Délétraz, partito dalla prima fila con le gomme più morbide, davanti a Jehan Daruvala che ha seguito la stessa strategia partendo subito dietro.

Con un gran forcing finale dopo avere atteso fino al 19° giro per cambiare le gomme, Guanyu Zhou ha agguantato l’ultimo punto disponibile soffiandolo a Marcus Armstrong, giunto nono dalla 19esima casella della griglia. Dopo il disastro di ieri il team ART non è riuscito a riprendersi totalmente, con Christian Lundgaard solo 13°: un altro doppio zero pesante in ottica classifica squadre.

Top ten completata da Giuliano Alesi, che ha seguito la stessa strategia di Ghiotto ma con risultati ben differenti, essendo anche partito 11°.

Tra i protagonisti mancati della gara troviamo ancora Jack Aitken, primo pilota a fermarsi per il pit stop e solo 19° al traguardo, Yuki Tsunoda, 18° dopo essere stato costretto ad una sosta per cambiare l’ala anteriore danneggiata da un contatto, e Dan Ticktum, suo malgrado forzato ai box per diversi giri a causa di un problema al motore.

Con 81 punti, Shwartzman è sempre leader del campionato anche se oggi Ilott ha limato qualcosa al suo distacco, portandosi a -18. Terza piazza sempre appannaggio di Lundgaard, che con i due zeri incassati in Ungheria è però scivolato a 38 lunghezze dal capoclassifica. Con i 27 punti di questo weekend, Ghiotto è risalito in decima piazza. Piccolo vantaggio per Prema tra i team, 120 punti contro i 94 di Virtuosi.

Tra due settimane la F2 tornerà in scena per il primo dei due round di Silverstone, il Gran Premio di Gran Bretagna.

Classifica di gara:

Campionato piloti:

Campionato squadre:

Immagine copertina: Hitech GP Twitter

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